Mudra e Pietre
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1 anno fa
3 posizioni semplici da associare ai cristalli per ritrovare equilibrio emozionale e centratura
In sanscrito mudra significa “gesto” oppure “sigillo”. Le mudra sono specifiche posizioni delle mani in grado di incanalare l’energia e donarci benessere: sono molto usate nella meditazione e nella pratica yogica.
Queste posizioni sono praticate da oltre cinquemila anni, ma è davvero un mistero conoscerne con esattezza l’origine, anche perché sono caratteristiche non solo delle tradizioni orientali, ma di molte culture in tutto il mondo. Sono state rimandate e sono arrivate fino a noi proprio per il loro grande potere, quello di riequilibrare mente, spirito e corpo.
Ad ogni dito è collegata un’emozione e un elemento: il pollice regola le preoccupazioni ed è collegata al fuoco; l’indice calma la paura ed è collegato all’aria; il medio placa la rabbia ed è collegato all’etere; l’anulare allontana la tristezza ed è collegato alla terra; il mignolo frena l’eccesso di zelo ed è collegato all’acqua.
Attraverso le mudra riusciamo a connetterci con il nostro io interiore, scavando dentro le emozioni.
Ciò che vorrei proporvi è proprio questo, un viaggio di consapevolezza, attraverso il potere dei cristalli e alcuni gesti, per poter fare un’esperienza emozionale e trasformativa, ognuno con la propria sensibilità e il proprio trascorso.
Tenete a mente: la pressione delle dita deve essere leggera, la posizione e le mani rilassate, mantenere le mudra morbidi e flessibili si rifletterà anche nello stato interiore. Le potrete eseguire da seduti, sdraiati o anche in piedi, rimanete nell’ascolto, in ciò che è giusto per voi, che è sempre la cosa migliore. Potete partire osservandole in foto e notando quale vi attira maggiormente; oppure seguire l’ordine in cui li leggete, quindi farle tutte e tre prendendovi almeno un giorno per ognuno, oppure, leggendo la descrizione, sentire quale corrisponde qualcosa che è anche dentro di voi e praticarlo per più giorni.
Shanka Mudra
Circonda il pollice sinistro con le quattro dita della mano destra e congiungi il pollice destro al medio della mano sinistra, le altre dita rilassate.
Questa mudra è chiamata della conchiglia: l’ideale sarebbe tenerla per 15 minuti per 3 volte al giorno.
Apre alla comunicazione con il nostro io interiore, apre la zona della gola e connette con il cuore. Incoraggia l’onestà emotiva e invita a far fluire liberamente pensieri e desideri più intimi. Ideale sarebbe tenerla proprio davanti alla gola, preferibilmente al mattino.
Acquamarina: è la pietra da associare a questa mudra, che può essere avvolta nello stesso o posizionata vicino alla gola. Pietra connessa al chakra della gola, favorisce la crescita interiore, elimina la confusione mentale e permette l’apertura profonda e l’ascolto delle proprie emozioni.
Pran Mudra
In ciascuna mano, uniamo la punta del pollice con anulare e mignolo, le altre dita rimangono unite e distese. Si mantiene per almeno 10 minuti ed è da utilizzare quando ne sentiamo il bisogno.
È la mudra della vita, collegato al chakra della radice. Dopo essere entrati in connessione e comunicazione con il nostro io profondo, attraverso la Shanka Mudra ci riconnettiamo con la terra.
È una mudra energizzante, per portare via stanchezza e farci sentire pieni di energia e forza, rinvigorisce tutto il nostro corpo e la nostra mente. Diminuisce il nervosismo e la spossatezza, accrescendo la vitalità e incoraggiandoci a intraprendere cose nuove.
Diaspro rosso: anche questa pietra è connessa al chakra radice, aiuta a centrarci, a ritrovare le nostre energie e a rimuovere dal corpo la spossatezza. Dona forza interiore, aumentando la fiducia in noi stessi.
Ganesha Mudra
Porta davanti al petto la mano sinistra con il palmo infuori e, piegando le dita, aggancia quelle della mano destra con il palmo verso il petto.
Fai almeno 15 respiri e, quando espiri, tira verso l’esterno. È la mudra dell’elefante, simbolo di buon auspicio, ci dona coraggio, fiducia e apertura verso il prossimo. Infatti, dopo esserci radicati in noi attraverso la Pran Mudra, andremo a sciogliere via ogni malessere fisico e non, riconnettendoci con il nostro sentire. Ideale è praticarla all’altezza del cuore. Ci invita ad arrenderci al dolore, a superare gli ostacoli che incontriamo nella vita, rafforza la nostra evoluzione, ci libera da situazioni che non ci appartengono.
Quarzo rosa: associato al chakra del cuore, ci aiuta in questo processo. Questa pietra è legata alle emozioni e ci è utile per alleviare il dolore fisico ed emotivo. Ridona energia, serenità, pace interiore e tranquillità.