Quali sono gli ingredienti che fanno di una camminata una pratica meditativa? Ed è possibile attraverso la meditazione camminata raggiungere uno stato di presenza mentale paragonabile a quello della pratica seduta?
Il testo esplora le diverse tradizioni in cui è presente la meditazione camminata, illustrandone modalità e presupposti, e proponendo, nella seconda parte, una serie di esercizi adatti sia agli atleti che alle persone comuni che desiderino immergersi in questa realtà affascinante e benefica.
Nella meditazione camminata si torna al presente con ogni singolo appoggio di piede. Stare nel presente, attraverso il temporaneo abbandono di tutto ciò che non sia il cammino stesso, è una pratica semplice ma potente.
La sua forza intrinseca spinge, d’altronde, da millenni i pellegrini di ogni tradizione ad affrontare camini sacri. Il miracolo della camminata incomincia facendo un esercizio semplicissimo: sollevo il piede, respiro, abbasso il piede, seguendo le sensazioni che sorgono e svaniscono. E, a un certo punto, qualcosa accade. E sto meditando.
La camminata può essere inserita in contesti naturalistici, oppure si può effettuare nel quotidiano: specialmente nel mindfulness walk ci sono davvero pochi accorgimenti da seguire. Anche camminare attorno a casa propria, o dall'auto al supermercato, o in un parco con il cane, possono essere opportunità per qualche minuto di meditazione.
Camminando senza sapere dove questo ci porterà, radicandoci nella condizione stessa del passo. Una condizione in cui la vita ordinaria viene allontanata e una realtà semplice ma grande si rivela. E ci accoglie. E ci sovrasta. E ci mette al mondo: da qualche parte tra la strada e il cielo.
Dalla quarta di copertina
Scalza o calzata. Lenta o veloce. Correndo, persino.
La differenza tra camminare e meditare camminando non è data dal tempo, dall'andatura, dalla fatica o dalla lunghezza del percorso, ma. come sempre, quando si parla di pratica di consapevolezza, dipende fondamentalmente dall'intenzione con cui lo si fa e da una sincera disponibilità a sperimentare.
Nella meditazione camminata si torna al presente con ogni singolo appoggio di piede.
Stare nel presente, attraverso il cammino, è una pratica bella e potente: la sua forza trasformatrice è probabilmente uno degli attrattori che spingono da millenni i pellegrini di ogni tradizione ad affrontare una serie di itinerari sacri.
La sua bellezza è l'attrattore che oggi richiama chi vuole praticare la consapevolezza aggiungendovi il fascino dei tragitti che si scelgono, che siano naturali o urbani, esotici o vicinissimi a noi: ogni volta che camminiamo tracciamo una strada unica e irripetibile.