Inquinamento domestico: un problema ambientale sottovalutato
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2 anni fa
L'inquinamento domestico è un problema ambientale spesso sottovalutato, ma che può avere effetti negativi sulla salute delle persone che vivono in casa. L'aria all'interno delle abitazioni può essere più inquinata dell'aria esterna, a causa di fattori come l'utilizzo di prodotti chimici, la presenza di muffe e la scarsa ventilazione. In questo articolo, esploreremo i principali fattori che contribuiscono all'inquinamento domestico e i modi per ridurre i rischi per la salute.
Prodotti chimici
Molte delle attività quotidiane che svolgiamo in casa, come pulire, lavare i vestiti o cucinare, implicano l'utilizzo di prodotti chimici. Tuttavia, molti di questi prodotti possono contenere sostanze chimiche dannose per la salute umana, come solventi, formaldeide e ftalati.
Queste sostanze possono evaporare nell'aria e contaminare l'ambiente domestico, causando problemi respiratori, irritazioni agli occhi e alla pelle e altri sintomi di intossicazione. Per ridurre l'inquinamento domestico causato dai prodotti chimici, si possono adottare alcune precauzioni. Ad esempio, è possibile scegliere prodotti biologici o ecologici che utilizzano ingredienti naturali invece di sostanze chimiche sintetiche.
Inoltre, è importante leggere le etichette dei prodotti per conoscere gli ingredienti e le precauzioni d'uso.
Muffe e umidità
La presenza di muffe e umidità nelle abitazioni può anche contribuire all'inquinamento domestico. Le muffe crescono in ambienti umidi e caldi, come bagni, cucine e lavanderie, e liberano spore nell'aria che possono causare problemi respiratori e allergie. Inoltre, l'umidità può favorire la proliferazione di acari della polvere, che causano sintomi allergici come naso che cola, starnuti e prurito agli occhi. Per ridurre il rischio di muffe e umidità, è importante mantenere la casa asciutta e ben ventilata. Si può utilizzare un deumidificatore per rimuovere l'umidità in eccesso dall'aria e prevenire la formazione di muffe. Inoltre, è importante riparare eventuali perdite d'acqua o danni alle tubature per evitare la formazione di umidità.
Fumo di sigaretta
Il fumo di sigaretta è un altro fattore che contribuisce all'inquinamento domestico. Anche il fumo passivo può essere dannoso per la salute, in particolare per i bambini e le persone con problemi respiratori. Il fumo di sigaretta contiene sostanze chimiche dannose, come il monossido di carbonio, l'acido cianidrico e il benzene, che possono causare problemi respiratori, malattie cardiache e cancro. Per ridurre l'inquinamento domestico causato dal fumo di sigaretta, è importante evitare di fumare all'interno della casa. Si possono anche utilizzare purificatori d'aria per rimuovere le sostanze nocive dall'aria e ventilare bene la casa.
Detersivi di origine petrolchimica
L'utilizzo di detersivi per la pulizia della casa può contribuire all'inquinamento domestico e ambientale. Molti detersivi contengono sostanze petrolchimiche dannose per la salute umana e l'ambiente, come tensioattivi di origine petrolchimica, fosfati e cloro.
I detersivi comunemente utilizzati contiengono un mix di ingredienti pericolosi e che il produttore non è nemmeno obbligato a dichiarare in etichetta.
Gli ingredienti a cui serve stare attenti contengono questi suffissi:
- “Myreth,” “oleth,”, “ceteareth,” e ogni altro ingrediente che termina con “eth”;
- “PEG”;
- “Polyethylene,” “polyethylene glycol,” oppure “polyoxyethylene”;
- “Oxynol”.
Gli ingredienti più dannosi sono i FOSFATI, sia per la tua salute che per le acque di tutto il mondo: essi permettono al detersivo petrolchimico per lavastoviglie, ad esempio, di avere risultati ineguagliabili rispetto ai detersivi naturali.
Ma quali sono i danni causati dai fosfati?
Il primo gruppo comprende i DANNI PERSONALI:
- nausea;
- diarrea;
- irritazioni della pelle.
Sono i principali sintomi di esposizione a questi ingredienti. Ma il vero problema derivante dall’uso di fosfati in realtà è il danno ambientale, poiché i fosfati sono subdoli: riescono a superare anche i filtri e le barriere dei depuratori delle acque. E arrivano ai fiumi e ai mari. Favoriscono la proliferazione di alghe, in particolare di un tipo di alga rossa molto infestante che modifica l’ecosistema acquatico e che dopo la sua morte rilascia una tossina potente.
Tossina che può causare la morte di milioni di pesci e dell’alterazione del sistema marino che sta piano piano andando al collasso. Inoltre, le sostanze chimiche contenute nei detersivi possono evaporare nell'aria e contribuire all'inquinamento dell'ambiente domestico. Questo può causare problemi respiratori e irritazioni agli occhi e alla pelle, soprattutto per le persone che hanno problemi di allergie o di asma.
L'utilizzo indiscriminato di sostanze quali:
- candeggina;
- ammoniaca;
- disinfettante ammazza batteri di ogni sorta...
… ci espone costantemente ai composti volatili dei prodotti che poi ci portiamo addosso usando detersivi petrolchimici per lavare i nostri vestiti. I detersivi per bucato sono spesso pieni di ingredienti nocivi per il corpo e altamente inquinanti per l’ambiente.
Per ridurre l'inquinamento domestico causato dai detersivi, si possono adottare alcune precauzioni. In primo luogo, si può scegliere di utilizzare prodotti biologici o ecologici che utilizzano ingredienti naturali invece di sostanze chimiche sintetiche. Inoltre, è importante leggere le etichette dei prodotti e scegliere quelli con meno sostanze chimiche per ridurre il rischio di inquinamento. Si può anche ridurre l'uso di detersivi, limitando il loro utilizzo solo quando necessario.
Infine, è importante disporre correttamente dei detersivi e non scaricarli nell'acqua di scarico o nei lavandini. I detersivi scaduti o non utilizzati dovrebbero essere smaltiti correttamente seguendo le istruzioni fornite dal produttore o consegnati ai punti di raccolta rifiuti pericolosi. In questo modo si contribuisce a preservare l'ambiente e a ridurre l'inquinamento domestico.
Le piante per limitare l'inquinamento domestico
Le piante sono un modo naturale ed economico per migliorare la qualità dell'aria in casa e ridurre l'inquinamento domestico. Le piante assorbono le sostanze nocive presenti nell'aria, come il biossido di carbonio, il monossido di carbonio, il benzene, il formaldeide e il tricloroetilene, producendo ossigeno e migliorando la qualità dell'aria.
Alcune piante sono particolarmente efficaci nel purificare l'aria e ridurre l'inquinamento domestico, tra cui:
- Sansevieria: anche conosciuta come lingua di suocera, è in grado di assorbire il biossido di carbonio durante la notte e di produrre ossigeno durante il giorno.
- Edera inglese: è in grado di rimuovere il benzene, il formaldeide e il tricloroetilene dall'aria.
- Pianta del serpente: è in grado di rimuovere il biossido di carbonio, il benzene e il formaldeide dall'aria.
- Palma areca: è in grado di rimuovere il biossido di carbonio e il benzene dall'aria.
Ficus benjamina: è in grado di rimuovere il biossido di carbonio, il benzene e il formaldeide dall'aria.
Per ottenere il massimo beneficio dalle piante, è importante scegliere quelle adatte alla casa e alla posizione in cui verranno collocate. In generale, le piante hanno bisogno di luce solare indiretta, ma alcune sono adatte anche a luoghi con meno luce. È importante prestare attenzione all'irrigazione e alla pulizia delle foglie per mantenere le piante in salute e per garantire che continuino ad assorbire le sostanze nocive presenti nell'aria.
Scegliere le piante giuste e prenderne cura adeguatamente può contribuire a creare un ambiente domestico più salutare e sostenibile.