Deodorante: sai cosa usi?
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6 anni fa
Quali ingredienti è meglio evitare quando si sceglie un deodorante e quali invece sono sicuri per la nostra salute
Con la bella stagione e l’innalzamento delle temperature, un comune problema si rifà vivo: il sudore! Chi non si è imbattuto nell’impresa di trovare un deodorante che faccia traspirare la pelle in modo naturale ma senza generare cattivo odore?
Fra dubbie promesse di sudore che diventa “freschezza” o di formule con performance di 48 ore, ricette “fai da te” poco convincenti e falsi miti dettati da passaparola, ormai si legge veramente di tutto e non è facile scegliere il miglior deodorante... Eppure le ascelle sono indispensabili per tante funzioni, fra cui l’eliminazione di tossine accumulate nell’organismo attraverso la sudorazione.
Come si forma il cattivo odore
La sudorazione regola la temperatura umana tramite la secrezione delle ghiandole sudoripare presenti nel derma di tutto il corpo, in particolare nella cavità ascellare. Queste producono acqua e sale, oppure secrezioni lipidiche e proteiche metabolizzate dai batteri, naturalmente presenti sulla pelle. Gli scarti di questo processo creano il cattivo odore. La temperatura e l’umidità corporea, unite a un certo tipo di alimentazione, rendono, quindi, le ascelle il luogo ideale per la proliferazione dei batteri e, quindi, dell’odore sgradevole. Per rimediare a questo è necessario che gli ingredienti di un deodorante, in qualche modo, interferiscano con i batteri e impediscano loro di riprodursi in modo incontrollato. Proviamo, quindi, a riconoscere quali ingredienti svolgono questa funzione nei deodoranti tradizionali e non e quali sono le loro controindicazioni.
Il Triclosan
Dagli anni ’70 presente in molti prodotti fra cui dentifrici, collutori, saponi, detergenti e deodoranti, ha funzione di battericida, antifungino e a basso dosaggio inibisce il metabolismo batterico. È da tempo sotto indagine per tanti aspetti. Già nel 2016 gli Stati Uniti hanno bandito dal commercio i saponi contenenti Triclosan, la cui azione antibatterica non si era rivelata più efficace rispetto ai comuni saponi. Inoltre, diversi studi effettuati su animali hanno evidenziato interferenze endocrine e tossicità epatica. Secondo altre indagini, il Triclosan è stato trovato in alta percentuale in campioni di latte materno e urine umane. È anche sospettato di aumentare sia il rischio di allergie che la resistenza dei batteri agli antibiotici. Il Triclosan risulta preoccupante anche per l’ambiente in quanto, riversato ogni giorno negli ambienti acquatici, persiste nel tempo ed è tossico per gli organismi acquatici. Sebbene gli studi non siano ancora sufficienti per determinare l’assoluto pericolo per la salute umana, è buona precauzione evitare di scegliere deodoranti con questo ingrediente.
L’Alcool
Altro ingrediente dei deodoranti, utilizzato sempre per la sua azione battericida, è l’alcool etilico. Completamente naturale, ma non per questo innocuo per una zona così delicata come le ascelle, può essere causa di irritazioni per la pelle, poiché ad alto dosaggio distrugge il suo strato idrolipidico e la secca, essendo igroscopico.
Gli antitraspiranti
Contrariamente agli ingredienti che agiscono eliminando i batteri, gli antitraspiranti impediscono o rallentano la sudorazione, creando quindi una condizione ostile per la proliferazione dei batteri. Fra questi ci sono i sali di Alluminio, fra cui l’Allume di Potassio (o di Rocca). Questi hanno un effetto astringente sui condotti delle ghiandole sudoripare, creando un “tappo” gelatinoso che li occlude e impedisce al sudore di fuoriuscire. Inibendo la normale traspirazione della pelle, il deodorante può causare irritazione e può generare un fastidioso rigonfiamento delle ghiandole. Inoltre, gli antitraspiranti sono sospettati di avere effetti sfavorevoli sul patrimonio genetico e un impatto negativo sul sistema nervoso. Un altro motivo per evitarne l’uso.
Sì al deodorante naturale
Qual è quindi l’ingrediente migliore per contrastare il cattivo odore? È buona norma leggere l’etichetta di un deodorante, in particolare l’elenco degli ingredienti: se all’interno dell’INCI troviamo il Triethyl Citrate allora possiamo stare tranquilli.
È un triestere dell’acido citrico e dell’alcool etilico che, assimilato dai batteri al posto del sudore, viene scomposto in acido citrico, che neutralizza gli odori, e in alcool etilico, che impedisce ai batteri di proliferare. È, inoltre, un ingrediente di origine naturale, approvato dai principali enti di certificazione ecobio. Ora sappiamo a quali deodoranti affidarci con la bella stagione: potremo vestirci leggeri e immergerci in attività sociali, all’aria aperta senza il terrore di allontanare qualcuno per il cattivo odore!
Il Triclosan è stato trovato in alta percentuale in campioni di latte materno e urine umane. È anche sospettato di aumentare sia il rischio di allergie che la resistenza dei batteri agli antibiotici.