Coccole naturali per la pelle del neonato
Pubblicato
6 anni fa
Lucia Cuffaro
Esperta di pratiche ecologiche e autoproduzione, divulgatrice e naturopata
Le ricette e i consigli per autoprodurre tutto quel che serve per l’igiene naturale del neonato e del bambino
Una pelle morbida come quella di neonato”. Un modo di dire che a volte stona con la realtà: dermatiti, arrossamenti da pannolini, irritazioni, sono alcuni degli effetti collaterali degli ingredienti aggressivi contenuti nei prodotti per la cura e l’igiene come petrolati, profumi di sintesi, ftalati, parabeni e siliconi. La dicitura “Baby” non è affatto indicativa di qualità e spesso trae in inganno i genitori, offrendo prodotti solo apparentemente sicuri. L’autoproduzione consapevole rappresenta in questi momenti un valido aiuto.
Baby bagnetto
- 1-2 cucchiai di farina d’avena
- 3-4 l di acqua calda
Un metodo antico ma sempre attuale: lavarsi con la farina d’avena è una garanzia di attenzione per la pelle dei più piccoli. Per utilizzarla basta sciogliere 1 o 2 cucchiai di farina d’avena in acqua calda a una temperatura di 37-38 °C: con l’acqua del bagnetto si lava anche il cuoio capelluto. Questo genere di farina alimentare contiene, naturalmente, delle saponine detergenti.
Salviettine umidificate fai da te
- 2 cucchiai di olio di mandorle dolci
- 1/2 cucchiaio di sapone liquido delicato bio
- 400 ml di acqua calda
- rotolo di carta da cucina (naturale, non stampato)
- contenitore in plastica con coperchio
- coltello
- forbici
- pentolino
Fuori casa, quando non è possibile lavare il sederino per il cambio di pannolino, le mamme e i papà, attenti ad ogni prodotto per la detergenza dei bambini, incorrono però nell’utilizzo di salviette piene di ingredienti sintetici, conservanti e profumi potenzialmente allergizzanti. Per questo è necessario utilizzare un prodotto ecobio, o ancor meglio delle salviettine fai da te, economiche e sicure!
Dopo aver reperito un rotolo di carta da cucina di buona qualità, bianco senza stampe, o ancor meglio color cellulosa (beige, giallino, grigio), lo si taglia in due sezioni in modo che una delle due abbia esattamente la stessa altezza del contenitore di plastica. Sarà la sezione del rotolo prescelta per questo progetto. In un pentolino con acqua calda si unisce mezzo cucchiaio di sapone liquido delicato bio con due cucchiai di olio di mandorle dolci.
Va immersa la parte tagliata del rotolo nel composto per almeno 10 minuti, in modo che assorba il liquido. Trascorso il tempo si sfila il cuore di cartone al suo interno e infine si inserisce il rotolo nel contenitore in plastica.
Con delle forbici è necessario creare un foro a forma di X sul coperchio del contenitore in plastica. Ora basta prendere il lembo del primo fazzoletto del rotolo e infilarlo all’interno del buco di estrazione realizzato sul tappo. Dopo aver chiuso non resta che godere con soddisfazione il risultato finale! Le salviette umidificate fai da te sono pronte. Basta estrarne man mano una all’occorrenza.
Sono anche biodegradabili, per uno stile di vita ancor più ecologico. Conservazione: 1 mese.
Pannolini lavabili: perché sceglierli
“Provate voi a indossare per 24 ore, tutti i giorni, mutandoni di plastica, per 3 anni consecutivi!”. Se potesse parlare un neonato questo direbbe ai suoi genitori e nonni. Le pubblicità ci hanno abituato ai pannolini usa e getta: pratici, veloci ma costosissimi, dannosi per l’ambiente e aggressivi per la salute dei bambini, in un momento cruciale della loro vita.
Salute del neonato
Il rivestimento impermeabile dell’usa e getta tende a impedire la traspirazione creando un ambiente umido, caldo e carente di ossigeno che favorisce lo sviluppo di eritemi e allergie.
Minor impatto ambientale
In Europa ogni anno vengono prodotti circa 25 miliardi di pannolini monouso. I pannolini impiegano mediamente 500 anni per decomporsi.
Risparmio economico
Dal punto di vista economico il vantaggio è enorme: dopo la spesa iniziale che in genere si aggira attorno ai 350 euro, il risparmio può arrivare anche a 1500 rispetto ai pannolini tradizionali.
Consigli per il lavaggio: temperature medie (40-50 °C), detersivo eco-bio, percarbonato di sodio come additivo smacchiante, asciugatura all’aria.
Pasta di hoffmann all’ossido di zinco
- 70 g di ossido di zinco
- 70 g di olio extra vergine di oliva
- barattolo di vetro scuro con tappo
- cucchiaino
Un preparato semplicissimo e di grande utilità per lenire gli eritemi da pannolino, adatto anche agli adulti, perché in grado di attenuare gli arrossamenti derivanti da sudore (inguine, ascelle) o a causa di una depilazione. Con l’aiuto di cucchiaino, si emulsionano 70 g di ossido di zinco e 70 g di olio extra vergine di oliva direttamente all’interno del vasetto di vetro scuro.
Si utilizza all’occorrenza massaggiando delicatamente la pelle del neonato. A volte, dopo alcune settimane, l’olio potrebbe separarsi diventando evidente sulla superficie. In questo caso basterà impastare di nuovo i due ingredienti. Conservazione: fino a 4 mesi circa (non essendovi acqua nella ricetta si conserva piuttosto a lungo).