L’altra faccia della luna
1 anno fa

Scopriamo il lato in ombra della nostra femminilità oltre le paure, le aspettative, i doveri sociali
Gli scienziati parlano spesso della “faccia nascosta della Luna”, quella metà della Luna che dalla Terra noi non riusciremo mai a vedere. Diversamente da quello che spesso si pensa, la colpa non è del Sole, che la illumina interamente in egual misura, ma della Luna stessa, che, girando attorno alla Terra, gira anche su stessa, tenendoci nascosta sempre una parte di sé.
Mantenendo fede al legame che unisce donne e Luna, questo è il momento di sorridere alla nostra ingenuità di figlie, compagne, madri. Per quante facce scegliamo di mostrare al mondo, ne teniamo sempre una nascosta: le giriamo attorno dandole le spalle, quasi fuggendola.
La nostra faccia di donne, di femmine. È ora di prendere coscienza che l’unico modo per conoscere la faccia nascosta della nostra femminilità è quello di andare a trovarla, di scovarla oltre il frastuono delle aspettative, dei doveri, dei dictat sociali, di incontrarla a tu per tu, riuscendo a reggerne lo sguardo, oltre la paura e la vergogna dell’inusuale.
IL CICLO FEMMINILE
Tanto per iniziare, ripartiamo dalle basi. Andiamo a scoprire le nostre radici, grattando a mani nude la nostra terra psichica. Un buon metodo per riconnetterci con la nostra natura è quello di interpretare le fasi del ciclo femminile come fossero stagioni. Ispirati dalla ricerca di Gabriella Karin Turci, donna meravigliosa, scomparsa un anno fa, vogliamo fare un viaggio “lunare” nelle profondità del ciclo femminile, invitandovi a guardarlo con occhi nuovi.
LA FASE PRE-OVULATORIA: PRIMAVERA
La fase pre-ovulatoria è la Primavera del ciclo, una rinascita, un nuovo inizio, una resurrezione. Per noi donne, come in natura, questo è il momento di spingere in avanti le idee, di farle crescere, di dare energia mentale e creativa alle cose nuove che vogliamo attrarre nella nostra vita. Non tutti i semi gettati attecchiranno, ma questo non è il momento di preoccuparsene: ora l’importante è seminare, lanciare tra cielo e terra la nostra manciata di sogni. In questa fase danzate, ruotate su voi stesse fino a cadere sfinite a terra, in ascolto: siate farfalle.
LA FASE OVULATORIA: ESTATE
La fase ovulatoria è l’estate del corpo femminile. La vita in estate è fragore, festa, passione. Il ventre femminile aumenta di temperatura e si prepara ad accogliere la possibilità di generare, vita o idee. In questa fase si vive un intenso rapporto con la creazione, è il momento in cui si raccoglie ciò che si è coltivato. Osserviamo le nostre messi con serenità e onestà: è questo che volevamo coltivare? Chiediamoci quanto amiamo la vita, quanto facciamo per renderla gioiosa e serena per tutti.
LA FASE PRE-MESTRUALE: AUTUNNO
La fase pre-mestruale corrisponde all’autunno. In questo periodo si possono avviare profondi processi di conoscenza delle forze spirituali che sono al nostro interno. Quando la fase pre-mestrale è vissuta come un fastidio, ci manda un segale forte di disagio; ma non del nostro apparato riproduttivo, bensì della nostra anima, che ha perso il ritmo, il senso ciclico della vita e della morte. Le donne che soffrono molto in questa fase del ciclo di solito sono attaccate al passato, a discapito del qui e ora e di una progettualità futura. Questa attitudine impedisce agli scarti fisiologici e fisici di essere espulsi, cosicché si cristallizzano come “sassi” nell’utero e nelle ovaie.
LE MESTRUAZIONI: INVERNO
Le mestruazioni corrispondono all’inverno del ciclo. Questo è il momento di abbracciare le proprie zone d’ombra, accettandole e processandole, trasformandole in energia creativa, vitale e spirituale. Ciò che il ciclo mestruale libera deriva dalle viscere più profonde, dal più protetto inconscio: messaggi, emozioni e sensazioni fisiche più o meno accentuate, segnali importanti che vanno accolti come doni preziosi per la salute della donna.
PRONTO INTERVENTO NATURALE
Ancora una volta fiori ed erbe ci accompagnano con dolcezza e pazienza verso la conoscenza della faccia nascosta della luna, quel femminino sacro che dimora in ogni donna e attende di essere incontrato.
Una buona abitudine potrebbe essere quella di riprendere contatto con il nostro ombelico, sede delle memorie ancestrali. L'albero del Grembo, formato da quattro diversi balsami da ombelico è uno strumento facile e pratico che ci aiuta a riscoprire una zona del corpo importantissima, strettamente collegata all'inconscio e al mondo onirico, istituendo un piacevole rito serale di introspezione e rilassamento.
Le floressenze invece, miscele di fiori, possono rispondere in maniera più puntuale ma “sottile” alle esigenze specifiche del femminile moderno, spesso castrato. La natura arriva in aiuto, purché la si interpelli. Il desiderio di star bene è quindi la prima imprescindibile medicina. Un femminile in armonia è promessa di amore e gioia per il mondo intero. Vale la pena mettersi in cammino alla scoperta di quella “faccia” che abbiamo nascosto, dimenticato. Ricordiamocelo la prossima volta che guardiamo la luna.