Ayurveda a tavola in Autunno
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6 anni fa
Come affrontare il cambio di stagione a seconda del Dosha predominante: Pitta, Vata e Kapha
Il clima caldo e le danze gioiose dell’estate sono ormai alle nostre spalle e ci ritroviamo avvolti da quel piacevole venticello fresco che caratterizza la stagione autunnale. Entriamo in una fase di transizione in cui ci spogliamo del calore immagazzinato nei mesi precedenti per predisporre il corpo ad affrontare le fredde giornate invernali.
L’AUTUNNO PER VATA
La fresca e secca leggerezza del vento accompagna la stagione in corso e caratterizza il Vata Dosha. La compresenza di tali elementi crea disequilibrio in tale costituente. Si consiglia di apportare nel proprio regime alimentare sostanze che garantiscano un’adeguata idratazione dell’organismo.
Verdure cotte a vapore e tisane a base di spezie dalle tonalità riscaldanti permettono di raggiungere tale scopo.
Vata per bilanciarsi predilige pietanze nutrienti, servite calde, ad alto contenuto proteico e dal sapore dolce o salato. Guarnire le ricette a base di riso con del ghee può essere una valida alternativa.
La tradizione ayurvedica consiglia di iniziare la giornata con una colazione a base di fiocchi d’avena e crema di grano: un connubio perfetto per aiutare a fronteggiare le insidie di questa stagione. Si consiglia di evitare il consumo di caffeina, frutta secca e acida, verdure crude e in particolare fagioli in quanto l’azoto, in essi contenuto, incrementa la formazione di gas.
L’AUTUNNO PER PITTA
In questo periodo dell’anno bisogna provvedere alla riduzione dell’eccesso di fuoco accumulato da Pitta in estate. Si consiglia di consumare frutta fresca dal sapore astringente che è in grado di assorbire il sovraccarico di calore.
L’apporto di fibre contenute in questi alimenti facilita l’eliminazione delle scorie e prepara l’apparato gastrointestinale all’assorbimento di sostanze nutrienti. Per pacificare Pitta si raccomanda di assumere vivande dal sapore dolce e alimenti dalle tonalità leggermente rinfrescanti: il kheer al riso – dolce tradizionale indiano – è un’ottima soluzione.
Da evitare pietanze ricche di carne rossa in quando accelerano il fuoco digestivo e spezie dalle note calde quali pepe di Cayenna e zenzero essiccato. Limitare l’assunzione di frutta e ortaggi aciduli.
L’AUTUNNO PER KAPHA
La natura flemmatica di Kapha viene rivitalizzata dagli elementi che caratterizzano l’autunno. Si consiglia di prediligere pietanze dal sapore speziato, amaro e astringente. Stufati e zuppe a base di broccoli, cavoli e ravanelli sono un’ottima scelta.
Via libera alla degustazione di tisane composte da zenzero e cumino dalle note particolarmente esotiche. Consigliabili bevande a base di barbabietola, che facilitano il processo di digestione dei grassi.
Evitare il consumo di latticini, in quanto favoriscono la formazione di muco. Si raccomanda di non esagerare con l’assunzione di alimenti oleosi e ricchi di sostanze grasse come avocado, pasta di grano e soia, in quanto inducono uno stato letargia.
PATATE DOLCI CON CAVOLO NERO E ZENZERO
Una ricetta equilibrata per scaldare le fredde giornate autunnali
- 750 g di patate dolci
- 100 g di cavolo nero
- 1 cipolla dorata
- 1 radice di zenzero fresco
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- sale marino q.b.
- acqua q.b.
Sbucciare le patate, tagliarle a cubetti e immergerle in una casseruola colma di acqua con l’aggiunta di un pizzico di sale. Lessarle per circa 15 minuti per
ammorbidirle, successivamente toglierle dal fuoco e lasciarle raffreddare.
Procedere alla tritatura del cavolo nero e alla sua cottura a vapore sino a quando le foglie non assumano una tonalità verde acceso. In una pentola versare dell’olio extravergine d’oliva con l’aggiunta di una cipolla tagliata a julienne, dello zenzero fresco grattugiato e sale q.b.
Lasciar soffriggere per una trentina di secondi e aggiungere nel tegame le patate e il cavolo precedentemente cotti, mescolando il composto con l’accortezza di
non rovinare la consistenza del tubero.