Dormire bene per stare meglio
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4 anni fa
Un buon sonno ristoratore influisce su metabolismo, sistema immunitario ed equilibrio nervoso: ma come ottenerlo?
C’è chi fatica ad addormentarsi, chi si sveglia sempre con largo anticipo e intervalla il sonno con diversi risvegli. Ma per il metabolismo, il sistema immunitario, l’efficienza mentale e l’equilibrio nervoso è importante dormire bene 7-8 ore a notte.
C’è un disturbo che accomuna sempre più persone – sembra ne soffrano ben 7 italiani su 10 – e che ha notevoli ripercussioni sulla qualità della vita in generale: è la carenza di sonno o, meglio, la difficoltà a riposare bene per le 7-8 ore che gli esperti considerano indispensabili al corretto funzionamento dell’organismo.
DORMIRE MALE: QUALI CONSEGUENZE?
Dormire male (e purtroppo con l’avanzare dell’età si tende a dormire sempre meno) riduce drasticamente la capacità di concentrazione, di apprendimento, di memorizzazione e di risposta agli stimoli esterni. Un sonno insufficiente o disturbato provoca sonnolenza, irritabilità e disattenzione e facilita l’aumento di peso perché rallenta il metabolismo.
Il sonno, infatti, è tutt’altro che una perdita di tempo: serve al nostro cervello per rielaborare gli stimoli raccolti nel corso della giornata, organizzarli, archiviarli o decidere di buttarli, mentre il corpo accantona le energie, ripara i tessuti, ricostruisce la barriera immunitaria, riequilibra la cute. Ma perché fatichiamo a dormire bene?
Sicuramente possono incidere le tensioni in ambito lavorativo o familiare, ma il più delle volte basta modificare le proprie abitudini per migliorare sensibilmente la qualità del sonno. Per esempio, andare a letto ed alzarsi sempre alla stessa ora, fare un po’di attività fisica soprattutto al pomeriggio, non bere troppi caffè o alcolici, non guardare televisione, computer o cellulare a letto.
SOGNI D’ORO DALLA NATURA
La Natura offre molte piante dall’attività rilassante che possono contribuire ad allentare le tensioni mentali, che provocano ansia, e a favorire l’addormentamento; tra queste, Valeriana, Escolzia, Passiflora e Lavanda sono ricche di attivi naturali che favoriscono il rilassamento in caso di stress e consentono un sonno prolungato senza risvegli notturni.
Particolarmente efficace è l’Escolzia (Eschscholtzia california Cham.), una Papaveracea perenne dal fiore giallo (chiamata anche “Papavero della California”) originaria della flora americana e divenuta spontanea in alcune località dell’Europa centrale.
La droga è costituita dalla pianta intera che viene utilizzata per lo più allo stato fresco e contiene alcaloidi tra i quali i più importanti sono la tropina, la chelidonina, e la cheleritrina. L’analogia tra gli alcaloidi dell’Escolzia e quelli del Papavero comune, ha fatto naturalmente pensare al parallelismo di azione fra i due gruppi di principi attivi.
La pianta trova perciò impiego proprio come rilassante, allentando anche le tensioni localizzate.