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Fiori di Bach fatti in casa

Pubblicato 3 anni fa

Ecco come preparare le soluzioni madri da usare per le tue miscele personalizzate per il benessere emotivo di tutta la famiglia

I fiori di Bach sono fra i rimedi naturali più facili da utilizzare: la scelta e l’uso non richiedono infatti conoscenze mediche o fitoterapiche, ma solo la comprensione delle emozioni negative che, in un dato momento, possono offuscare il nostro benessere, perché agiscono come ostacoli o blocchi sul nostro percorso personale.

I fiori di Bach non sono solo facili da scegliere ma anche da preparare: Edward Bach, il medico inglese che li ha messi a punto, voleva dei rimedi di auto-aiuto che fossero semplici e immediati, adatti e alla portata di tutti. Per questo utilizzò piante che si trovano comunemente nei campi e in campagna. La cosa più difficile della preparazione è riconoscerli, se non le conosci!

La preparazione delle singole miscele è molto semplice, ma richiede un po’ di attenzione e la pazienza di procedere per gradi.

Indice dei contenuti:

Preparazione preventiva

Se non hai la fortuna di avere i fiori in giardino o vicino a casa, dovrai portare con te gli utensili che ti servono per preparare il rimedio, soprattutto per quelli da preparare con il metodo della solarizzazione. I fiori vanno infatti raccolti e lasciati solarizzare sul luogo di raccolta, per cui ti potrà capitare di dover portare l’attrezzatura e l’occorrente in uno zainetto.

Ti servono nello specifico:

  • acqua pura (di buona qualità),
  • brandy o altro alcolico,
  • ciotola di vetro,
  • forbici,
  • imbuto,
  • 2 bottiglie di vetro scuro.

Per semplificare, io metto, in due bottiglie distinte, rispettivamentepari quantità di brandy e di acqua, in modo da non dover fare calcoli e misurazioni o dover portare altri utensili.

Esplora la natura intorno a te

Il primo passo da fare se vuoi preparare i fiori di Bach è esplorare la natura intorno a te, per individuare quali specie crescono e quali puoi usare per le tue preparazioni, in modo da poter renderti conto del periodo della loro fioritura. I fiori andrebbero infatti raccolti quando sono schiusi ma non completamente aperti e raccolti da piante che hanno abbondante fioritura, in modo da non depredarle completamente. Si raccolgono solo i fiori e al massimo le foglie più vicine, senza estirpare le radici, in modo che possa tornare a rifiorire quando sarà il momento: il nostro intervento dovrebbe essere il meno invasivo possibile, prendendo ciò che ci serve senza recare danno o sofferenze inutili a Madre Natura.

Assicurati anche che non crescano in prossimità di strade trafficate, campi coltivati in maniera estensiva o aree inquinate, perché contamineresti le tue preparazioni.

I rimedi vanno preparati di buon mattino, in una giornata con il sole. Due sono i modi per preparare i rimedi. Eccoli di seguito.

Metodo della solarizzazione

Il metodo della solarizzazione è il più semplice: i fiori recisi e raccolti vengono lasciati sotto al sole, in una ciotola di vetro (io solitamente uso delle ciotole da dessert con i bordi alti e in vetro trasparente), a bagno nell’acqua. La ciotola va lasciata a terra sotto al sole almeno 3 ore e vicino a una delle piante da cui sono stati raccolti i fiori.

Riempi la ciotola fino a metà con l’acqua e raccogli i fiori: devono coprire la ciotola ma senza ammassarli o spingerli sul fondo. Non toccarli con le mani: tagliali con le forbici, facendo attenzione a farli cadere direttamente nella ciotola. Fai anche attenzione a non fare ombra alla ciotola.

Finita la solarizzazione, rimuovi i fiori (noterai che hanno perso il loro colore brillante) aiutandoti con un legnetto (evita di toccare l’acqua con le dita). Versa l’acqua solarizzata (eventualmente puoi filtrarla con un colino a maglie molto fitte) in una bottiglia di vetro scuro e metti pari quantità di brandy o altra bevanda alcolica che servirà da conservante. Con questo metodo si prepara anche Rock water, che non è un fiore ma acqua di roccia: si raccoglie in una ciotola, e si lascia al sole vicino alla fonte. Poi si segue lo stesso procedimento.

Metodo della bollitura

L’altro metodo usato da Bach è quello della bollitura. Il procedimento per la raccolta dei fiori è lo stesso descritto poco sopra: invece di raccoglierli in una ciotola di vetro, li raccoglierai in un pentolino vuoto e capiente che possa essere messo sul fuoco.

Cerca di tornare a casa nel più breve tempo possibile (dovresti cercare piante, in questo caso, che non siano a troppa distanza: i fiori non vanno lasciati appassire o essiccare), coprendo il pentolino con un panno umido, ma senza schiacciare i fiori.

Una volta a casa aggiungi circa 1 litro di acqua pura, metti il pentolino sul fuoco senza coperchio e porta a bollore. Lascia bollire a fuoco medio per 30 minuti, sempre tenendo il pentolino scoperto. Spegni e lascia raffreddare. Elimina i fiori bolliti dall’acqua (anche in questo caso non usare le mani) filtra, e imbottiglia in una bottiglia di vetro scuro, aggiungendo pari quantità di brandy.

Dalla madre al rimedio floreale pronto all’uso

Quello che hai ottenuto con la solarizzazione o la bollitura è il rimedio che viene chiamato “madre” o stock bottle. Poiché si tratta di una soluzione concentrata (il rapporto fra acqua informatizzata con l’energia del fiore e il brandy è 1:1, e potrebbe risultare troppo potente), va fatta una ulteriore diluizione per poter assumere il rimedio di Bach. I fiori devono infatti lavorare in modo dolce e armonico, senza creare squilibri o effetti troppo repentini.

Prendi una boccetta con pipetta da 30 ml, riempila per ¾ di acqua pura e per ¼ di brandy e versa 2-3 gocce della madre. Questa è la dose, per l'essenza pronta all'uso.

Puoi usare il rimedio singolo oppure creare una miscela personalizzata con 5-10 fiori (in questo caso, prendi una terza boccetta con pipetta da 30 ml con acqua e brandy e versa 2 gocce di ogni dose scelta). Che tu decida di assumere il singolo rimedio o una miscela, il dosaggio giornaliero è di 4 gocce da prendere 4 volte al giorno.

La stock bottle si può conservare per qualche anno, purché ben chiusa e al riparo dalla luce del sole e dal calore.

 

QUANDO RACCOGLIEREI FIORI E COME PREPARARLI

Nella tabella trovi i periodi delle fioriture (tieni presente che, a seconda dell’andamento delle stagioni, possono essere anticipate o ritardate) e il metodo per ottenere il rimedio. Ci limiteremo, in questo articolo, ai fiori estivi.


Ultimi commenti su Fiori di Bach fatti in casa

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 17/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/02/2025

Ho provato a farli quando li ho studiati, non è difficile ma ci vanno determinate accortezze. Alla fine, il risultato è buono, l'importante è avere la materia prima fresca di stagione. Grazie per tutte le spiegazioni.

Gilia M.

Recensione del 20/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 20/01/2025

Mi piace molto il fatto che ci si possa fare da soli la soluzione madre per i rimedi di Bach. Non sembra complicato ma va seguito bene passaggio per passaggio. Interessante anche che esista una soluzione già fatta per introdurre le gocce di madre ottenuta.

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