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Iridologia: la salute dell'intestino

Pubblicato 9 anni fa

Margherita Gradassi
Naturopata specializzata in iridologia, psicosomatica, fiori di Bach e tecniche di massaggio orientali

I tuoi occhi ti dicono come sta l'intestino... scopri qual è il loro messaggio!

Nel mio lavoro di Naturopata una tecnica che utilizzo con grande curiosità e passione è l'iridologia. Questa tecnica di cui ho già parlato e descritto nell'articolo "L'Iridologia per comprendere come stiamo e chi siamo" mi permette di vagliare tante caratteristiche dell'iride e di conseguenza del soggetto in questione, in quanto ad ogni parte dell'iride corrisponde una parte del corpo, sia a livello fisico che a livello psicosomatico.

Oggi vi vorrei descrivere la zona dell'iride corrispondente all'apparato gastro-intestinale.

I problemi gastro-intestinali sono tanti e diffusissimi, dalle stipsi a gonfiori, gastriti e bruciori vari, fino ad arrivare ad intolleranze e disturbi più seri. Il nostro intestino è sempre sottoposto a stress alimentari ed anche emozionali, proprio per questi motivi è fondamentale comprendere le caratteristiche del nostro corpo e del nostro apparato digestivo in modo da evitare fastidiosi disturbi e malattie.

L'iride in questo caso ci viene in aiuto facendoci comprendere eventuali sovraccarichi.

La zona dell'intestino che andiamo a valutare è compresa tra il bordo pupillare esterno e il collaretto o corona: quest'aerea è la zona di riflesso sia dello stomaco che dell'intestino.

Andiamo a vedere insieme alcuni dei segni che possono insorgere in questa zona ed il loro significato.

Indice dei contenuti:

Eterocromia centrale

Questo termine viene utilizzato quando in questa zona si presenta una colorazione diversa dalla trama iridea preesistente. Solitamente l'eterocromia centrale può essere di colore marrone nell'iride chiara (fibrillare) o nella verde (mista); invece nell'iride scura (ematogena) è più difficile individuarla.

Questo segno significa che la zona intestinale è in una situazione di disbiosi, cioè non è presente un equilibrio della flora batterica, e solitamente i batteri patogeni hanno il sopravvento. In questi casi si consiglia un'alimentazione dissociata tra proteine e carboidrati, un aumento di verdura e un riposizionamento della flora batterica intestinale con prebiotici e probiotici di vario tipo.

Anello gastrico

Questo termine va ad indicare dei disequilibri del PH dello stomaco. L'anello gastrico si presenta subito adiacente al bordo pupillare e solitamente non raggiunge i 2/3 dello spazio che intercorre fino al collaretto.

L'anello gastrico può essere di tre tipi di colorazione.

  • Bianco
    C'è una dinamica di ipercloridria, nel senso che viene rilasciato più acido gastrico del solito: questo a lungo andare può corrodere le pareti dello stomaco e creare gastriti, ulcere e reflussi. In questi casi si consiglia un'alimentazione povera di proteine animali, caffè e bevande gassate. 
  • Scuro
    L'anello gastrico scuro, grigio o tendente al nero ci parla di una ipocloridria, cioè una mancanza o povertà di acido gastrico; in questi casi solitamente si riscontrano anche difficoltà digestive di vario genere, sonnolenza post prandiale, e gonfiori in quanto il cibo arriva indigesto all'intestino. Solitamente è bene introdurre un'alimentazione enzimatica, ricca quindi di verdure crude ed alimenti fermentati, inoltre è molto utile sostenere per un periodo il lavoro del pancreas con enzimi digestivi.
  • Arancione
    Questo tipo di colorazione è spesso presente nelle iridi miste, comunemente chiamate verdi o castane e ci informa di una difficoltà da parte dello stomaco di digerire gli zuccheri. In questi casi, naturalmente, sono da evitare tutti gli alimenti ricchi di zucchero, e occorre ridurre la quantità dei carboidrati passando esclusivamente a farine integrali.

A livello psicosomatico l'anello gastrico ci informa che qualcosa è indigesto.

Avete mai detto "questa situazione mi è rimasta sullo stomaco"? ecco controllate se avete l'anello gastrico!

Intestino dilatato

L'iridologia ci permette di vedere anche se l'intestino è più o meno dilatato rispetto al normale.

Nella foto potete notare un intestino molto dilatato in quanto il collaretto occupa un area superiore ai 2/3 del raggio dell'interna iride. Al contrario invece si possono trovare intestini molto ristretti in quanto il collaretto si trova molto ristretto al bordo pupillare.

In questi casi è necessario parlare con il cliente per comprendere quali sintomi avverte, nel primo caso avrà certamente gonfiori e flautolenza con feci molli e collose, nel secondo caso potrebbe avvertire spasmi e stitichezza con feci scure e dure.

In entrambi i casi sarà necessario l'utilizzo di fermenti per la flora intestinale ma il grosso del lavoro sarà a livello di abitudini alimentari.

Per i soggetti con intestino dilatato consiglio una dieta non fermentativa, quindi evitare bevante gassate e abbinamenti alimentari errati rispetto alla costituzione del soggetto, nel secondo caso è opportuno introdurre molta acqua cosa che solitamente viene alquanto trascurata, inoltre sarà di grande importanza introdurre cibi ricchi di fibre e clorofilla.

Questi sono solo alcuni dei segni che la zona di riflesso intestinale dell'iride può evidenziare. E' importante chiarire che questi segni sono da mettere in correlazione con altri segni iridologici e con la situazione clinica ed emotiva del cliente.


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