La persistenza di un profumo naturale
Pubblicato
8 anni fa
Guida ai profumi naturali e a come scegliere un profumo completo in tutte le sue sfumature
"È completamente naturale...ma quindi non dura sulla pelle?"
Quello della persistenza di un profumo naturale è un tema che emerge di frequente, sia da parte di chi ama indossare composizioni che accompagnino per tutto l'arco della giornata, sia da parte di chi invece ne teme l'invadenza.
La profumeria botanica si contraddistingue per l'uso esclusivo di oli essenziali e per la totale assenza di sostanze di sintesi, tra cui, ovviamente, quelle definite di fissaggio.
L'obiettivo principale della profumeria botanica è quello di riportare in modo fedele il messaggio della pianta, di unire gli aspetti estetici di un profumo ai benefici dell'aromaterapia.
L'olio essenziale contiene in sé una serie di informazioni che vengono recepite naturalmente dal corpo, il grado di volatilità delle molecole è parte integrante di questa informazione: ogni pianta ha un suo tempo di interazione. È proprio per rispetto nei confronti della materia prima e della sua straordinaria intelligenza che nella profumeria botanica non viene utilizzato nessun fissatore aggiunto.
Cos'è la persistenza?
La persistenza sulla pelle è quella che appartiene alla pianta in natura e varia da olio essenziale a olio essenziale: questa è una delle caratteristiche principali di un profumo naturale. Questo consente di assaporare il piacere di profumarsi con la scorza di un agrume, il petalo di un fiore, l'essenza di un baccello.
Un profumo botanico accompagna con discrezione, regalando la sensazione unica di portare con sé un frammento di Natura.
La volatilità, ovvero la velocità con cui gli oli essenziali evaporano una volta esposti all'aria, varia a seconda della pianta (o della parte di pianta) da cui viene distillato l'olio essenziale e può essere classificata tra note di testa, di cuore o di base.
Note alte o di testa
In questa categoria rientrano gli oli essenziali più leggeri e volatili. Sono solitamente i più freschi e acuti, i primi ad essere apprezzati. La nota alta viene infatti definita “il volo del profumo”.
Gli oli essenziali di testa sono quelli che agiscono più rapidamente a livello psichico e sono solitamente energizzanti e stimolanti, dinamici. Se si vuole cambiare uno stato mentale o un pensiero in maniera molto rapida si consiglia di utilizzare un olio essenziale di questo tipo.
Alcuni esempi: Limone, Mandarino, Arancio, Bergamotto, Litsea, Eucalipto, Pompelmo, Lemongrass.
Note medie o di cuore
Il cuore del profumo è dato da note mediamente persistenti, che si manifestano avvolgenti e fiorite, piene, sensuali. Questi oli vanno ad agire a livello del torace e sono spesso in relazione con i diversi organi del corpo, contribuendo a riequilibrarli.
Agiscono sugli aspetti più emozionali, armonizzando gli stati d'animo. Possono risvegliare sensazioni dimenticate.
Alcuni esempi di note di cuore: Ylang ylang, Finocchio, Lavanda, Camomilla, Gelsomino, Rosa.
Note basse o di base
Le note basse emergono più lentamente rispetto alle altre ma ci accompagnano per più tempo: costituiscono l'anima del profumo. Sono in genere caratterizzate da un afrore ricco e profondo, speziato, intenso.
Gli oli di base vengono spesso usati per fissare altri oli più volatili e stabilizzarli. Il loro profumo viene percepito con la parte bassa del corpo, la loro connessione con la Terra è forte. Solitamente hanno proprietà rilassanti.
Alcuni esempi: Legno di Cedro, Incenso, Mirra, Vetiver, Patchouli, Cannella.
Sulla base di questa classificazione è possibile scegliere composizioni che rispecchino al meglio le proprie esigenze rispetto alla durata di un profumo. Alcuni oli essenziali sono veri e propri fissatori naturali, in sinergia con altre piante miglioreranno la persistenza dell'intero profumo.
Un piccolo segreto
Nebulizzando il profumo su abiti e capelli lo porterai più a lungo con te. Il calore della pelle rende l'evaporazione delle molecole olfattive più rapida, mentre le fibre dei tessuti tendono a trattenerle più a lungo.