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Gli oli da usare a crudo: canapa, lino, sesamo, avocado

Pubblicato 5 anni fa

Oltre all'olio d'oliva esistono numerosi altri oli da usare a crudo: scopriamo insieme i loro benefici e il modo migliore per utilizzarli

Tra gli ingredienti più utilizzati e versatili in cucina ci solo gli oli: usarli a crudo è quasi d’obbligo quando si può godere di proprietà e di valori nutrizionali tanto salutari.

Utilizzare l’olio al posto del burro è una delle abitudini fondamentali nell’ambito di un’alimentazione sana e bilanciata, sia essa vegan o meno, e la scelta che abbiamo a disposizione è molto più vasta di quanto si possa pensare.

Se probabilmente il miglior olio per condire a crudo rimane quello di oliva, che vanta per forza di cose una evidente supremazia, non è l’unico che possa rappresentare la ciliegina sulla torta di insalate, zuppe e contorni da leccarsi i baffi.

Ecco una breve carrellata dei migliori oli da usare a crudo in cucina per rendere uniche parecchie ricette.

In questo articolo parliamo di...

Indice dei contenuti:

Olio di canapa, come usarlo in cucina

Olio di canapa in cucina

La canapa suscita spesso un po’ di diffidenza: l’olio che se ne ricava, però, è ricco di proprietà e di valori nutrizionali da non sottovalutare. Fonte vegetale di acido alfa linolenico, di omega-3 e omega-6, l’olio di canapa è ricco di antiossidanti, di vitamine (A, E, B, C,…) di sali minerali e di acidi grassi polinsaturi essenziali, che ben si collocano in un’alimentazione equilibrata.

Come assumerlo? L’olio di canapa si può usare per condire le insalate - anche quelle di riso e di pasta - zuppe, minestre e vellutate ma anche sughi e salse.

Unico avvertimento: utilizzatelo a freddo, in caso contrario non godreste appieno delle sue qualità terapeutiche.

La nostra selezione di olio di canapa

Olio di lino alimentare: quando usarlo

Olio di lino in cucina

Tra gli oli particolari c’è quello di lino: oltre che per la salute di pelle e capelli, costituisce un condimento alimentare ricco di omega 3. Contiene, come il precedente, l’acido alfa linolenico, ma anche vitamine del gruppo B ed E, minerali, lecitina e fibra alimentare solubile.

Dove si compra? E’ facilmente reperibile al supermercato, ma una vasta scelta c’è online, dove potete reperire degli oli di canapa vegetali e ottenuti da semi di canapa germogliati.

L’olio di lino in cucina va consumato rigorosamente a crudo: con il calore, infatti, si perde gran parte delle sue proprietà.

Tra le sue controindicazioni c’è il divieto di usarlo per le fritture: sarebbe tossico.

L’olio di lino si può usare per condire insalate, per fare vari tipi di maionese vegetale e salse fredde in genere. Ancora, si può utilizzare nelle creme spalmabili dolci e salate o semplicemente irrorato sul pane tostato, completandolo con aglio e origano.

Olio di sesamo: proprietà e ricette

Olio di sesamo in cucina

Noto per essere protagonista di molte ricette giapponesi e della cucina cinese, l’olio di sesamo si presta a svariati abbinamenti anche nei piatti occidentali.

Forse non tutti lo sanno, ma ne esistono due varianti:

  • una ottenuta dai semi non tostati, diffusa nella cucina del Medioriente;
  • un’altra che vuole l’utilizzo di semi tostati e che è utilizzata ampiamente nella cucina asiatica.

Tra i valori nutrizionali da ricordare, il contenuto di vitamina E e K e di fitosteroli.

Non ci sono rilevanti controindicazioni per quanto riguarda l’uso dell’olio di sesamo. E’ possibile acquistarne la versione comune spremuta a freddo, o anche il più particolare olio di sesamo nero.

L’utilizzo dell’olio di sesamo in cucina è vario: oltre ad abbinarsi perfettamente ad ingredienti asiatici quali il tofu, il seitan ed il tempeh, è indispensabile nella tahina, la famosa salsa protagonista dell’hummus. Nella cucina italiana, invece, si può usare per condire contorni di verdure grigliate o arrosto, per completare il riso freddo e, ovviamente, insalate di ogni tipo.

Gli oli di sesamo preferiti dai nostri clienti

Olio di avocado alimentare: benefici e usi in cucina

Olio di avocado in cucina

Il sapore neutro dell’olio di avocado lo rende adatto a piatti a base di pesce e di carne bianca, pollo in primis e, più in generale, a piatti semplici e delicati. Da utilizzare sia a caldo che a freddo, è in quest’ultimo caso che si può approfittare dei suoi migliori benefici.

E’ naturalmente ricco di acidi grassi monoinsaturi ed è una fonte di vitamina E. La sostituzione nella dieta dei grassi saturi con grassi insaturi contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue.

L'olio di avocado ha un punto di fumo più alto (che arriva all’incirca a 255 gradi) dell’olio di oliva e, rispetto a questo, può vantare un sapore più ricco. Per tale motivo è indicato anche nelle fritture. Inoltre si può aggiungere all’impasto di biscotti e torte.


Ultimi commenti su Gli oli da usare a crudo: canapa, lino, sesamo, avocado

Recensioni dei clienti

Mattia D.

Recensione del 10/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 10/02/2025

Premetto che in cucina utilizzo quasi esclusivamente l'olio extravergine di oliva, ma leggere delle proprietà mi ha convinto a utilizzarne uno diverso. Quello di avocado ha catturato la mia attenzione, quindi è il primo della lista. Fondamentale sapere che l'olio di lino diventa tossico in frittura. Grazie per questa utilissima informazione.

Baristo T.

Recensione del 11/11/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 11/11/2024

Sono veramente i migliori a crudo. Li ho comprati spesso e non mi sono mai pentita sia per gusto che per leggerezza, poi come sempre basta non esagerare per ottenere il massimo dei benefici dalle loro proprietà organolettiche importanti. Grazie per tutte le spiegazioni.

Gilia M.

Recensione del 23/10/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 23/10/2024

A volte uso oli diversi a seconda della ricetta, ma sapere quali usare e come usarli nel modo giusto è molto importante per non perdere le qualità che possono apportare all'organismo e quindi ricavarne il massimo nutrimento.

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