Pesci, Ariete e Toro: gli oli essenziali per ogni segno
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1 anno fa
Ecco le caratteristiche dei segni zodiacali e come sostenere le loro qualità positive con le essenze profumate
Eccoci giunti al nostro appuntamento con gli oli essenziali adatti ad ogni segno zodiacale, con i tre segni che governano la stagione primaverile.
Pesci
Il segno dei Pesci, ultimo cronologicamente fra i segni d’Acqua e ultimo della Cintura Zodiacale, è idealmente connesso con l’acqua del mare, con tutte le simbologie che le profondità marine possono evocare. Nettuno, la divinità del Pantheon classico che del mare medesimo è il nume, è -non a caso - il pianeta governatore di questo segno. Dotati di una sensibilità acutissima, i nati nei Pesci possono essere estremamente affascinanti e seduttivi; nel loro animo vive una plasticità comportamentale spesso molto elevata, che li porta a interpretare i ruoli più diversi nel dramma o nella commedia dell’esistenza.
La percezione del “Sé” di questo carattere è assai elevata: talvolta si spinge fino al dubitare istintualmente dell’esistenza del mondo, come se la realtà altro non fosse che il prodotto di un sogno del soggetto pensante. Naturalmente concezioni così estreme non sono comuni e le ritroviamo in individui che possono costituire un esempio folgorante di come genio e follia talvolta siano separate da una barriera sottile. Gabriele D’Annunzio fu un esempio grandioso di una vita “spericolata”, nella quale il grande scrittore, il seduttore, l’uomo d’azione si fondevano senza soluzione di continuità.
Anche Albert Einstein fu un esempio luminoso di appartenenza pescina: distratto, talvolta inaffidabile nel quotidiano, in lui la creatività e la sensibilità lo portarono a intuire confini della conoscenza che poi la sua straordinaria capacità di coniugare analisi e sintesi gli rese possibile dimostrare scientificamente. Il soggettivismo accentuato di questo segno, almeno nella sua dimensione archetipica, porta alcuni di questi individui a soffrire di tormenti interiori severi e dolorosi. Il senso della precarietà della vita, dell’essere l’esistenza destinata a una fine possono essere esorcizzati da un vitalismo gaudente, ma sovente la vita si mostra nei suoi aspetti più duri e spigolosi: qui il nato nei Pesci ha bisogno di conforto e di un balsamo per le sue ferite.
Gli olii essenziali non possono fare miracoli, ma costituiscono - per i loro effetti sul sistema limbico come per la loro “energia sottile” - un valido sostegno per chiunque nei momenti difficili. L’olio essenziale di Palmarosa ha una potente azione equilibrante delle emozioni: si tratta di una sorta di “adiuvante della sensibilità”. Ad un nativo nei Pesci, se tipico del segno, non possiamo “anestetizzare” la sensibilità, ma con la Palmarosa abbiamo un aroma che mitiga le punte estreme del sentire: la malinconia eccessiva, così come la disperazione rabbiosa trovano il questo olio un “regolatore” energetico.
Il Rosmarino in olio essenziale aiuta il soggetto Pesci ad aprirsi a un’“alterità”: alimentando un senso di “compassione” (cum patior = soffro con) in questo carattere che, rivedendo in altri il proprio dolore può, aiutando il prossimo, fortificare anche se stesso. Un dolore vissuto troppo soggettivamente può rendere algidi, il Rosmarino riscalda l’animo pescino e lo apre al mondo.
Ariete
Il segno dell’Ariete, primo nella cintura zodiacale e nella triade di Fuoco, è connesso con il colore rosso: il suo è un fuoco intenso e passionale, talvolta controllato dalla razionalità, ma nell’inconscio quasi sempre vivo e intriso di colori accesi. L’istintualità arietina è molto forte e talvolta necessita di un impegnativo sforzo di volontà per essere tenuta sotto controllo. Si parla molto dell’“irascibilità” degli Arieti, ma non si sottolinea abbastanza quanto questo irritarsi sia spesso un atteggiamento difensivo: questo carattere teme molto il giudizio altrui e si adopera sovente con un perfezionismo encomiabile ma qualche volta confinante con la maniacalità; “voler essere perfetti” e immuni dalle critiche non è risultato facile da raggiungere. Gli Arieti più equilibrati e con un corretto giudizio sulle proprie capacità sono guide preziose per il prossimo: se hanno l’umiltà di ascoltare gli altri e tener conto dell’altrui opinione, nonché la competenza e l’autorevolezza del leader, possono esercitare un’autorità inflessibile ma corretta che procura loro ammirazione e, qualche volta, un po’di invidia.
Non dobbiamo dimenticare la dimensione romantica di questo carattere: un Ariete che crede in quello per cui vive è persona di fede; talvolta dovrà scontrarsi con un prossimo più cinico e pragmatico e il suo animo igneo ma sensibile al giudizio potrebbe soffrirne. Grandi talvolta sono le ansie e perfino le angosce di un Ariete frustrato nei suoi ideali e nella sua autostima. A volte il tormento interiore arietino si sostanzia in notti insonni e costellate da incubi.
Gli olii essenziali, con la loro funzione sugli emisferi cerebrali preposti, attraverso i recettori olfattivi e la permeabilità transcutanea, ma in particolare per la loro “energia sottile”, possono aiutare gli Arieti a esprimere il meglio della loro personalità. Intanto è importante un supporto rasserenante e anti-ansia. L’olio essenziale di Lavanda offre col suo aroma intenso, ma delicato, un’isola di quiete a questo carattere. Migliora la qualità del sonno, ma soprattutto agisce dando pace al pensiero e rendendo più facile un agire efficacie e sereno.
Non va trascurato l’olio essenziale di Maggiorana: energeticamente (nel senso “sottile” del termine) è un antidoto contro la rabbia cioè le “ire funeste” che l’Achille che molti Arieti vorrebbero essere, provano magari in modo implosivo, reprimendole nelle manifestazioni esteriori. Un bagno caldo con le essenze aromatiche, un massaggio delicato delle tempie e della nuca (punti assai sensibili degli Arieti nella natura archetipica del segno), possono produrre un beneficio di rilassamento e preparazione alla ripartenza per un Ariete in difficoltà.
Toro
Appartenente all’elemento Terra, il segno zodiacale del Toro esprime, con le sue proprie specificità, importanti caratteristiche di tale elemento. In genere assai importante è, per i nati nel Toro, la percezione della propria fisicità, con un’istintualità che li porta a una adesione epicurea alla vita, cioè alla necessità di provare piacere nel quotidiano. La sensualità taurina può esprimersi in modi diversi a seconda dello stato emozionale della persona. Vi può essere una sensualità equilibrata ed empatica, che porta alla convivialità, al piacere di condividere col prossimo un’esperienza appagante, al vivere le gioie della “buona tavola”, dell’Amore nella dimensione affettiva ed erotica, dell’amicizia come comunione avventurosa di esperienze, o momento di relax fuori dai ritmi del quotidiano in un gradevole “cammeo” di rigenerante convivialità.
Esiste inoltre in questo segno una componente intellettuale che, nelle sue più alte manifestazioni, può portare ad esperienze di ricerca che contribuiscono potentemente ad arricchire le conoscenze umane, spesso caratterizzandosi proprio nella sublimazione di certe peculiarità caratteriali taurine. Illuminante in tal senso fu l’opera e la vita di Sigmund Freud, appartenente al segno, al quale dobbiamo un approccio analitico alla psiche umana, con la definizione mirabile di due grandi istintualità alla base del nostro agire: “Eros” e “Thanatos” cioè pulsione di vita e pulsione di morte. La prima è l’istinto creativo, l’anelito al piacere, il desiderio di armonia, la volontà di rendere migliore il mondo e di goderne. La seconda è la pulsione distruttiva, la perdita di speranza e quindi la volontà di distruggere o di autodistruggersi. In questa seconda pulsione troviamo proprio il rischio al quale un nato nel Toro in crisi può essere esposto.
Avendo istintualmente una percezione molto forte della propria corporeità, nel caso in cui la vita non offra soddisfazioni materiali e morali, il soggetto può entrare potentemente in crisi, non riuscendo più a provare quel piacere esistenziale che, nutrendo corpo e mente, dia un senso all’esistere. La meditazione e la psicoterapia possono essere di straordinario aiuto, ma anche gli olii essenziali, agendo sui centri nervosi preposti alla modulazione degli stimoli provenienti dall’esterno, come l’Amigdala, possono coadiuvare ogni tipo di percorso di rigenerazione esistenziale di una persona in difficoltà. Per un Toro malinconico, sfiduciato dalla vita, l’olio essenziale di Ylang Ylang può essere un valido sostegno. Il suo aroma sensuale può ridare al soggetto il senso del piacere e fargli risentire quel desiderio di assaporare la vita, che può sopirsi nei momenti di crisi.
L’olio essenziale di Muschio (Evernia prunastri) è un aroma che nella sua naturalezza boschiva può contribuire a riportare a una dimensione più semplice e incontaminata un Toro che necessiti di ritrovare quella sensorialità genuina, che può farlo uscire dal vortice di un pensiero ricorrente, doloroso e costrittivo.