L’UE dichiara guerra alla plastica
Pubblicato
6 anni fa
La Redazione di Macrolibrarsi
Un team di esperti per promuovere la salute a 360 gradi
Grandi cambiamenti nell’utilizzo della plastica
Grandi novità dal Parlamento Europeo a Strasburgo sui temi dell’ambiente e dell’utilizzo di materiali come la plastica: guerra aperta e nuove frontiere entro il 2025.
In questo articolo parliamo di
Plastica e riciclo
Guardiamoci attorno per un attimo: quante delle cose materiali che stiamo utilizzando sono composte in parte o in toto dalla plastica?
Si tratta di uno dei materiali più utilizzati ai giorni nostri: pensiamo alle bottiglie d’acqua o ai materiali usa e getta che usiamo ogni giorno. L’uso della plastica è molto frequente in tutti gli ambiti lavorativi e anche nelle nostre case private.
Il vero problema che porta l’UE a dichiarare guerra alla plastica, è che si tratta di un materiale non biodegradabile, che non si smaltisce autonomamente se lasciato in natura.
Viste le considerevoli quantità utilizzate e continuamente prodotte, si stima che fra soli 50 anni, a questo ritmo, avremo sul pianeta scorte di plastica utilizzata che non sapremo come smaltire.
Da qualche anno, il riciclo e il riutilizzo della plastica, ha permesso di frenare questo meccanismo limitando i danni ma ancora sembra non bastare.
L’UE dichiara guerra alla plastica
È recente la notizia di approvazione del divieto di utilizzare la plastica per materiali usa e getta come:
- posate
- piatti
- bicchieri
- cannucce
- miscelatori per bevande
- bastoncini cotonati per pulirsi le orecchie
- bastoncini da palloncino
Questi e altri strumenti pensati per essere utilizzati una volta sola verranno banditi, o meglio non potranno più essere prodotti utilizzando la plastica. Lo ha deciso il Parlamento Europeo votando con grande maggioranza la proposta della relatrice Frédérique Ries (571 favorevoli, 53 contrari, 34 astenuti).
Il divieto diventerà attivo a tutti gli effetti a partire dal 2021, data in cui dovranno essere prodotti con materiali sostenibili e biodegradabili.
Il divieto verrà esteso anche ai prodotti in plastica oxodegradabile, ai contenitori per il cibo d’asporto prodotti utilizzando polistirene espanso e anche ai sacchetti in materiale ultraleggero, esclusi quello che vengono utilizzati con funzione igienica.
Progressiva riduzione della plastica e riciclo
Lo scopo è quello di ridurre negli anni il consumo di plastica, per tutti gli stati membri dell’UE.
Al contempo, si lavora per riciclare e riutilizzare la plastica già in circolazione: all’interno della proposta c’è la volontà di riciclare fino al 90% della plastica utilizzata entro il 2025. Oltre a questo dato, le future bottiglie dovranno contenere almeno il 35% riciclato, sempre entro tale data.
La raccolta differenziata diventerà allora fondamentale e sempre più persone vorranno contribuire per favorire un buon risultato.
Altrettanta guerra è stata dichiarata ai mozziconi di sigaretta, che contengono una buona percentuale di plastica e risultano essere tra i principali oggetti di inquinamento sulle strade. Sembra essere abitudine comune liberarsene gettandoli in strada anziché in appositi contenitori.
L’approvazione di queste regole da parte dell’Unione Europea dovrà trovare appoggio dalle varie nazioni che ne fanno parte.
E tu cosa puoi fare? Puoi scegliere già da oggi di limitare la plastica cercando alternative ecologiche.. o addirittura di bandirla dalla tua vita!