Un libro discreto per conoscere le proprietà di alcuni succhi e soprattutto l'utilità di determinati mix per prevenire o curare determinate problematiche di salute. Lo trovo un po' carente: potrebbe dare molte più informazioni. Quello che non condivido affatto è l'estremismo e la pratica costante di irrigazioni e clisteri consigliate da Walker. Parla di eliminare tutto quello che è cotto e lavorato, ma se vogliamo essere pignoli i succhi derivano da una lavorazione (che non deteriora le proprietà, ok), ma in natura non li trovi belli pronti, serve una lavorzione per ottenerli, così come la cottura dei cereali e dei legumi li rende digeribili, certo è meglio assumerli sottoforma di germogli per ottenere il massimo e ridurre le tossine di scarto: più un alimento è cotto e lavorato più perde proprietà e aumenta lo scarto e dunque il lavoro a cui è sottoposto il nostro organismo per assorbire l'utile e eliminare l'inutile o peggio le tossine. Ma le fibre non sono inutili se la natura le ha create. Mangiare naturale senza lavorazione è prendere frutta e verdura e mangiarle così come sono. Dividere il succo dalla fibra è un ottimo modo per velocizzare l'assimilazione di vitamine e sali minerali, quindi ben venga, ma le fibre servono. La funzione di pulizia è svolta anche da queste perché buttarle per poi fare irrigazioni e clisteri? Questi seppur utili non sono pratiche naturali, nel senso che la natura non lo prevede, la pulizia è prevista con l'assunzione di determinate sostanze da lei create e contenute negli alimenti giusti. Vanno benissimo se fatti con moderazione e solo quando necessario. L'eccesso è sempre errato. Inoltre l'organismo, se messo nelle condizioni di farlo, è in grado di svolgere tutte le sue funzioni, tra cui pulizia e disintossicazione. Purtroppo abbiamo perso la capacità, semmai l'abbiamo avuta, di sapere quello che ci serve, così come avviene negli animali e mangiamo un po' di tutto facendo danni, per poi rimediare con mezzi poco naturali o peggio tossici più che benefici.