Estratto dal libro “La Medicina Low Dose - Curarsi a Basso Dosaggio senza Effetti Collaterali"
Pubblicato
9 anni fa
Leggi un’anteprima del libro di Max Corradi
La medicina low dose, è un approccio terapeutico innovativo che punta a ripristinare le condizioni fisiologiche dell’organismo sfruttando alcune particolari molecole del nostro organismo quali citochine, interleuchine, fattori di crescita, neuropeptidi, neurotrasmettitori e ormoni, somministrate in diluizioni attive a basso dosaggio, preparate cioè secondo il metodo omeopatico della diluizione e della succussione, in modo da evitare effetti collaterali (per maggiori informazioni sull’omeopatia classica e sulla relativa preparazione dei rimedi diluiti e dinamizzati, può essere utile la lettura del mio primo testo).
Dato che in questa forma hanno la stessa concentrazione fisiologica (dell’ordine di nanogrammi o picogrammi) delle molecole che nell’organismo sano controllano e regolano le funzioni organiche, è possibile definire la medicina low dose anche come “medicina fisiologica di regolazione” o, d’altro canto, come una forma di “medicina preventiva” in quanto i preparati attivi a basso dosaggio sono virtualmente privi di effetti collaterali.
In molti casi la terapia low dose è risolutiva perché lavora direttamente sull’intero organismo, utilizzando molecole che agiscono a livello cellulare in modo da riorientare i percorsi biochimici che dovessero risultare inibiti o disturbati.
Con la medicina low dose possiamo agire direttamente sul sistesistema PNEI (psico-neuro-endocrino-immunitario) con l’obiettivo di modulare e riorganizzare l’attività cellulare che può risultare inibita o disturbata da fattori di stress proveniente dall’interno o dall’esterno dell’organismo. A questo livello è possibile ripristinare la capacità di autoregolazione delle cellule che è indispensabile per il mantenimento dell’omeostasi, ossia la capacità dell’organismo di mantenere in un relativo equilibrio stabile le caratteristiche del proprio ambiente interno (per maggiori informazioni sul sistema PNEI, vedi oltre il paragrafo “Medicina low dose e PNEI” nel Capitolo 2).
I risultati di alcune recenti ricerche hanno mostrato che le citochine, le interleuchine, gli ormoni, i fattori di crescita e i neuropeptidi, correttamente diluiti e dinamizzati, diventano attivi nell’organismo mediante un meccanismo di sensibilizzazione e attivazione dei recettori cellulari.
Come vedremo parlando della strategia terapeutica, uno dei sistemi più efficaci per correggere una carenza consiste nel fornire bassi dosaggi (attivati) della sostanza mancante, in modo da stimolarne il metabolismo e la produzione fisiologica. Come risultato della somministrazione di queste molecole in forma attivata a basso dosaggio si ottengono la modulazione e la regolazione fisiologica delle trasformazioni biochimiche che risultavano disturbate o inibite. In pratica, la medicina low dose si può definire come un’innovativa integrazione tra omeopatia, psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI) e biologia molecolare.
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Curarsi a Basso Dosaggio senza Effetti Collaterali La MEDICINA LOW DOSE è un approccio terapeutico innovativo che punta a ripristinare le condizioni fisiologiche dell’organismo sfruttando la comunicazione e i segnali di particolari molecole - citochine, interleuchine, fattori di crescita, neuropeptidi, neurotrasmettitori e ormoni - somministrate in diluizioni attive a basso dosaggio, preparate cioè secondo il metodo omeopatico della diluizione e della succussione, in modo da evitare effetti collaterali. Dato che in questa forma hanno la stessa concentrazione fisiologica (dell’ordine di nanogrammi o picogrammi) delle molecole che nell’organismo sano controllano e regolano le funzioni organiche, è possibile definire la medicina low dose anche come “medicina fisiologica di regolazione” o, d’altro canto, come una forma di medicina preventiva in quanto i preparati attivi a basso dosaggio sono virtualmente privi di effetti collaterali. Acquista ora |