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Che cos’è il Watsu?

Pubblicato 9 anni fa

Recupera il benessere psico-fisico con lo Shiatsu in acqua

 

Acqua a temperatura corporea, leggero sostegno dell’operatore, stretching e digito pressioni: gli ingredienti del Watsu – un trattamento corporeo che possiamo definire come Shiatsu in acqua – parlano al corpo e allo spirito e ci permettono di rafforzare il sistema immunitario e lavorare sulle emozioni e i sentimenti repressi.

Ne parliamo con l’operatore Watsu Roberto Samarpan Berardi.

Indice dei contenuti:

Parliamo di Watsu, ovvero Water Shiatsu. Si tratta “solo” di Shiatsu in acqua c’è qualcosa di più?

Dopo anni di studio con il maestro Shiatsu Masunaga, Harold Dull torna in California. Il creatore di Watsu inizia a sperimentare gli allungamenti e le digitopressioni, tipiche dello Shiatsu, nelle acque termali di Harbin Hot Spings.

Nel tempo il lavoro sui meridiani dello Shiatsu si arricchisce dei movimenti lenti, delle sequenze, delle culle tipiche del Watsu.

Grazie al relax profondo e all’ascolto consapevole di se stessi, fanno del Watsu la più innovativa tecnica in acqua da farne un Arte della Salute.

Come avviene una sessione di Watsu?

È possibile ricevere Watsu nelle SPA, terme, piscine e in tutti i luoghi dove abbiamo l’acqua prossima alla temperatura corporea.

Il Watsuer, ossia l’operatore certificato, sostiene il cliente in galleggiamento, minimizzando la superficie di contatto tra il proprio corpo e quello del suo ospite, in modo da lasciare la massima libertà di movimento.

Al sostegno dinamico si uniscono ondulazioni ritmiche, leggere digitopressioni e delicati stretching che concorrono allo scioglimento delle tensioni psicofisiche.

Quali sono le possibilità terapeutiche del Watsu a livello fisico?

Il Watsu promuove un profondo stato di rilassamento con benefici effetti sul sistema nervoso autonomo. Grazie ai delicati movimenti, il Watsu contribuisce ad allentare la tensione muscolare e alleviare le rigidità.

Molte persone hanno ravvisato un notevole aumento delle proprie capacità di movimento e la diminuzione del dolore. Il Watsu viene utilizzato da terapisti della riabilitazione per facilitare il recupero post traumatico.

Già dalla prima sessione ricevuta si notano importanti effetti e i benefici a lungo termine dopo sessioni multiple sono un migliore qualità del sonno, il rafforzamento del sistema immunitario, la diminuzione degli stati ansiosi.

E a livello emozionale? Che cosa ci può dare il contatto con l’elemento acqua a livello profondo? Cosa ci aiuta a risvegliare?

Ricevendo una sessione di Watsu, le persone hanno la possibilità di vivere emozioni profonde, di esplorare bisogni e desideri, di entrare in contatto con il proprio potenziale di autoguarigione.

L’acqua si propone come un contenitore, come una culla dove potersi abbandonare e sentirsi nutriti, confortati, protetti.

In questa dimensione il corpo tende a lasciarsi andare, si sente senza costrizioni, leggero, aperto, in un movimento giocoso.

La corazza psicocorporea che permette di sopravvivere, ma non di vivere e sentire, lentamente inizia a sciogliersi e ad abbandonare le vecchie difese. Capita frequentemente che la persona che riceve la sessione entri in contatto con sensazioni ed emozioni fino a quel tempo negate.

Ha così inizio un viaggio che porterà a una maggiore consapevolezza e poi a integrare le parti dell’essere soffocate e represse.

Molte persone sono spaventate dall’acqua. Cosa rappresenta questa paura? In questi casi il Watsu può aiutare?

I vissuti che possono aver causato la paura dell’acqua possono essere diversi. Una delle possibili cause di questo tipo di fobia è un trauma subìto da piccoli con i liquidi, oltre a ciò, l’elemento acqua ci collega al mondo delle nostre emozioni, nell’acqua è nata la vita e nella dimensione intrauterina abbiamo vissuto prima di emergere al mondo.

La presenza dell’operatore Watsu e la tecnica, che naturalmente tende a rilassare e aiuta a gestire ansie e paure, sono di grande giovamento per vincere la fobia dell’acqua.

Il supporto che l’operatore fornisce al corpo di chi riceve è di grande beneficio e aiuta ad allentare le tensioni e le paure.

Come ti sei avvicinato a questa disciplina?

Fu una folgorazione avvenuta grazie alla prima sessione ricevuta da colei che divenne la mia insegnante di riferimento, Keli Procopio. Osservando la sessione dall’esterno, mi pareva come una danza di corpi che avveniva in acqua.

Ciò che avvenne durante la sessione fu qualcosa che mi emozionò profondamente. Mi sentii accolto e accudito come raramente avevo provato nella mia vita.

Il giorno seguente, dopo la seconda sessione ricevuta, decisi di unirmi al gruppo che partecipava alla formazione con Harold Dull, che in quel periodo viaggiava in Italia.

C’è un percorso per diventare operatori di Watsu? In cosa consiste?

La formazione per diventare operatore Watsu è ricca e articolata. L’iter formativo comporta 650 ore di studio.

La formazione è a cura dell’associazione di professionisti “Watsu Italia”. Lo studio consiste in un percorso tecnico che si integra con aspetti di lavoro su di sé e di relazione con il cliente.

Una formazione interessante, prevalentemente condotta in piscina e arricchita da materie didattiche.

Per ulteriori informazioni vi rimando al sito di www.watsu.it.

> Foto di Therme Loipersdorf, licenza CC BY 2.0


Ultimi commenti su Che cos’è il Watsu?

Recensioni dei clienti

Gilia M.

Recensione del 14/10/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 14/10/2025

Non conoscevo lo shiatsu in acqua ma devo dire che i benefici di questo Watsu devono essere veramente esponenziali oltre che essere rilassante.

Barbara T.

Recensione del 12/08/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 12/08/2025

Immaginavo che il Watsu fosse lo shatzu in acqua ma immagino che ci si debba sempre affidare a persone qualificate per poterne godere appieno gli effetti positivi. Grazie per tutte le spiegazioni.

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