Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Qual è la tua più grande paura?

Pubblicato 2 anni fa

Il primo passo per affrontare il dolore più forte di tutti

Oggi vogliamo parlarti di un argomento che  – soprattutto nel mondo occidentale – è ancora un tabù, a cui associamo purtroppo solamente sentimenti di dolore, paura, separazione e vuoto.

È come se ci fosse un'ombra su di noi, che influenza ogni nostra scelta. Eppure è ciò che ci accomuna più di tutto il resto, perché un giorno tutti dovremmo farci i conti.

Anche se ci spaventa parlarne, è giusto farlo. Per trovare un nuovo significato a ciò che più di tutto temiamo: la morte.

La morte riguarda ogni essere vivente, è il mistero che spinge a chiederci chi siamo, a interrogarci sulla vita, a cercare di comprenderne il senso.

I riti legati alla dipartita sono spesso svolti nel minor tempo possibile, come per allontanare velocemente ai nostri occhi e a quelli del mondo questo evento che si è abbattuto su di noi e che arriva a scuotere la nostra stessa idea di esistenza.

Come parlare del Dopo, dell'Oltre, quando è ancora così difficile affrontare il quotidiano nell'adesso?

Facciamo un passo indietro e distogliamo lo sguardo dal dolore.

Indice dei contenuti:

Cos’è davvero la morte?

Capita spesso di confrontarsi con tante situazioni in cui chiudiamo un'esperienza e apriamo nuove possibilità. È così che “cambiamo”.

Il coraggio di inseguire i nostri sogni, che ci porta a dire basta a una situazione, è un altro esempio di Fine che conduce a una rinascita.


La morte è la grande iniziatrice, colei che ci permette di cambiare forma, di abbandonare ciò che ormai è stato vissuto per aprirci al Nuovo.


Fare pace con la morte

Come affrontare la morte? Per prima cosa, dobbiamo riappacificarci con essa.

Sì, dobbiamo cercare di non odiarla o tanto meno di averne paura. E sto parlando non solo della morte come fine della vita, ma anche di tutte quelle piccole trasformazioni quotidiane: solo ridando alla morte il giusto valore possiamo riconnetterci al senso profondo della Vita. Perché in realtà non esiste nessun tipo di morte come lo intendiamo noi, esiste solo una trasformazione continua che ci porta a un inevitabile cambiamento.

La morte, che sia l'Ultima o un piccolo passaggio quotidiano, è il mezzo che permette di mutare, come per la farfalla quando nasce dalla sua crisalide.

Raccontare le connessioni con le anime di chi non c’è più

Se pensate al corpo per quello che è, il contenitore della nostra anima, capirete che a temere il cambiamento e la trasformazione non siamo noi, ma il nostro involucro. Il corpo ha una sua struttura, che non consente di percepire ciò che risiede oltre la materia densa.

Se andiamo oltre, in una dimensione diversa, possiamo però provare a chiederci “Quanto non vediamo con gli occhi? E quanto invece possiamo comprendere con il cuore?”

Pensa se tutti coloro che riescono a entrare in risonanza con i mondi sottili raccontassero le loro esperienze, smettendo di mantenerle segrete solo perché sembrano sfuggire alla norma, per paura delle reazioni altrui, di subire il giudizio e l’emarginazione. In molti possono avere avuto infatti esperienze simili e se tutti le testimoniassero, lo straordinario diventerebbe normalità.

Se noi tutti esprimessimo al mondo quello che ci attraversa, cambierebbe la visione che abbiamo dell'esistenza.

Ecco perché oggi vogliamo parlarvi di un libro che spiega, in modo delicato ed elegante, che in realtà non esiste nessun tipo di morte (per come la intendiamo noi), che racconta con dolcezza e amore ciò che siamo, cosa facciamo qui e cosa ci attende nell'Oltre.


A volte moriamo, solo perché la nostra anima richiede più spazio.


Perché leggerlo

  • L'autrice narra del viaggio che un’anima intraprende verso quello che è oggi la nostra vita sulla terra: lo fa attraverso il racconto delle proprie esperienze – dal regno degli esseri della Natura, al mondo dei defunti, dalle anime dei suoi figli prima che nascessero, alle Luci che ci fanno da Guide fino al contatto con i mondi dell’aldilà.

  • Per conoscere tutte le fasi che l’anima affronta prima e dopo la vita terrena: dall’incarnazione alla dipartita, alle fasi pre-morte e post-mortem, questo scritto diventa una mappa pratica per meglio saper vivere e morire.

  • Per non avere più paura nell'affrontare un traguardo a cui tutti arriveremo, e al quale sarebbe davvero auspicabile arrivare sereni e ben preparati. Perché la fiducia nella vita e nel suo amore può davvero salvarci.

Ultimi commenti su Qual è la tua più grande paura?

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 22/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 22/05/2025

Per molti deve essere una vera e propria paura ma a me tange poco anzi sono particolarmente affascinata dal "dopo" che alla fine è l'unico vero mistero che non potremo mai svelare, fin quando non accadrà. Grazie per tutte le spiegazioni.

Gilia M.

Recensione del 14/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 14/05/2025

Per molti non è facile parlare della morte e la vedono come un ero tabù, ma fa parte della vita e dobbiamo accettarla come qualcosa di veramente naturale e uguale per tutti.

Altri articoli che ti potrebbero interessare

Sincronicità: nulla accade per caso?

Pubblicato 5 giorni fa. 42268 visualizzazioni. 1 commenti.

Numerologia ed eredità paterna

Pubblicato 19 giorni fa. 91 visualizzazioni. 1 commenti.

Legge di attrazione: cosa fare e non fare per ottenere ciò che vuoi

Pubblicato 1 mese fa. 313 visualizzazioni. 3 commenti.