2 super rimedi macrobiotici casalinghi per chi soffre di allergie
Pubblicato
2 anni fa
Dealma Franceschetti
Foodblogger, autrice, insegnante di cucina e consulente macrobiotica
Due rimedi per aiutare intestino e fegato e due ricette senza glutine e latticini
Dal punto di vista della macrobiotica, le allergie e le intolleranze rappresentano un sintomo, un campanello di allarme che il nostro corpo attiva per farci capire che il nostro “terreno” si è alterato.
Nello specifico, è molto probabile che si sia alterata la nostra flora batterica intestinale.
Per la macrobiotica ogni sintomo, comprese allergie e intolleranze, racconta una storia di squilibrio; quindi, per poterlo risolvere, non basta limitarsi a evitare ciò di cui si risulta allergici o intolleranti, ma bisogna lavorare in profondità sul nostro “terreno” per riportarlo in equilibrio.
Intestino e sistema immunitario
Il primo pensiero per lavorare sul cosiddetto “terreno” va all’intestino e ai suoi preziosi “abitanti”: il nostro microbiota intestinale. Oggi la medicina ha sempre più chiaro il rapporto tra batteri intestinali e sistema immunitario. Sembra che i nostri batteri intestinali “dialoghino” con il nostro sistema immunitario, tenendolo addirittura a bada, evitando che esageri nella sua indispensabile funzione di difensore. Se il nostro esercito, infatti, diventa un po’ troppo suscettibile, si rischia di diventare allergici o intolleranti.
E così è fondamentale prendersi cura di questi amici che vivono nell’intestino, perché se i batteri simbionti sono sani e prosperano, tutte le nostre funzioni ne trarranno beneficio, soprattutto quella immunitaria. Allora che fare? Ogni scuola di pensiero ha il suo approccio ovviamente.
Verdure fermentate e miso per l’intestino
La macrobiotica consiglia in particolare di usare ogni giorno delle verdure fermentate in salamoia, i cosiddetti “insalatini”. Ma non sarà sufficiente se abbiamo un’alimentazione disordinata e ricca di cibi raffinati, di zucchero, alcol, caffè, prodotti da forno e di carni. Dal punto di vista della macrobiotica, un’alimentazione prevalentemente vegetale, a base di cereali integrali e semi integrali (usati soprattutto in chicco e masticati a lungo), di verdure di stagione e di legumi è il segreto per mantenere sani i nostri batteri intestinali. Ovviamente chi non è abituato a questa alimentazione dovrà iniziare molto gradualmente, soprattutto con i cereali e i legumi, altrimenti si ritroverà con la pancia gonfia, perché sia l’intestino sia i batteri devono abituarsi all’aumento della fibra. Di grande aiuto per l’intestino è anche il miso, un fermentato della soia, da usare per salare zuppe e minestre e anche per preparare la famosa zuppa di miso.
Foglie verdi per il fegato
Quando si parla di allergie e intolleranze, dopo l’intestino dobbiamo pensare al fegato, che spesso è un po’ affaticato. E allora, oltre che evitare o ridurre i cibi citati prima, dobbiamo fare attenzione anche a non esagerare con la frutta (troppo fruttosio non piace al fegato). Sarà poi utile consumare ogni giorno delle foglie verdi leggermente scottate. Mentre lavoriamo sul nostro terreno e in particolare su intestino e fegato, può essere necessario evitare temporaneamente le sostanze presenti negli alimenti a cui siamo sensibili, così da non patire sintomi anche molto fastidiosi.
Cosa fare se il problema sono i latticini
Per chi è intollerante ai latticini è davvero semplice evitarli, perché abbiamo a disposizione molte opzioni alternative come le bevande vegetali, ad esempio, per fare torte, budini, besciamelle.
Sconsiglio di buttarsi sui latticini senza lattosio, perché anche se eliminano l’elemento a cui si è risultati intolleranti, hanno effetti negativi sull’intestino e sul microbiota e inoltre infiammano. Quindi se vogliamo lavorare anche sul terreno, è meglio evitarli completamente, anche se è stato eliminato il lattosio.
Consigli per gli intolleranti al glutine
Per chi è intollerante al glutine è più complicato, ma fattibile. Oggi troviamo mille ricette senza glutine e nella cucina macrobiotica si usano abitualmente tutti i cereali senza glutine come il riso, il grano saraceno, il miglio.
Per chi è allergico al nickel è davvero più complicato, ma con tanta pazienza è possibile trovare una strada.
E per chi è allergico ai pollini, agli acari o alla polvere?
Quelli non possiamo certo evitarli come possiamo fare con il glutine o i latticini.
Dobbiamo lavorare sul terreno e avere pazienza. Il lavoro sul microbiota e sul fegato è di solito di grande aiuto, ma bisogna comunque pazientare diversi mesi, a volte un anno, per vedere dei risultati. A volte è di aiuto un famoso rimedio macrobiotico, per ridurre i fastidi agli occhi e al naso: la bevanda Ume-Sho-Kuzu o Kuzu e umeboshi.
Due rimedi macrobiotici per lavorare sul terreno
La bevanda di kuzu e umeboshi è di grande aiuto per rinforzare l’intestino e per disinfiammare. Non è adatta se si soffre di stitichezza con feci secche e dure.
Può essere utile prepararla diverse volte a settimana per un mesetto.
È anche utile da usare al bisogno per ridurre i classici sintomi da allergia ai pollini.
Il brodo di clorofilla è di aiuto per il fegato. Si può prendere tutti i giorni prima di uno dei pasti, per un mesetto e poi ripetere a cicli. È di aiuto anche per ridurre il gonfiore addominale dopo i pasti.
Bevanda di Kuzu e Umeboshi
- 1 tazza d’acqua
- 1 cucchiaino di kuzu
- 1 punta di cucchiaino di purea di umeboshi o 1 pezzettino di prugna schiacciata con la forchetta
Sciogliere il kuzu in poca acqua fredda, aggiungere la purea e il resto dell’acqua. Mettere sul fuoco e portare a bollore mescolando. Dal bollore cuocere mescolando poco meno di 1 minuto. Bere caldo. Regolando la quantità d’acqua è possibile variare la densità della bevanda a seconda dei gusti. Regolando la quantità di umeboshi è possibile variare la sapidità.
Brodo di clorofilla
- ½ tazza di foglie verdi tritate
- 1 tazza d’acqua
Bollire le foglie nell’acqua per 1 minuto, senza sale. Bere il brodo caldo. Le foglie possono essere riutilizzate.
Torta dolce di miglio e zucca
Per la base
- 150 g di miglio decorticato
- 500 ml di succo di mela
- 1 presa di sale marino integrale
Per la crema
- 1 mela
- 100 g di zucca mondata
- 1 cucchiaio di uvetta
- 1 cucchiaio di crema di mandorle
- una grattata di buccia di limone
- mezzo cucchiaino di agar agar in polvere
- 1 pizzico di sale marino integrale
- 1 tazzina abbondante di acqua
Lava il miglio e trasferiscilo in pentola con il succo di mela e il sale. Porta a bollore e cuoci coperto per 20 minuti circa. A fine cottura spegni e lascia riposare 10 minuti coperto. Frulla grossolanamente. Io ho usato un frullatore a immersione molto brevemente, in modo da lasciare una parte di miglio intera. Trasferisci in una tortiera oliata bene oppure con carta forno. Meglio usare una tortiera a cerniera. Io ho usato una tortiera a cerniera di 23 cm di diametro. Per formare bene la base della crostata, tieni vicina una ciotolina d’acqua, per tenere umido il cucchiaio con cui spalmare il miglio cotto. Modella i bordi con le dita umide. Inforna a 180 °C per 15-20 minuti (io ho un forno a gas statico). Sforna la base di miglio e lasciala raffreddare prima di sformarla. Mentre la base si raffredda puoi iniziare a preparare la crema. In un pentolino sciogli l’agar agar nell’acqua. Aggiungi il sale, la zucca a pezzetti, l’uvetta e l’agar agar. Porta a bollore e inizia a cuocere coperto. Sbuccia la mela, tagliala a pezzetti e aggiungila nel pentolino con la zucca. Quando la zucca e la mela sono cotte, spegni e frulla bene con la crema di mandorle e la buccia di limone. Sforma la base di miglio e farcisci con la crema. Si conserva in frigorifero per 3-4 giorni.
Minestra invernale con cereali e legumi
Per circa 3-4 persone
- 1 l circa di acqua
- 80 g di grano saraceno decorticato
- 40 g di miglio decorticato
- 40 g di lenticchie decorticate
- 1 carota
- 1 cipolla
- 150 g di zucca mondata
- qualche foglia verde (io ho usato il cavolo nero)
- 1 pezzo di alga wakame
- 2 cucchiai circa di miso di riso
- 2 foglie di salvia
- qualche foglia di rosmarino
- 1 pezzo di radice di zenzero
Lava i cereali e le lenticchie e trasferiscili in pentola. Aggiungi l’acqua, la wakame (intera o tagliata con la forbice a pezzetti), la salvia e accendi il fuoco. Prepara le verdure e aggiungile in pentola a pezzetti o rondelle, a seconda del tipo di verdura. Porta a bollore e cuoci coperto per circa 15 minuti. A fine cottura sciogli il miso a parte con un po’ di minestra e aggiungilo. Mescola bene, lascia sobbollire un minuto circa e spegni. Aggiungi il rosmarino tritato e del succo di zenzero a piacere. Per estrarre il succo di zenzero: grattugia la radice di zenzero e spremi tra le dita la polpa ottenuta, in modo da estrarne facilmente il succo. A questo punto puoi scegliere se mangiare la minestra così com’è, oppure passarla nel passaverdure per farne un passato. A piacere puoi aggiungere un filo di olio evo. Se preferisci una versione più saporita, puoi fare un soffritto leggero con la cipolla.