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Deserti alimentari: se il cibo non nutre

Pubblicato 6 anni fa

Cosa accade quando intere aree urbane occidentali non hanno accesso al cibo fresco e nutriente?

Oggi sappiamo che quello che mangiamo ha un grosso impatto sulla nostra salute: il cibo non serve solo per zittire il nostro stomaco quando brontola, ma nutre le nostre cellule, permettendo al nostro organismo di svolgere, indisturbato, i compiti ai quali è chiamato.

E nutre anche i nostri pensieri: se mangiamo cibo poco nutriente, ci sentiremo poco concentrati, non focalizzati, con pensieri negativi o difficoltà ad avere un pensiero chiaro e brillante. Nella nostra era, siamo abituati ad avere un’ampia offerta di soluzioni per il cibo: se non ci va di andare al supermercato e di cucinare possiamo scegliere fra ristoranti, fast food, take away e perfino cibo consegnato a casa tramite app varie.

Ma non tutto il cibo che troviamo pronto è nutriente: secondo una ricerca recente ci sono intere aree urbane nei Paesi occidentali definiti deserti alimentari. Un deserto alimentare è un’area urbana in cui le persone non hanno accesso al cibo “vero”. In queste aree non solo le persone non riescono ad avere mezzi pubblici adeguati per potersi spostare, ma mancano, di fatto, supermercati e negozi in cui trovare frutta e verdura, cibo fresco e bio.

La ricerca citata ha messo in evidenza che solo in Gran Bretagna sono oltre un milione le persone in questa condizione. Per queste persone il supermercato più vicino si trova a oltre 2 km da casa (per i più sfortunati anche a 16 km di distanza) e le persone non dispongono di auto propria per spostarsi.

Questa condizione non fa che favorire il consumo di cibo a basso costo che non è sano e non è nutriente, poiché è molto carente a livello nutrizionale, come hamburger o cibo preconfezionato e ricco di conservanti. A lungo andare, questo tipo di alimentazione favorisce la nascita di problemi di salute, che possono diventare vere e proprie malattie. 

Food insecurity: la mancanza di cibo sano

I deserti alimentari non sono l’unica preoccupante realtà che si sta diffondendo a macchia d’olio.

Negli Stati Uniti, da qualche anno, si parla anche di food insecurity: si tratta dell’incapacità – dovuta a condizioni economiche precarie – di riuscire a mettere sulla propria tavola cibo nutriente. Anche in questi casi si ricorre a pasti pronti provenienti da fast food o catene di cibi pronti da asporto.

Spesso però questi cibi sono ricchi di grassi saturi, idrogenati che non fanno che aumentare il colesterolo cattivo. Per non parlare del quantitativo di sale da cucina, zucchero bianco o dolcificanti di sintesi. Questi cibi hanno, inoltre, un basso contenuto di fibre, vitamine e sali minerali.

Se da un lato questo tipo di alimenti permette un significativo risparmio economico, dal punto di vista della salute i costi rischiano di diventare insostenibili.


Ultimo commento su Deserti alimentari: se il cibo non nutre

Recensioni dei clienti

Barbara T.

Recensione del 09/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 09/09/2025

Sono pienamente d'accordo su quanto detto in articolo, infatti il cibo di quel tipo sfama ma non nutre, perché non apporta i nutrienti di cui abbiamo bisogno ma riempie solo lo stomaco. Grazie per tutte le informazioni.

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