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L'esperto: "Ecco perché l'auto elettrica non è davvero sostenibile"

Pubblicato 2 anni fa

È la svolta green che stavamo aspettando? Ci fa risparmiare? Inquina meno?

Si parla molto di automobili elettriche come la svolta ecologica per la mobilità, ma prima di fare delle considerazioni in merito, ci si dovrebbe porre la domanda più appropriata, e cioè se le automobili, ecologiche e non, siano davvero la soluzione per la mobilità. E sono convenienti? Sembrerebbe di no, da ogni punto di vista, vediamo perché.

Indice dei contenuti:

Costi: acquisto, manutenzione, assicurazione, svalutazione

Le automobili, soprattutto in città, sono il mezzo peggiore per spostarsi e il meno conveniente. Spostarsi con l’auto, quando praticamente in città tutto è a portata di gambe, bicicletta o mezzo pubblico, non ha molto senso.

Un’automobile costa molti soldi per cui ci si indebita anche: si fanno mutui e rate, poi si svaluta appena uscita dal concessionario. Paga cifre stellari di carburanti (e in futuro anche di elettricità, se prodotta da monopoli che sono fatti apposta per poi alzare i prezzi a loro piacimento) e di manutenzione, a cui si aggiungono l’assicurazione e il bollo, tutti costi che significano alcuni stipendi all’anno. Per la maggior parte delle 24 ore l’automobile è ferma, inutilizzata, poi paga parcheggi, pedaggi, multe e garage che in città hanno costi altrettanto stellari. Serve a portare quasi sempre una sola persona con il massimo dell’inefficienza, se si pensa che una tonnellata e più di auto, visto che si costruiscono carri armati con le ruote sempre più grandi, porta normalmente una persona di 60/80 chili.

Dai carburanti fossili alle batterie, nulla cambia

Le automobili di derivazione ottocentesca alimentate con carburanti di origine fossile, sono inefficienti stufe con le ruote. A parte il discorso dell’efficienza, che in un’automobile elettrica è maggiore, il resto dei problemi rimane simile, anzi la versione elettrica ha dei costi di acquisto molto più alti. Ed inoltre la Cina si sta accaparrando tutti i materiali necessari per produrre le batterie, quindi ci ritroveremo di nuovo in ostaggio di qualcuno lontano, che deciderà quello che vuole su prezzi e approvvigionamenti.

Ma quindi, se non c’è convenienza e nemmeno efficienza, come abbiamo potuto accettare di circondarci del mezzo più inefficiente e costoso per spostarci?

Fin dalla sua nascita l’automobile ci è stata presentata come sinonimo di libertà, velocità, progresso. Dagli anni Sessanta è iniziato il bombardamento pubblicitario che è arrivato agli attuali ridicoli livelli. Negli spot si vedono quasi sempre auto che sfrecciano nel deserto o in città vuote: avvenimenti impossibili nella realtà dove invece si è spesso fermi in coda a imprecare contro il prossimo.

Allo stesso tempo si sono iniziate a costruire strade e autostrade ovunque per andare incontro agli interessi dell’industria automobilistica. Conseguentemente si è sempre di più penalizzato il trasporto pubblico. Ora ci si ritrova con un immenso parco auto, mezzi pubblici scarsi e inefficienti, ingorghi dappertutto che costano carburante, tempo e vita delle persone, tanto che si perdono complessivamente giorni e giorni all’anno incolonnati, soprattutto in città, dove le velocità medie di percorrenza delle auto sono quelle del mulo.

Un miliardo e duecento mila: e se raddoppiassero?

Chi produce le automobili non si preoccupa affatto della effettiva mobilità, ma solo di vendere, e più l’auto è grande e più si guadagna. Ma se in auto ci si va praticamente sempre da soli, che senso ha fare auto grandi? Elettriche o no che siano?

Cosa fa pensare che un’auto elettrica possa modificare lo stato delle cose? Abbiamo visto che costa molto più di un’auto alimentata con carburanti fossili ed è pesante come e più delle altre, ma sempre per portare la solita persona di 60/80 chili. Lo spreco di risorse non rinnovabili per costruire un’auto elettrica di quel peso e dimensioni è notevole, così come l’inquinamento che si produce e l’energia che serve. Se poi l’elettricità necessaria per alimentarla la si produce da fonti fossili, di ecologico non rimane proprio nulla. Al mondo si stima che siano presenti circa un miliardo e duecento milioni di autoveicoli che, se sostituiti da auto elettriche, esaurirebbero tutte i materiali occorrenti per costruire le batterie. Inoltre Paesi come Cina, India e gli altri considerati in via di sviluppo, sono solo all’inizio della loro motorizzazione, ve le immaginate tre o quattro miliardi di auto, anche elettriche, cosa può volere dire a livello di estrazione di risorse, energia necessaria per produrle, consumi elettrici o di combustibili fossili, rifiuti, pezzi di ricambio e così via? Una situazione del genere sarebbe ancora più ingestibile e insostenibile di quella attuale, già catastrofica.

Le soluzioni

Ridurre gli spostamenti creando realtà lavorative e sociali locali, con condivisione di eventuali mezzi privati, tanto con il collasso prossimo venturo comunque dovremmo ridimensionare tutto: meglio farlo consapevolmente e senza grossi contraccolpi piuttosto che essere costretti. In questo modo si riducono drasticamente i costi, l’inquinamento, i rischi di incidenti e si migliora la qualità della vita. Si dovrebbero poi utilizzare i tanti soldi e le agevolazioni – che oggi vengono regalate alle aziende automobilistiche e a quelle che vendono combustibili fossili – per potenziare l’intero trasporto pubblico, facendolo diventare efficiente, capillare, puntuale e poco costoso. Rafforzare ovunque le ferrovie locali a scapito dell’alta velocità, che collega pochi centri a costi alti. Quindi puntare sul trasporto pubblico elettrico di treni, tram, metropolitane e filobus assurdamente dismessi praticamente ovunque.

Ma soprattutto si dovrebbe lavorare sul potenziamento dell’intelligenza, che è il “veicolo” più efficace per muoversi: fino ad ora ne abbiamo usata veramente poca e siamo soffocati di lamiere e inquinamento, mentre i ricchi industriali ci volano sulle teste con i loro elicotteri e jet privati, mica hanno bisogno di auto, loro.


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Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 24/08/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 24/08/2024

Concordo su tutto! E sono tutti motivi per cui non ho mai acquistato un'auto. A parte che non mi è mai servita, perché sono di quelli che piuttosto si alza due ore prima, anche più, se devo andare da qualche parte. Ma quelle elettriche a me sembrano solo un modo come un altro per sfruttare risorse e arricchirsi sulla scia del momento!

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