Il super food di casa nostra
Pubblicato
5 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
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Semi, olio e farina: dalla canapa si ricavano prodotti dalle importanti proprietà nutrizionali
La canapa si può utilizzare anche in cucina e integrarla nella nostra alimentazione è facile e positivo per la salute: ne parliamo con la dottoressa Veronica Madonna, biologa nutrizionista e autrice del recentissimo libro In Cucina con la Canapa e altri Semi.
Quali sono i derivati della canapa che possiamo utilizzare in cucina?
Della canapa si utilizzano i semi, la farina, l’olio e le foglie.
I semi: integrali oppure decorticati, al naturale oppure tostati per arricchire impasti, yogurt, zuppe e minestre, primi, secondi piatti e insalate.
La farina: con cui possiamo insaporire impasti dolci o salati.
L’olio: da utilizzare rigorosamente a crudo.
Le foglie: per preparare infusi e tisane.
Quali sono le proprietà nutrizionali di questo alimento?
I semi sono un’ottima fonte di fibre, proteine (contengono tutti gli aminoacidi essenziali!) acidi grassi polinsaturi della serie omega-3 e omega- 6, vitamine e sali minerali. La farina apporta il 20% di calorie in meno rispetto alla farina di frumento di tipo 00, di cui il 50% provengono da proteine, a differenza della farina 00 dove il 90% delle calorie è fornito da amidi. Infine è da sottolineare l’apporto di acidi grassi polinsaturi omega-6 e omega-3, l’alto contenuto di fibre e la presenza di sali minerali e di vitamina E. L’olio è ricco di antiossidanti, acidi grassi polinsaturi essenziali della serie omega-3 e omega-6, in particolare acido linoleico, aminoacidi, vitamina E, vitamine del gruppo B e oligoelementi.
In che modo possiamo integrare la canapa nella nostra alimentazione quotidiana e in quali proporzioni e quantità? È consigliata e adatta a tutti?
Il quantitativo di assunzione ottimale varia molto da persona a persona, come per qualsiasi altro cibo e dipende dalla dieta e dallo stile di vita dell’individuo. Per quanto riguarda le proporzioni dobbiamo ricordare che la farina di canapa va aggiunta in misura del 5-10% in peso del totale della farina presente nell’impasto. La percentuale da aggiungere va stabilita in base a quanto è gradito il sapore amarognolo che la canapa conferisce agli impasti.
Senz’altro la farina di canapa, grazie al suo profilo nutrizionale, è adatta a tutti, soprattutto a chi desidera tenere sotto controllo il peso corporeo, nonché ai diabetici, in quanto ha un indice glicemico e un carico glicemico inferiori rispetto alla farina di frumento.
Un altro vantaggio è l’assenza di glutine, che ne rende possibile il consumo anche a chi soffre di celiachia. Vantaggiosa l’assunzione anche per chi osserva una dieta vegetariana e soprattutto vegana, in quanto i derivati della canapa hanno un ottimo profilo proteico e un buon apporto di aminoacidi essenziali.
Oggi quando parliamo di alimentazione sentiamo dire tutto e il contrario di tutto e molto spesso ci buttiamo sul fai da te: leggiamo che un alimento fa bene e ne facciamo scorta, ci parlano di un integratore e lo acquistiamo. Perché questo atteggiamento è pericoloso?
Affidarsi a consigli di dubbia provenienza, quando si tratta di salute, è sempre rischioso.
Inoltre molto spesso sono le mode a farla da padrone: ammesso anche che il prodotto suggerito sia effettivamente efficace e genuino, rischiamo di assumerlo in quantità eccessive o, se ci riferiamo al cibo, potremmo finire per rendere la nostra dieta monotona, illudendoci di fare bene, mangiando sempre il dato cibo “miracoloso” a discapito di altri alimenti che potrebbero dare al nostro organismo nutrienti diversi, ma altrettanto preziosi per il nostro benessere.
Qual è allora il ruolo del biologo nutrizionista?
Sicuramente guidare le persone nell’ardua impresa di sviluppare un proprio senso critico, accompagnarli alla scoperta del cibo, delle leggende metropolitane e dei falsi miti, aiutarli a diventare consumatori più attenti e consapevoli.
FARINA DI CANAPA
- basso indice glicemico
- basso carico glicemico
- senza glutine
- ottimo profilo proteico
BISCOTTINI ALLA CANAPA
Difficoltà bassa
Stagione P E A I
Conservazione: luogo fresco ed asciutto
Tempo di preparazione: 30’
INGREDIENTI per circa 35 biscotti
- 300 g di farina di tipo II
- 100 g di zucchero di canna integrale
- 30 g di farina di canapa
- 50 g olio di semi di girasole spremuto a freddo
- 110 g di succo di mela oppure di caffè d’orzo oppure di vino rosso o di birra
- mezza bustina di cremor tartaro
- una punta di cucchiaino di bicarbonato
PROCEDIMENTO
In una terrina versa tutti gli ingredienti secchi, a parte miscela i liquidi. Versa lentamente i liquidi nella terrina, mescolando solo al centro e facendo incorporare piano la farina circostante. Una volta assorbiti tutti i liquidi continua ad impastare con le mani.
Infarina il piano di lavoro se l’impasto tende ad essere appiccicoso. Stendi una sfoglia alta mezzo cm, ricava i biscotti e adagiali distanti tra loro su una teglia ricoperta di carta da forno. Distribuisci un pizzico di zucchero di canna su ciascun biscotto e inforna a 200 °C per circa 15 minuti.