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Bacche di Gelso…un frutto dimenticato

Pubblicato 11 anni fa

Margherita Gradassi
Naturopata specializzata in iridologia, psicosomatica, fiori di Bach e tecniche di massaggio orientali

Gelso bianco, gelso nero, o gelso rosso? La scelta è davvero difficile come ci spiega Margherita Gradassi

Ogni casa che si rispetti deve avere un guardiano che si rispetti e questo è il mio, il signor Gelso.

Non conoscevo le fantastiche proprietà di questo albero finché non mi ci sono imbattuta; se così si può definire abitarci davanti; e in questo modo è nata la nostra amicizia.

Il gelso è un albero fantastico; originario della Cina e dell’Iran cresce bene anche in Europa e Nord America, è l’albero prediletto dai bachi da seta in quanto sono ghiotti delle sue grandi foglie. A noi personalmente dona ogni anno protezione dal sole, una casa per i calabroni e tante,ma tante bacche di gelso viola.

Esistono infatti diverse varietà di questo piccolo frutto: bianche, rosse e viola.

Ciascuna di esse porta con sé una ricchezza infinita in quanto contengono antocianine e tannini che essendo antiossidanti molto forti hanno un’azione anticancerogena e sono protettive dei vasi sanguigni, quindi perfette per mantenere in salute le gambe dai terribili capillari rotti e dalle vene varicose.

Hanno azione rinfrescante, tonica e depurativa in quanto contengono amminoacidi, acido folico, rame, zinco, potassio, magnesio, vitamine del gruppo B, C e A. In particolare le bacche bianche hanno un’azione prediletta contro la stitichezza. Anche il contenuto di ferro non è da tralasciare in quanto 100gr di frutti contengono 180 mg di ferro altamente biodisponibile

Di questa pianta non si usano soltanto i frutti, ma anche le foglie hanno capacità curative in quanto sono di solito utilizzate nelle preparazioni erboristiche per la loro capacità antibiotica.

Le bacche si possono gustare da fine maggio fino a metà luglio. Io personalmente consiglio di mangiarle fresche o a colazione o nelle pause tra un pasto e un altro.
In ogni modo è possibile preparare una marmellata, una crostata di bacche fresche, fare il succo o addirittura essiccarle e conservarle per dolci tisane invernali con proprietà purificanti ed antibatteriche.

Margherita Gradassi
Naturopata


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