Fiori di Bach e crescita spirituale
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6 anni fa
In che modo le essenze floreali agiscono sulla nostra vita interiore
Ho notato che spesso la parola “spirituale” si utilizza in modo elitario. Di conseguenza molte sono le persone che credono di essere più spirituali di altre perché non hanno il vizio del tabacco, non consumano alimenti d’origine animale o perché patricano qualche tecnica di meditazione. Tutto questo a prescindere dal livello di consapevolezza che abbiano sviluppato e di come si rivolgono ai loro simili.
Questa visione molto ristretta e limitata genera dei paradossi molto curiosi come per esempio quelli relativi a Rock Water: isolati, taccagni e rabbiosi, non smettono mai di sottolineare il loro disprezzo per tutti coloro che non sono “sul cammino”. Insomma, una trappola dell’ego molto conosciuta.
Crescere sviluppando le proprie virtù Nella filosofia di Bach, la crescita spirituale è data dallo sviluppo di determinate virtù o lezioni da imparare che hanno sempre a che fare con due settori: l’autoconsapevolezza e l’empatia. Dunque, virtù come comprensione (Gentian), allegria (Water Violet), pace (Agrimony), solo per citarne alcune, sono in relazione con l’autoconsapevolezza e altre quali la tolleranza (Vervain), l’amore (Chicory) e la compassione (Mimulus), hanno a che fare con l’empatia. Possiamo definire le prime qualità intrapersonali e le seconde interpersonali.
Il dottor Bach definisce dodici qualità di base che sono contrapposte a dodici difetti. Le une e le altre sono messe poi in relazione con i dodici primi fiori del sistema (I Dodici Guaritori) e con un tipo di personalità specifico.
Bach concepisce la vita come una scuola e afferma che ci si incarna per imparare una o due lezioni in questo giorno di scuola. Piuttosto che reprimere il difetto propone di sviluppare la qualità opposta. Tutto ciò sotto la guida intuitiva dell’anima… e con l’aiuto dell’assunzione dei fiori. Dobbiamo considerare queste qualità come concetti semplici, ma spesso difficili da incorporare alle nostre vite quotidiane.
Con il passare del tempo sono arrivato alla conclusione che la crescita spirituale, lo sviluppo personale e l’intelligenza emozionale sono sinonimi e mi piace considerare i fiori come se fossero intelligenza emozionale liquida. Catalizzatori di autoconsapevolezza ed empatia allo stato puro. E la cosa migliore di tutto questo è che qualsiasi sia il motivo che porti le persone a prendere le essenze floreali, queste, oltre ad agire sugli aspetti quotidiani (anche sul piano fisico), contribuiscono al nostro sviluppo spirituale e un giorno forse anche a diventare autenticamente noi stessi. Grazie dottor Bach per questo dono meraviglioso.
Bach concepisce la vita come una scuola e afferma che ci si incarna per imparare una o due lezioni in questo giorno di scuola. Piuttosto che reprimere il difetto propone di sviluppare la qualità opposta. Tutto ciò sotto la guida intuitiva dell’anima… e con l’aiuto dell’assunzione dei fiori.