Come sciogliere i propri nodi con l’ipnosi regressiva

La tecnica dell'ipnosi regressiva può portare alla memoria o alla coscienza ricordi passati, per qualcuno anche di vite precedenti

Noi, il karma e l’ipnosi regressiva: un trio affascinante che ci spiega come prendere la vita, come interpretare gli avvenimenti di tutti i giorni e soprattutto come trasformare ogni esperienza vissuta in una risorsa.

Noi e il karma

Il karma esiste? Una domanda che molti si pongono.

Questo tanto declamato karma appare come una spada di Damocle che ci pende sul capo e sembra decidere le sorti della nostra vita. E se invece il karma fosse una risorsa?

C’è chi sostiene che il pianeta Terra sia una straordinaria scuola attraverso cui imparare lezioni di vita ed evolvere la nostra anima. Arriviamo su questo pianeta, ci incarniamo in un corpo e seguiamo un preciso programma di studi che ci è stato assegnato. Le materie previste dipendono da ciò che abbiamo imparato nelle vite precedenti e cosa è rimasto in sospeso.

In base alle azioni compiute nelle incarnazioni precedenti, il nostro karma si modifica. Possiamo immaginarlo come una bilancia che riequilibra le azioni buone e meno buone, attraverso esperienze da vivere.

Il karma ci permette di pagare i debiti in sospeso ed è nostra scelta creare nuovo karma positivo per ricevere in futuro più piacevoli esperienze. Detta così può sembrare semplice: se in una vita precedente ho fatto un torto a qualcuno, in questa lo subisco per riequilibrare le energie. E viceversa, se compio un’azione positiva essa mi tornerà.

Qual è allora l’inghippo? Che ad ogni incarnazione, dimentichiamo questo meccanismo e soprattutto quello che ci è accaduto nelle vite precedenti.

Ipnosi regressiva: memoria inconscia

Sarebbe utile ricordarsi degli errori commessi nelle vite precedenti: certamente non ci ritroveremmo a rifarli! Eppure si riparte ogni volta da zero. E qui entra in campo l’ipnosi regressiva.

Si tratta di una pratica guidata che permette di ricordare episodi legati a incarnazioni precedenti, attraverso uno stato di rilassamento totale in cui la parte razionale viene messa a tacere.

È un meccanismo particolare, perché non si perde coscienza della realtà circostante: la mente rimane lì, ma non interviene, diventa una spettatrice. E i ricordi legati all’inconscio emergono, riportandoci indietro nel tempo.

Non è uno stato che si raggiunge in qualunque momento della giornata e in qualsiasi luogo: c’è bisogno di una figura esperta che faccia da guida e di un ambiente adeguato.

Cosa succede con l’ipnosi regressiva?

Qualche volta nella vita ci troviamo a vivere certe situazioni in maniera ripetuta: le persone cambiano ma le dinamiche no. Questo avviene perché dentro di noi c’è un importante nodo da sciogliere, radicato ad una antica memoria che spesso risale anche a vite precedenti. L’ipnosi regressiva permette di riconoscere questo meccanismo e scioglierlo.

Oppure ancora, quando ci chiediamo perché la vita ci pone dinnanzi sfide importanti, possiamo trovare risposta nell’ipnosi regressiva e nelle azioni che abbiamo messo in atto in altre vite.

Il karma è un giudice puntuale e pone sul nostro cammino quello che serve per evolverci.

C’è un motivo per cui noi dimentichiamo ciò che ci è accaduto in precedenza: la memoria conscia è un meccanismo della mente e noi veniamo su questa Terra per imparare a filtrare la realtà col cuore. Solo ricordando attraverso il cuore e l’istinto chi siamo veramente e dove stiamo andando, potremo raggiungere la vera felicità.

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