Immagina di trovarti in mezzo a un ruscello: ti metteresti di fianco, in modo da diminuire la pressione dell'acqua sul tuo corpo. Allo stesso modo in Giappone le persone accettano i disastri come parte della vita e cercano ukeireru, in modo da non farsi coinvolgere troppo sul piano psicologico.
Il primo passo per il cambiamento è l'accettazione della realtà. La chiave per la felicità è tutta qui.
È possibile trovare maggiore pace e soddisfazione nella vita? Il concetto giapponese di ukeireru, o accettazione, è la chiave per capire come ridurre l'ansia e lo stress e aumentare il benessere.
Imparando e praticando l'ukeireru si possono migliorare le relazioni, con una maggiore predisposizione all'ascolto e alla ricerca di punti in comune con l'altro.
Si può trovare la calma nel ritualizzare piccoli gesti, come fare il caffè, bere il tè o assaporare un cocktail, e riscoprire l'importanza di bagni rilassanti e sonnellini ristoratori. Si può praticare il rispetto per sé stessi e per gli altri, con un effetto calmante su chi ci circonda, per riuscire ad ascoltare più di quanto si parli. Si può riordinare la vita riducendo al minimo le esperienze e le relazioni che provocano più stress che sollievo.
Ancora, si possono coltivare modi pratici per affrontare la rabbia, la paura e le discussioni.
Praticando l'accettazione, insomma, è possibile fare una pausa dallo stress e dalle situazioni che ci mettono a disagio, così da prendere in mano la nostra vita.
Dicono del libro
«Un'affascinante e suggestiva riflessione sul concetto di felicità, attraverso lo studio degli elementi base che caratterizzano i concetti di "accettazione" ed "empatia" in Giappone»
Merry White, docente di antropologia presso la Boston University