Ognuno è nel suo Mondo
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3 anni fa
“Lascialo perdere, quello lì è nel suo Mondo!” Quante volte hai detto, hai sentito o ti sei sentito dire questa frase?
Ovviamente con un’accezione negativa e intrinsecamente volta all’abbassamento dell’autostima e contraria all’affermazione del proprio sé. Della propria unicità. Della non tolleranza verso il ‘diverso’ dal comune.
Per un’apparente sensazione di stabilità ci si illude che ci sia uno standard, una norma, ma i fatti smentiscono costantemente questa illusione.
Si cerca di raggruppare gli esseri umani in dei recinti fatti di canoni imposti, ma questa cosa, nel medio/lungo periodo, non ha mai funzionato e continua a non poter funzionare.
Ognuno di noi è unico e risponde solamente al proprio standard.
Il singolo potrebbe non accorgersene e vivere per 80 anni (male) una vita non sua, lontana dalla propria natura.
Potrebbe non farci caso e pensare che: “se lo fanno gli altri, va bene anche per me”, potrebbe dire che: “se tutti la vedono cosi, sarà giusta così”, ma il suo inconscio sa e ne soffre.
E proprio per questo motivo interviene l’inconscio collettivo che porta nel tempo a svincolare il genere umano da quella situazione standardizzata e di finto ben-Essere collettivo.
Il ben-Essere collettivo non può far altro che passare dal ben-Essere di OGNI essere umano, altrimenti alla lunga non funziona. Le mille rivoluzioni della storia sono lì a confermarcelo.
“Lo senti questo odore?“ “Mmm….no, io non sento nulla!” Quante volte hai detto o hai sentito questa frase?
Ciò ci porta facilmente a comprendere come i sensi non siano uguali per tutti, come la percezione di ciò che avviene intorno a ciascuno di noi sia vera solo per ognuno di noi.
Ogni percezione è assolutamente soggettiva. Se senti puzza, per te è puzza, punto, stop. Se io non la sento, sono a posto così. E viceversa.
Non credo sia utile che tu provi a convincermi che ci sia puzza o io che non ci sia: perderemmo tempo, energia e forse buon umore entrambi. E lo stesso vale per: caldo, freddo, bello, brutto, rumore, musica e ogni altro fatto umano e terreno.
Il Mondo non è una realtà oggettiva, è una realtà relativa: ognuno lo percepisce a seconda dei propri canoni e soprattutto dei propri sensi.
Sono infatti proprio i nostri sensi a darci la percezione di ciò che ci accade intorno.
Siamo abituati a considerarli in numero di 5, ma sono in realtà molti di più: almeno 10. Oltre ai noti: udito, vista, tatto, olfatto, gusto, possiamo identificare: equilibrio, temperatura, orientamento, dolore ed estetica. Sono tutti soggettivi e allenabili.
E proprio per questo motivo ognuno di noi percepisce ciò che lo circonda in maniera assolutamente soggettiva. Nella migliore delle ipotesi simile ad altre persone, ma difficilmente uguale al 100%.
Possiamo dire che i sensi sono i binari sui quali viaggiano le informazioni dal Mondo esterno verso la nostra mente. E la mente può essere guidata dai sensi e dalla materia, oppure dalla coscienza e dall’intelligenza.
I sensi sono sicuramente il modo di rapportarci con la realtà materiale circostante, il non esserne schiavi è il vivere in maniera spirituale.
In sanscrito ci sono due parole molto esplicative di tutto questo:
- NIRVANA = uscire dalla foresta,
- BUDDHI = illuminazione, il risveglio dell’intelligenza.
Ora proviamo a pensare ad altri esseri viventi, ad un gatto, per esempio. Sono ormai conoscenze abbastanza diffuse che i gatti percepiscano molti meno colori degli esseri umani, ma molti più suoni, o meglio più frequenze di suono.
Cosi come moltissimi (forse tutti) altri animali hanno sviluppato i propri sensi in maniera del tutto diversa dagli esseri umani. Ognuno a seconda delle proprie personali necessità, attitudini e abilità.
Data quindi la premessa che il Mondo è come ognuno di noi lo percepisce, il gatto, il cane o la puzzola che sono in casa con noi: vivono nel nostro Mondo o nel loro? E il nostro vicino di casa dove vive? Esiste un solo Mondo o esistono una varietà pressoché infinita di Mondi, di fatto, paralleli?
Il mio suggerimento è: vivi nel Mondo in cui tu stai bene, quello che più ti assomiglia, quello più adatto alla TUA natura incontaminata e non invadere i mondi in cui altri esseri stanno bene a loro volta.
Visita altri mondi per ampliare le tue conoscenze e rispettali per coltivare la compassione. Invita altri esseri nel tuo Mondo per amore e benevolenza, ma non permettere loro di inquinarlo.
Concludendo, una delle meraviglie delle scritture vediche è che ci descrivono tutte queste cose e lo fanno da 5mila anni, ma noi non gli abbiamo creduto e continuiamo a non farlo, salvo poi, nel corso dei secoli, arrivare esattamente alla stessa medesima conclusione.
Morte, vita oltre il corpo, reincarnazione, altri mondi… è tutto scritto là, ed è tutto sperimentabile qua, adesso.
Fuori e dentro il viaggio continua...
Namaste