Alternative al caffè
Pubblicato
7 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi
Quali sono e quali benefici hanno
Esistono diverse tipologie di caffè. Alcune conosciute e diffuse, altre meno conosciute ma altrettanto meritevoli di essere scoperte. Parliamo di caffè alternativi, ovvero scelte differenti rispetto al caffè tradizionale che contiene caffeina.
Perché scegliere un caffè alternativo?
Considerati gli effetti della caffeina, sempre più persone sono alla ricerca di alternative valide per sostituire in tutto o in parte il tradizionale caffè.
I benefici sono molti. Primo fra tutti l’assenza di caffeina, che sul lungo periodo rappresenta una stimolazione continua per il corpo, che accelera in maniera forzata tutti i ritmi dell’organismo.
Provare nuovi sapori, scoprire nuovi effetti sul corpo, è una scelta consigliata e soprattutto possibile, grazie all’offerta che oggi il mercato ci offre sulle diverse tipologie di caffè. Vediamo allora quali sono e come sceglierle, in base alle proprie personali esigenze.
Caffè alternativi: per tutti i gusti
Gusti nuovi e soprattutto benefici per la salute? Basta iniziare la giornata con un caffè alternativo che doni il piacevole sapore del tostato ma allo stesso tempo non abbia effetti collaterali per l’organismo.
Miscela di orzo, frumento, fichi e segale
In questo mix di cereali e frutta, troviamo tutto il benessere di cereali alternativi, ognuno con uno specifico valore. L’orzo è rinfrescante, il frumento e la segale donano energia e i fichi sono una ricarica di fibre.
Si tratta di un caffè di cereali, ottenuto dal chicco del farro. Quest’ultimo è considerato il grano più antico e non modificato dall’agricoltura moderna che conserva quindi intatte le proprietà originali e nutritive: tanti sali minerali, una buona parte di vitamine e proteine.
Esistono miscele energizzanti, che si avvicinano agli effetti energetici del caffè tradizionale, senza il contenuto in caffeina. Una delle più utilizzate è a base di maca e cacao. La maca è un tonico energizzante, consigliato in caso di affaticamento o sovraccarico di lavoro, che contiene anche una buona percentuale proteica. Il cacao, quando puro, è un alimento che attiva il metabolismo e facilita l’azione del sistema nervoso. Il cocco aggiunge quella parte di acidi grassi vegetali utili per migliorare l’attività metabolica ed epatica.
Dalla pianta di Hibiscus esculentus, si ottiene un caffè particolare che ha un bassissimo contenuto di caffeina e può essere paragonato al caffè tradizionale. Ricco di mucillagini, diventa una miscela che favorisce il transito intestinale con bassi effetti collaterali.
Quando consumare caffè?
Anche per i caffè alternativi, esistono momenti migliori della giornata in cui consumarli. Il consiglio è quello di alternare l’utilizzo di queste bevande a infusi e tè privi di teina, per non abituare il corpo alla stessa sostanza ogni giorno.
Pur essendo gustosi e possedendo diversi benefici per la salute, anche i caffè alternativi possono presentare delle controindicazioni legate alla tostatura della materia prima che genera calore all’interno dell’organismo. Meglio consumarli all’inizio della giornata o dopo i pasti principali.