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4 consigli per uno svezzamento sereno e in sicurezza

Pubblicato 2 anni fa

Lo svezzamento, o divezzamento, è un passaggio fondamentale nella vita di un bambino e della sua famiglia: ecco alcuni semplici consigli per viverlo con serenità e in modo divertente

Lo svezzamento (o divezzamento) indica il passaggio da un’alimentazione esclusivamente a base di latte a una mista, attraverso l’introduzione di nuovi alimenti diversi, appunto, dal latte. Non esiste un momento preciso in cui iniziare, nel senso che non esiste un’età valida per tutti i bambini, così come non esiste uno svezzamento “standard” applicabile a tutti. In generale possiamo dire che dopo il compimento del sesto mese di vita la maggior parte dei bambini è pronta a iniziare questa nuova avventura.

Indice dei contenuti:

Sempre dopo i 6 mesi

Alcuni bambini continuano a preferire il latte materno e non vogliono assaggiare altri alimenti fino a 9-12 mesi. Insistere, forzandoli, potrebbe portare a risultati dannosi sia per il bambino che si “stresserebbe” fino a rifiutarsi di assaggiare nuovi alimenti, sia per i genitori che entrerebbero, inutilmente, in crisi per il suo rifiuto. Al contrario, ci sono bambini che manifestano scarso interesse per il latte e cercano di assaggiare tutto fin dai primi mesi, passando così precocemente a un’alimentazione che vede anche due pasti “salati” al giorno.

Secondo alcuni esperti, se il bambino potesse scegliere non si svezzerebbe prima dei 9/12 mesi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l’allattamento materno per almeno due anni, prevedendo l’allattamento esclusivo per i primi sei mesi, a cui si affianca l’introduzione graduale di cibo solido, continuando comunque ad allattare. Purtroppo, nei Paesi industrializzati è difficile che l’allattamento duri così a lungo, complici le esigenze lavorative e la scarsa disponibilità di servizi di assistenza che diano un aiuto concreto alle famiglie.

Una tappa fondamentale del suo sviluppo

In ogni caso lo svezzamento va sempre personalizzato. In generale, qualsiasi sia il momento in cui si smette di allattare, si consiglia di evitare uno svezzamento improvviso, che potrebbe risultare traumatico per il bambino e difficile da gestire per i genitori. Ricordiamoci che l’incontro con il cibo solido è un grande viaggio di scoperta e di autonomia per il nostro bambino e che bere e mangiare “da soli” hanno una valenza molto significativa per il suo sviluppo psico-fisico. 

Lo svezzamento è anche un’ottima occasione per rivedere l’alimentazione di tutta la famiglia, che dovrà essere equilibrata a livello nutrizionale e basata su alimenti freschi e di stagione: un professionista (dietista, dietologo o biologo nutrizionista) potrà esserci di grande aiuto nell’affrontare questo passaggio della vita familiare con le giuste informazioni e in sicurezza.

Toccare e sporcarsi: due passaggi fondamentali

Per stimolare il senso della scoperta e di curiosità è importante che il bambino possa toccare con le mani la pappa e godere in tutta tranquillità di questa nuova sensazione tattile. Dopo aver toccato la pappa il bambino porterà le mani alla bocca, perché ogni sua scoperta passa attraverso la zona orale. Per questo la pappa deve essere accessibile, ben visibile e non deve scottare. Il clima deve essere sereno, non ci si deve preoccupare del fatto che il bambino possa sporcarsi o rovesciare la pappa.

Piatti e posate senza sostanze tossiche

La scoperta del nuovo è più gratificante se è condivisa con il genitore, che dovrebbe sempre mangiare assieme al proprio bimbo, che a sua volta impara a mangiare attraverso l’imitazione. Di grande importanza anche gli strumenti, quali piatti e posate. Oltre a una forma divertente, perché l’apprendimento che passa attraverso il gioco risulta essere molto più efficace, è importante fare attenzione ai materiali con cui le stoviglie sono realizzate, che devono essere il più possibile naturali e privi di sostanze tossiche.

Inoltre, all’inizio è molto importante per il genitore potersi servire di un doppio piattino e del doppio cucchiaio. Successivamente, quando il bambino inizierà a utilizzare da solo il cucchiaio per mangiare, è preferibile fornirgli due posate, poste rispettivamente ai due lati del piattino così da non fornire alcun condizionamento relativo alla mano da usare per prendere la posata.


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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 27/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 27/12/2024

Secondo me la scoperta è veramente la tappa fondamentale per i piccoli che si approcciano a mangiare qualcosa di nuovo e si divertono anche. Toccano, lanciano, mangiano con le mani, ridono insomma si divertono con questo nuovo elemento che stanno scoprendo. Grazie per tutti i consigli.

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