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Peeling: il trattamento che esfolia, leviga e rigenera la tua pelle

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Pubblicato 3 anni fa

A volte capita di guardarsi allo specchio e di notare che la pelle del nostro viso ha un aspetto meno sano del solito: incarnato spento e opaco, grigiore, cute segnata, zone secche e pellicine sono tra gli indizi più comuni che la nostra pelle ha bisogno di qualche cura in più.

Esfoliare con regolarità la nostra pelle potrebbe essere la soluzione giusta per risolvere tutti questi piccoli, ma fastidiosi, inestetismi. Per assolvere a questo compito abbiamo a disposizione diversi prodotti che agiscono attraverso tecnologie differenti ma hanno in comune l'obiettivo di rimuovere lo strato di cellule morte che ricopre la nostra cute e restituirle la sua naturale bellezza e luminosità.

Con questo articolo approfondiremo uno dei prodotti esfolianti più innovativi ed efficaci, il peeling.

Le funzioni e la struttura della pelle

La nostra pelle non è solo il tessuto che riveste il nostro corpo ma è un vero e proprio organo che nella sua complessità è incaricato di svolgere diversi compiti, tutti irrinunciabili per la nostra sopravvivenza.


Tra le sue attività principali abbiamo:

  • la funzione protettiva: con i suoi numerosi strati e substrati la pelle costituisce una vera e propria ‘corazza’ che custodisce il nostro corpo e lo protegge dall’aggressione delle sostanze dannose che si trovano all’esterno.
  • la funzione sensoriale: attraverso il senso del tatto la pelle ci aiuta a percepire il mondo esterno e ci restituisce tantissime informazioni su ciò che ci circonda.
  • la funzione termoregolatoria: le ghiandole sudoripare presenti nella cute permettono di disperdere il calore e di regolare costantemente la nostra temperatura corporea.

Da un punto di vista strutturale la pelle è composta da tre strati distinti che prendono il nome di epidermide, la parte più superficiale, derma, la sezione centrale, e ipoderma, la regione più profonda della cute. Ognuno di questi strati è suddiviso a sua volta in substrati con caratteristiche e funzioni differenti.

Per capire come agisce un peeling o, in generale, un trattamento esfoliante dobbiamo andare ad indagare il funzionamento dell’epidermide.

Cos’è l’epidermide e come si rinnova

Essendo lo strato più superficiale della pelle, l’epidermide è direttamente esposta all’ambiente esterno e funge da prima barriera per le diverse tipologie di agenti avversi come, ad esempio, i raggi UV, le sostanze dannose e i microrganismi patogeni.


La struttura dell’epidermide presenta cinque substrati che, procedendo da quello più esterno verso quello più interno, sono denominati strato corneo, strato lucido, strato granuloso, strato spinoso e strato basale.

Particolarmente interessante è lo strato corneo, il più superficiale di tutti, composto da svariati strati di cellule morte che prendono il nome di corneociti. Questi ultimi sono ricchi di cheratina - la proteina che aiuta a mantenere bella e sana la pelle - e hanno una forma particolarmente appiattita.

I corneociti superficiali sono caratterizzati da legami deboli e tendono a staccarsi provocando la desquamazione ciclica della pelle. A mano a mano che si procede verso gli strati più profondi, i corneociti sono più compatti e sono caratterizzati da legami più forti.

Questo aspetto permette all’epidermide un ricambio continuo, il cosiddetto turnover cellulare: le cellule morte più superficiali si staccano e lasciano il posto a quelle posizionate sotto di loro. Ciò consente all’epidermide di rinnovarsi completamente circa ogni 28 giorni.

È proprio basandosi su questo dato che si consiglia di esfoliare la pelle con frequenza mensile, così da favorire il naturale ricambio dell’epidermide e rimuovere le cellule morte che via via si approssimano alla caduta. Ma quali sono i benefici che un trattamento esfoliante può portare alla pelle?

Perché è importante esfoliare la pelle?

Esfoliare la pelle vuol dire rimuovere lo sporco che si deposita sulla cute ed eliminare lo strato più esterno di cellule morte così da portare alla luce la pelle più compatta e luminosa che si trova al di sotto.

L’esfoliazione rende anche la pelle più morbida perché le cellule morte superficiali, caratterizzate da deboli legami connettivi, rendono la texture della pelle irregolare e quindi più ruvida al tatto e meno levigata alla vista.

Un altro vantaggio è rappresentato dal fatto che gli esfolianti riescono ad agire anche sugli ispessimenti della pelle e a levigare le rughette d’espressione restituendo una pelle vellutata e dall’aspetto più giovane.

Anche il nostro colorito ne giova: tutto il grigiore e lo strato opaco di residui cutanei vengono spazzati via! Il risultato è una pelle bella che scoppia di salute!

Scrub e peeling: quali sono le differenze?

Quando ci riferiamo a un prodotto esfoliante utilizziamo molto spesso, e qualche volta a sproposito, la parola “scrub”. Ma cosa intendiamo con questo termine e qual è la differenza tra questo trattamento e un peeling?

Lo scrub è caratterizzato da una formulazione ben precisa che deve comprendere granuli, microgranuli o sferette. Questi elementi granulari sono i responsabili dell’esfoliazione: massaggiati sulla pelle innescano un’azione meccanica di lieve abrasione che va a rompere le deboli connessioni tra le cellule morte rimuovendole definitivamente. L’applicazione manuale permette di regolare l’intensità scrubbante dell’esfoliazione e favorisce la microcircolazione e il drenaggio linfatico restituendo una pelle fresca e luminosa.

I granuli possono essere di varia natura e di dimensioni eterogenee: gli scrub casalinghi solitamente sono realizzati con sale, zucchero o polvere di caffè. Questi elementi sono di solito sospesi in soluzioni in gel oppure in crema che favoriscono l’applicazione e il massaggio sulla cute.

Il peeling è un trattamento che si avvale di esfolianti chimici a base di acidi che vanno a rimuovere le cellule in modo sistematico, senza che ci sia bisogno di un’abrasione meccanica.

Infatti il compito di spezzare il collante tra cellule morte è affidato esclusivamente agli acidi che possono essere di tre diverse tipologie:Alfa-idrossiacidi (AHA): sono acidi che derivano dalla frutta e donano un incarnato tonico e liftato. Tra gli AHA più conosciuti abbiamo l’acido glicolico (il più strong di tutti) e quello lattico, mandelico, citrico e tartarico.

 
Beta-idrossiacidi (BHA): oltre ad esfoliare la pelle aiutano a regolare il sebo ed evitano la formazione di impurità. Sono quindi apprezzati da pelli grasse e miste che possono beneficiare anche della loro azione antinfiammatoria e antibatterica ideale in caso di brufoletti o acne. Il BHA più conosciuto è l’acido salicilico.

 
Poli-idrossiacidi (PHA): il gluconolattone e l’acido lattonico sono tra i più utilizzati di questa categoria, sono particolarmente adatti a un’esfoliazione delicata e hanno una penetrazione più lenta.

Il vantaggio principale di utilizzare un peeling invece di uno scrub meccanico è sicuramente il suo raggio d’azione: i primi riescono a penetrare più a fondo gli strati di cellule morte mentre i secondi svolgono un esfolizione più superficiale che riguarda solo lo strato della cute direttamente a contatto con l’azione abrasiva dei granuli.

Un altro aspetto per nulla trascurabile riguarda la struttura dei granuli: le particelle che caratterizzano gli scrub meccanici sono spesso di forma irregolare e quando vengono strofinate sulla pelle possono provocare microlesioni cutanee che non giovano certo alla nostra bellezza!

Per questo motivo gli scrub meccanici sono particolarmente sconsigliati alle pelli sensibili o ultrasensibili che sottoposte a frizione potrebbero irritarsi facilmente.

I peeling non presentano gli stessi problemi: al contrario di quanto possa farci pensare la parola “acido”, possono avere un’azione molto delicata sulla pelle. Basterà evitare i prodotti che contengono elevate percentuali di acidi e optare per AHA e BHA delicati, stando ben attenti a tenersi alla larga dal potente, ma non troppo gentile, acido glicolico.

Peeling AHA La Saponaria: un concentrato di bellezza per la pelle!

Da pochissimo la linea Attivi Puri si è arricchita con un nuovo, formidabile elemento: il Peeling AHA! Si tratta di un trattamento mensile rivolto a tutti coloro che vogliono minimizzare i segni del tempo, ridurre le imperfezioni e bandire il grigiore dalla propria cute!

Come già suggerisce il suo nome, il Peeling AHA è un trattamento chimico che sfrutta il potere del sapiente mix di acidi della frutta per esfoliare la pelle e scindere i legami esistenti tra le cellule morte restituendo una pelle compatta, luminosa e levigata!

Inoltre aiuta ad accelerare il turnover cellulare, stimola l’azione dei fibroblasti, le cellule cutanee che producono elastina e collagene, e favorisce la penetrazione di principi attivi e sostanze funzionali presenti negli altri prodotti che utilizziamo durante la nostra skin care routine, Attivi Puri compresi.

Gli acidi sono presenti con una concentrazione del 5%, percentuale che rende la formula delicata ma altamente efficace e adatta a tutti i tipi di pelle, anche a quelle sensibili o ultrasensibili. Ulteriore garanzia per le pelli delicate è rappresentata dai test dermatologici effettuati sul prodotto e dalle tipologie di AHA presenti nella formula:

  •  acido tartarico: è naturalmente presente nell’uva e nel tamarindo ed è conosciuto per via delle sue proprietà esfolianti, schiarenti e antiossidanti. Insieme all’acido malico e all’acido citrico è tra gli AHA più delicati e per questo motivo meglio tollerato dalle pelli sensibili o ultrasensibili.
  • acido citrico: deriva dagli agrumi. Ha proprietà antiossidanti e antibatteriche che lo rendono ottimo anche come anti-acne.
  • acido malico: deriva principalmente dalle mele. Esfolia con delicatezza la pelle senza risultare aggressivo, migliora la levigatezza cutanea e aiuta a minimizzare le rughe. È ben tollerato anche dalle pelli più sensibili ed è ottimo utilizzato in combinazione con altri AHA.
  • estratti enzimatici di crusca di grano biologica e di uva rossa: favorisce l’elasticità della pelle e ha un grande potere nutriente. Svolge un’azione antiossidante e protegge la pelle dall’azione dannosa dei radicali liberi e dallo stress ossidativo causato dai raggi UV.

A rendere ancora più preziosi gli acidi della frutta racchiusi nel nostro Peeling AHA c’è la loro provenienza: l’acido tartarico è ottenuto da bucce d’uva biologiche dell’Emilia, l’acido malico è estratto di mele del Trentino, l’acido citrico proviene da limoni Siciliani e, infine, gli estratti enzimatici provengono da crusca di grano biologica della valle del Po e da uva rossa Emiliana.

Come si usa il Peeling AHA?

Per apprezzare al meglio l’azione esfoliante del nostro Peeling AHA applicalo sul viso pulito e deterso avendo cura di evitare il contorno occhi e di formare uno strato uniforme. La sua texture in gel aiuta a gestire con facilità il prodotto e ad evitare sprechi.

Il Peeling AHA va tenuto in posa 10 minuti e poi risciacquato. Ripeti il trattamento 1 volta al giorno per 6 giorni consecutivi, 1 volta al mese per avere una pelle sempre al top!

Si può utilizzare tutto l’anno perché non è fotosensibilizzante e questo significa che potrai beneficiare della sua azione anche durante i mesi estivi e applicarlo di giorno senza temere danni per la tua pelle. È consigliabile comunque applicare la protezione solare visto che la pelle sarà più sottile, attenzione che dovremmo comunque avere tutto l’anno e che è indispensabile in primavera ed estate.

Come abbiamo già detto, il Peeling AHA funziona come potenziatore degli attivi che applichiamo successivamente. Puoi quindi abbinarlo a tutti i nostri sieri della linea Attivi Puri con l’eccezione della Niacinamide+Zinco che puoi utilizzare ma non nella stessa routine in cui applichi il peeling. Per esempio potresti utilizzare la Niacinamide + Zinco durante la tua skin care routine mattutina e il Peeling AHA la sera, dopo che ti sei struccata.

In conclusione il peeling è uno di quei prodotti che non dovrebbero mai mancare nelle nostre routine: in un colpo solo esalta la naturale bellezza della pelle regalando un incarnato levigato, compatto e che risplende di luce propria!


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