Transito intestinale: conosciamolo meglio!
Pubblicato
4 anni fa
I consigli per un transito regolare e il benessere di mente e corpo
Ti sarà capitato sicuramente di sentir parlare di transito intestinale lento o difficile, ma sai perché si chiama così e cosa significa realmente soffrire di pigrizia intestinale? Scopriamolo insieme!
In questo articolo ti consigliamo...
Quando ingeriamo degli alimenti, essi superano diverse fasi di digestione, attraversando buona parte del nostro corpo, dallo stomaco all’intestino. Il cibo quindi compie un vero viaggio, un passaggio attraverso i nostri organi, che prende proprio il nome di… transito intestinale!
Normalmente questo percorso è regolare e gli alimenti procedono in modo equilibrato attraverso le fasi digestive. Tuttavia quando cambiamo le nostre abitudini, la dieta, ci lasciamo sopraffare dallo stress o adottiamo uno stile di vita troppo sedentario, il transito intestinale può risultare alterato.
Ecco che torniamo a parlare di transito intestinale lento o difficile!
Dobbiamo fare, tuttavia, una doverosa distinzione: transito lento e difficile non sono sinonimi.
Che cosa si intende per transito lento e da cosa è causato
Con transito lento, o pigro, si intende quando incorriamo in una riduzione della frequenza delle feci, che sia occasionale o frequente. Quando, invece, parliamo di transito difficile, ci riferiamo a delle feci che hanno una frequenza normale, ma sono più difficili da evacuare o più abbondanti del solito.
Il nostro argomento è, quindi, il transito lento!
Come dicevamo, le cause alla base della pigrizia intestinale possono essere molte e la maggior parte di esse riguarda le nostre abitudini quotidiane e i loro cambiamenti.
Ecco alcune tra le più frequenti:
- periodi di stress psico-fisico;
- mancanza di apporto di fibre nella dieta, eccesso di grassi e zuccheri;
- mancanza di esercizio fisico e sedentarietà;
- viaggi frequenti;
- cambiamenti ormonali.
Vedi? Le cause possono essere dei fattori davvero molto comuni e per questo ci sono dei soggetti che sono più predisposti a incorrere in problematiche di pigrizia intestinale o frequente.
Ma chi sono? Scopriamoli insieme:
- Giovani donne, spesso soggette a cambiamenti ormonali.
- Anziani, a causa di una diminuita assunzione di liquidi e una minor mobilità.
- Persone sedentarie.
- Donne in gravidanza, per l’aumento del progesterone, un ormone fondamentale prodotto in grande quantità dalla placenta durante l’attesa.
- Chi mangia male in modo abituale.
Se sei tra questi soggetti, ma anche se più in generale soffri di periodi di lungo stress o viaggi spesso, potresti aver bisogno di alleviare i problemi di transito intestinale lento, che potrebbe assumere carattere frequente o occasionale.
Ridare ritmo all'intestino
Sicuramente è fondamentale agire sulle tue buone abitudini quotidiane!
Largo, quindi, al consumo di almeno 1,5 litri di acqua al giorno, a una leggera e costante attività fisica e ai cibi ricchi di fibre, che favoriscono il normale equilibrio del transito intestinale.
Esistono, poi, degli integratori con ingredienti di origine 100% naturale che stimolano in modo efficace, ma senza effetti collaterali, un intestino pigro: prediligi quelli a base di fichi, rabarbaro e tamarindo, degli alleati davvero preziosi con ottimi principi attivi.
Ricorda, prima di tutto, di prenderti cura di te: concediti uno spazio quotidiano nel quale rilassarti facendo ciò che ti piace, leggi un libro, prova una meditazione guidata o, più semplicemente, torna a respirare profondamente. In questi momenti ricordati di allontanarti dai dispositivi digitali come smartphone, pc e tv che ormai affollano le nostre giornate e che, spesso, sono causa di stress psico-fisico… un vero nemico per il tuo intestino!