La grande differenza tra cacao crudo e cotto
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10 anni fa
Scopri quali nutrienti sono contenuti nel cacao crudo, e soprattutto se è vero che il cacao è il miglior antiossidante disponibile sul mercato.
Per preparare il cacao alla lavorazione industriale, si procede in questo modo: i chicchi di cacao vengono privati della scorza esterna del frutto, e della polpa che li riveste. Poi i semi vengono essiccati per renderli conservabili.
I tempi di essiccatura incidono molto sul risultato finale: una volta tolta la scorza esterna, finché i semi sono a contatto con la polpa avviene una fermentazione che scinde le proteine del cacao in aminoacidi, rendendo così i semi più digeribili, e dando origine al caratteristico aroma e gusto di cioccolato.
Non è obbligatorio fermentare e/o essiccare i chicchi di cacao per renderli commestibili. Anzi, queste due azioni modificano profondamente la composizione e l'efficacia dei nutrienti contenuti nel cacao.
Infatti le antiche popolazioni del Centro e Sud America utilizzavano il cacao come alimento, senza alcuna lavorazione. Semplicemente i chicchi venivano mangiati appena tolti dal frutto, o brevemente essiccati con la polpa ancora attaccata. Non solo, esse definivano il cacao "il cibo degli dei", e lo annoveravano tra le medicine a loro disposizione come lassativo e come ricostituente.
La scienza ha dimostrato che il cacao crudo contiene 20 volte più antiossidanti del vino rosso, e 30 volte più del the verde.
Secondo David Wolfe, uno dei maggiori esperti di crudismo e raw food in tutto il mondo, il cacao crudo ha il 367% di antiossidanti in più rispetto al migliore cacao tostato.
I nutrienti contenuti nel cacao crudo
Il Cacao contiene più di 300 composti tra cui : proteine, grassi, carboidrati, fibre, ferro, zinco, rame, calcio e magnesio.
Il magnesio aiuta a costruire ossa forti ed è un rilassante muscolare associato a sensazioni di calma. Il Cacao ha anche un elevato contenuto di zolfo, che aiuta a formare unghie e capelli forti.
Il cacao crudo (non torrefatto) è un antiossidante, previene i problemi cardiaci, regola la pressione e i livelli di zuccheri nel sangue, rafforza il sistema immunitario. Tutto questo grazie ai suoi elevati livelli di magnesio, dopamina e serotonina.
E' ricco di Triptofano, un aminoacido essenziale, precursore della serotonina e della melanina. Esso diminuisce la fame e la sensibilità al dolore, non solo, è anche antidepressivo, ansiolitico e concilia il sonno.
Il corpo umano non è in grado di sintetizzare il triptofano pertanto deve essere assunto con l'alimentazione. Inoltre viene disperso dal calore, pertanto è disponibile solo nel cacao crudo e non in quello torrefatto.
Nel cacao crudo è stato ritrovato anche l'Anandamide, un neurotrasmettitore che diminuisce l'ansia, incrementa il buon umore e tiene sotto controllo l'appetito... in poche parole simula gli effetti della cannabis, ed è perfettamente legale!
Il Cacao è il migliore antiossidante sul mercato?
Tutto dipende dal tipo di cacao, dove si coltiva e come è stato trattato.
Se è certificato come Cacao Crudo biologico, allora è un'ottima fonte di antiossidanti e se non lo è, allora si sta consumando un sacco di sostanze chimiche da irraggiamento e irrorazione che sono prassi normale nella crescita dei semi di cacao convenzionali.
L' ORAC (Oxygen Radical Assorbanza Capacity) è la scala sviluppata dal Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti per misurare l'efficacia degli antiossidanti di assorbire i radicali liberi che causano cellule e danni ai tessuti.
Più alto è il punteggio ORAC, maggiore è il livello di antiossidanti presenti negli alimenti.
Nella tabella ORAC la polvere di cacao crudo è in cima alla lista degli antiossidante con quasi quattro volte la quantità di antiossidanti delle bacche di Goji.
Punteggi ORAC (antiossidanti) per i 10 Top Superfoods ( per 100 grammi )
- Cacao grezzo in polvere 95.500
- Pennini cacao grezzo 62.100
- Cacao tostato in polvere 26.000
- Bacche di Goji 25.300
- Bacche di Acai 18.500
- Cioccolato fondente 13.120
- Latte 6.740
- Prugne 5770
- Uvetta 2.830
- Mirtilli 2400
Fonte : US Department of Agriculture / Journal of American Chemical Society