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Oreste Mattirolo
Medico e naturalista nato a Torino nel 1856 e ivi deceduto nel 1947. Imparò le tecniche biologiche in Germania con De Bary, del quale fu allievo e collaboratore. Ordinario di Botanica dal 1894, prima a Bologna poi a Firenze, dal 1900 al 1932 è Ordinario di Botanica e direttore dell’Istituto e Orto Botanico dell’Università di Torino.
Sotto la sua direzione l’Herbarium Universitatis Taurinensis si arricchisce anche grazie al dono del Duca degli Abruzzi che concesse all’Istituto e Orto Botanico torinese tutti i materiali raccolti durante la spedizione alle Isole Svalbard. Mattirolo ha il merito di aver colto l’importanza della Biologia delle simbiosi e di essere lo scopritore dei Basidiolicheni.
A partire dal 1886 stampò presso l'Accademia delle Scienze di Torino i suoi lavori migliori di Anatomia microscopica. Si occupò dei tegumenti dei semi di leguminose e di tiglio. In seguito pubblicò saggi sui funghi ipogei da un punto di vista floristico e descrisse numerose nuove specie.
Uno dei suoi principali lavori di micologia è sulla produzione di micorrize da parte dei tartufi (1887). Si tratta della prima dimostrazione che i tartufi vivono in stretta relazione con le piante superiori. In agricoltura s’interessò di problemi applicativi e propose il recupero di piante alimentari non più in uso o di nuove piante industriali.
Sviluppò la scuola di microscopia e anatomia microscopica portandola a successi internazionali. Percepì negli anni Trenta la necessità di istituire una Facoltà di Agraria a Torino. Riuscì nell’intento focalizzando tutte le risorse della Regia Accademia di Agricoltura, di cui fu a lungo Presidente, al raggiungimento di questo scopo.
Phytoalimurgia Pedemontana — Libro
Come alimentarsi con le piante selvatiche
Autore: Oreste Mattirolo
Editore: Blu Edizioni
Libro - Pag 335 - Dicembre 2001