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Cammini di consapevolezza

Articolo sponsorizzato

Pubblicato 5 anni fa

La meditazione camminata diventerà la tua nuova pratica quotidiana

Chi ha detto che per meditare bisogna necessariamente chiudere gli occhi?

Praticare significa “essere nel presente intenzionalmente” e, se vogliamo farlo camminando, gli occhi possono essere socchiusi o anche bene aperti, attenti ai dettagli visivi del mondo che ci scorre davanti.

Non ritiriamo la nostra attenzione dal mondo esterno nella stessa misura in cui lo facciamo quando facciamo le pratiche sedute: nella meditazione camminata l’oggetto attorno a cui la mente si raccoglie è il gesto del camminare.

Sollevo, sposto, appoggio un piede in consapevolezza. Poi faccio lo stesso, con l’occhio della mente orientato alle sensazioni fisiche che percepisco muovendo l’altro piede. Come un monaco in un chiostro, cammino restituendo a questo gesto la sua sacralità. E anche nella corsa, dove la coreografia del movimento è certamente meno aulica, praticando i mantra, posso aprire scorci vividissimi di vissuto.

Non è infrequente che, all’interrompersi del pensiero discorsivo, si presentino intuizioni e immagini, in misura maggiore rispetto ad altre forme di pratica.

Ciò potrebbe aver a che fare con la neurobiologia di un movimento che richiede circa un anno per essere imparato e che, poi, ci accompagna per la maggior parte della vita.

Camminata mindfulness formale

Nella tradizione della mindfulness si dice che la consapevolezza comincia quando “togliamo il pilota automatico”.

Per cogliere in cosa consista il passaggio da una modalità all’altra di fare esperienza, il primo esercizio che ti propongo è la camminata mindfulness formale. È bene cominciare la camminata meditativa con un ancoraggio e poi iniziare il cammino effettivo.

Ancoraggio

Prima di iniziare la sessione, trascorri un minuto o due in piedi, semplicemente stando lì, percependo la presenza del tuo corpo nello spazio. Prenditi il tempo per sentire tutta la pianta del piede, la stabilità. Sei sostenuto dall’intero universo.

  • Cammina.
  • Porta il peso sul piede sinistro, alleggerendo il destro.
  • Stacca il piede destro da terra, a partire dal tallone, per terminare con la punta.
  • Muovi il piede in avanti, come se fosse la prima volta, restando in equilibrio sul sinistro mentre avanzi e poi riappoggi il destro.
  • Osserva la sensazione.
  • Ogni volta che la tua mente inizia a vagare, riporta la tua attenzione alla tua camminata.
  • Non stai andando da nessuna parte. Non c’è alcun luogo da raggiungere, basta essere a contatto con il processo che avviene momento dopo momento.
  • Dopo i primi 15-20 minuti, se senti che la mente è assorbita nella meditazione, puoi sederti.

Per approfondire puoi leggere


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