Michela De Petris presenta il suo nuovo DVD "Guarire con la Dieta Vegan"
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10 anni fa
Per una corretta alimentazione il più possibile naturale, partiamo con basi scientifiche e indicazioni pratiche, che sono la cosa più importante.
La dieta è la variabile più potente nell'influenzare nel bene e nel male lo stato di salute; non è qualcosa che siamo obbligati a seguire o che qualcuno ci obbliga a costruire in un modo o nell'altro, ma un qualcosa su cui ognuno attivamente ha tutti i diritti e doveri di agire, per cui siamo solo noi che decidiamo cosa mettere nel nostro piatto.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ci dice che l'86% dei decessi, il 77% della perdita di anni di vita in buona salute, il 75% delle spese sanitarie, delle percentuali molto alte, sono strettamente correlati con il nostro stile di vita.
Quali sono i fattori di rischio? Anch'essi sono tutti dipendenti da noi e dalle nostre scelte alimentari e di vita:
- fumo di tabacco
- obesità e sovrappeso
- abuso di alcol
- scarso consumo di frutta e verdura
- sedentarietà
- ipertensione arteriosa
Queste invece sono tutte le patologie cronico-degenerative prevenibili e anche curabili attraverso buone scelte alimentari.
- dislipidemia
- diabete mellito
- ipertensione arteriosa
- sovrappeso
- obesità
- patologie cerebro-cardiovascolari che vuol dire infarti e ictus
- osteoporosi
- gotta
- calcolosi
- patologie neurodegenerative
- demenza senile ma anche giovanile
- malattia di Alzheimer e Parkinson
- e anche i tumori
Sempre più numerosi studi confermano lo stretto rapporto tra stile alimentare e rischio di sviluppare un tumore.
Il 35% delle patologie oncologiche è attribuibile ad abitudini alimentari scorrette, per cui dipende da noi, per un 35% dipende da quello che mettiamo noi nel piatto.
Il 30-40% dei tumori, che è una percentuale molto molto alta, può essere evitato con una dieta più sana. Se perseveriamo con abitudini alimentari scorrette peggioriamo l'evoluzione di patologie che possono essere già presenti. Quindi, in qualsiasi momento possiamo modificare le nostre abitudini alimentari e migliorare l'evoluzione delle patologie.
Dall'analisi di tutti questi punti risulta ben evidente come le indicazioni generali siano di basare la propria alimentazione su prodotti di origine vegetali freschi e cucinati nel modo più semplice possibile.
Dobbiamo mangiare cibi vegetali, sì, ma vicini allo stato naturale.
E' possibile, e ce lo dice l'American Dietetic Association, che afferma bene e ormai tutta la comunità scientifica dovrebbe saperlo e evitare di dimenticarselo, che diete al 100% vegetali, non sono solo fattibili, ma anche auspicabili, in tutte le fasi del ciclo vitale.