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Frutta secca, elisir di buona vita

Pubblicato 6 anni fa

Scopri i benefici di mandorle, noci, nocciole e pinoli, veri e propri integratori naturali a portata di mano

La chiamiamo frutta secca, ma ci sbagliamo: da non confondere infatti con la frutta essiccata – prugne e albicocche secche, uva sultanina, mango essiccato – i frutti o semi oleaginosi sono il variegato mondo delle noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi, anacardi, arachidi, noci pecan e brasiliane. I frutti oleaginosi ci offrono un consistente apporto di grassi buoni, sali minerali, antiossidanti vitamine.

 

Frutta secca: ma non faceva ingrassare?

Gli studi più recenti mostrano come, a fronte di un potere calorico sicuramente da non sottovalutare, i semi oleaginosi non siano da bandire o da relegare alla tavola di Natale come sfizio o di più. Anzi oggi sappiamo che è bene consumare quotidianamente questi frutti, che hanno tante benefiche proprietà per il nostro organismo, in una quantità che può variare dai 15 al 30 g al giorno per persona.

Ma perché ci fanno tanto bene? Le noci, ad esempio, sono un’ottima fonte di grassi omega-3 che ci difendono dalle malattie cardiovascolari e da patologie di tipo infiammatorio. Sono inoltre una preziosa fonte di magnesio, calcio, potassio e vitamina E. Le mandorle aiutano a stabilizzare gli zuccheri nel sangue evitando i picchi glicemici, quindi se vogliamo difenderci dal diabete possiamo fare tutti i giorni uno spuntino a base di qualche mandorla che placherà anche il senso di fame facendoci sentire subito sazi.

I pistacchi sono ricchi di calcio per cui sono dei buoni alleati per la salute di denti e ossa, inoltre è stato dimostrato che non solo riducono i livelli di colesterolo cattivo (LDL) ma aumentano anche i livelli di colesterolo buono (HDL).

PER 4 PERSONE

  • 250 g di quinoa
  • 1 mela Pink lady o altra a piacere
  • ½ sedano rapa
  • 1 mazzo di rucola
  • 50 g di noci pecan
  • il succo di ½ limone
  • acqua q.b.
  • olio EVO q.b.
  • sale q.b.
  • pepe (facoltativo) q.b.

Sciacquate la quinoa con acqua corrente, poi mettetela in una pentola ricoprite con acqua e mettete a cuocere per circa 15 minuti. Quando è cotta i chicchi appaiono gonfi e di colore biancastro. Scolatela e lasciate raffreddare.

Nel frattempo tagliate la mela a spicchi (se non è bio sbucciatela) e poi fate delle fettine sottili. Tagliate anche il sedano rapa a listarelle molto sottili. In una tazza preparate un’emulsione con l’olio, il sale, il pepe e il succo di limone. Mescolate bene. In un piatto da portata sistemate la quinoa, il sedano rapa, la rucola, la mela e aggiungete le noci pecan. Mescolate bene per amalgamare. Condite con l’emulsione e servite.

Come e quando consumarla Come spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, qualche mandorla, un paio di noci o una manciata di pistacchi sono l’ideale, soprattutto se:

  • si segue una dieta dimagrante;
  • si fa attività fisica;
  • si sta crescendo!

Per cui via libera alla frutta oleaginosa per i bambini. Dategliela a scuola al posto della merenda confezionata per fare il pieno di energia psicofisica. Ma con questi frutti si possono anche preparare ottime salse e condimenti per la pasta, o da spalmare sul pane: pesto di anacardi, di pinoli, di pistacchi. Occhio però: la frutta oleaginosa va consumata al naturale e non salata! Quindi no a noccioline, mandorle e pistacchi salati che, oltre al sale, contengono anche conservanti.

Come conservarla al meglio Attenzione perché questi frutti tendono a ossidare e irrancidiscono in fretta. Il modo migliore di conservarli è acquistarli nel proprio guscio. Se li prendiamo sgusciati dobbiamo fare attenzione a consumarli in fretta, oppure conserviamoli in frigorifero chiusi in vasi di vetro.


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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 05/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 05/09/2025

Questa ricetta è perfetta come spezza fame soprattutto in quei giorni in cui si sa che si farà tardi rispetto al solito orari di pranzo o cena. Grazie per tutte le spiegazioni.

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