Riso sbiancato non brillato - Rosa Marchetti,
coltivato con il metodo Biodinamico - Cascine Orsine
Il riso varietà Rosa Marchetti è una vecchia varietà, abbandonata dall'agricoltura convenzionale per la bassa produzione e la scarsa resistenza della pianta, ormai la teniamo in vita solo noi anche con l'aiuto del nipote del costitutore, che ogni 5 o 6 anni ci da una mano a rinnovare la semente.
Coltivazione Il riso è certificato DEMETER, quindi grande attenzione alla vitalità del terreno e della pianta attraverso l'uso dei preparati biodinamici usati anche sul letame aziendale.
Lavorazione Il riso sbiancato viene completamente "svestito" durante la lavorazione che è esclusivamente meccanica ed anche il germe salta via completamente.
Cottura Il tempo di cottura è di circa 20 minuti. Il riso è uno degli alimenti meno allergizzanti, è senza glutine, è povero di sodio ed ha un effetto depurativo.
Il bianco e semilavorato sono indicati per le diete. Il riso è certificato DEMETER, quindi grande attenzione alla vitalità del terreno e della pianta attraverso l'uso dei preparati biodinamici usati anche sul letame aziendale.
La biodinamica perchè?
"Noi cerchiamo di lavorare al meglio per garantire la maggiore qualità ai nostri prodotti.
A chi ci chiede come facciamo a dire che la biodinamica è il metodo agricolo alternativo migliore, rispondo che sapore, colore, profumo, consistenza e durabilità nella conservazione, sono tutti fattori che contribuiscono a rendere un prodotto particolare.
Il sapore biodinamico è superiore e, soprattutto, chi mangia questi cibi sente dentro di sé una forza diversa"
Giulia Maria Crespi
I danni dell'agricoltura convenzionale
Da più di cinquant'anni l'agricoltura convenzionale sta inquinando il pianeta con pesticidi, diserbanti e concimi di sintesi.
Nei fiumi i pesci muoiono, gli uccelli, quelli che ancora sopravvivono, ci stanno abbandonando fuggendo in aree più ospitali.
Tutto ciò accade perché dietro a questo tipo di agricoltura si muovono interessi economici enormi, la vendita di pesticidi, concimi, sementi, tutti gestiti dalle multinazionali.
Alla commissione agricoltura della Camera dei Deputati è giacente da più di dieci anni una legge destinata a regolamentare l'uso dei pesticidi. E' ferma e nessuno sa darsene una ragione.
I poveri agricoltori sono le prime vittime di questa situazione.
Oltre al danno economico perché costretti a comprare sempre più pesticidi e concimi per una terra sempre più malata, si ammalano essi stessi sempre più spesso , e d'infermità talora gravi, a causa della tossicità delle sostanze che adoperano.