Friggitrice ad aria: 3 dritte per sceglierla e 3 per usarla
Pubblicato
1 anno fa
Rebecca Bruni
Giornalista e copywriter
Stai cercando di capire se la friggitrice ad aria fa al caso tuo? In questa mini-guida rispondiamo alle domande più comuni per sciogliere ogni eventuale dubbio sull’acquisto
Strano a dirsi, ma anche gli elettrodomestici attraversano fasi di maggiore o minore popolarità. Sicuramente in hype, negli ultimi tempi, è la friggitrice ad aria.
Visto il successo del prodotto, il mercato propone molti modelli che rischiano di confondere le idee. In realtà, bastano poche, ma chiare, informazioni di fondo per riuscire a valutare se questo elettrodomestico risponde o meno alle tue esigenze.
Prima di tutto, vale la pena spendere due parole su cos’è la friggitrice ad aria, o airfryer. Si tratta di un forno elettrico ventilato di dimensioni ridotte che “frigge” per convenzione termica, ossia mediante la circolazione di aria molto calda.
Tale funzionamento fa sì che si possano cuocere diversi ingredienti per pranzi gustosi e, soprattutto, sani. Proprio così! Per preparare un cestello di irresistibili patatine o di sfiziose alette di pollo serve al massimo un cucchiaio di olio di semi vegetali. Quest’ultimo è non solo più leggero rispetto agli altri condimenti ma anche più salutare, dato che il suo punto di fumo elevato impedisce lo sprigionarsi di sostanze nocive.
Senza sottovalutare il fatto tale tipo di cottura evita la produzione di olio esausto che, se smaltito in modo non corretto, è altamente inquinante.
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Friggitrice ad aria come funziona?
Per capire come funziona la friggitrice ad aria, dobbiamo parlare della camera di cottura, ovvero del cestello dove si inseriscono gli ingredienti. L’aria riscaldata all’interno cuoce gli alimenti a temperatura costante, rendendoli morbidi dentro e croccanti fuori.
Quando friggiamo in padella, o nella friggitrice tradizionale, il cibo è del tutto immerso nell’olio, viceversa nella airfryer la funzione dei grassi è svolta dall’aria che arriva rapidamente alla temperatura di 180 °C/200 °C, con un consumo medio stimato tra i 900 e i 2.000 watt.
Nella friggitrice ad aria i piatti sono pronti in minor tempo, rispetto al forno ventilato, perché il calore è concentrato e ciò significa che anche il dispendio di corrente è più basso.
In sintesi, usando regolarmente la airfryer si ammortizzano i costi di acquisto e si riducono i consumi degli altri elettrodomestici (forno o fornelli a gas/induzione).
Come scegliere la friggitrice ad aria: 3 regole utili
Come detto, sono diversi i modelli in commercio e la scelta della friggitrice ad aria deve essere guidata dal confronto tra le caratteristiche del prodotto e le tue esigenze.
Tra i criteri di selezione, questi 3 in particolare permettono una decisione ponderata:
Funzionalità
Gli elementi più importanti da valutare prima dell’acquisto di qualsiasi elettrodomestico da cucina sono le sue caratteristiche. Queste ultime devono rispondere alle tue esigenze in termini di dieta alimentare e di abitudini di vita.
Quante volte pensi di cucinare nella friggitrice ad aria? Per quali alimenti in particolare? La userai anche per occasioni conviviali?
Rispondendo a queste domande sarai in grado di orientare la scelta o verso un modello base che “frigge”, riscalda e cuoce, oppure verso un modello più complesso come le friggitrici ad aria con due cestelli e funzionalità versatili che comprendono anche il girarrosto o l’essicatore.
Altre caratteristiche da misurare in base all’utilizzo sono lo spegnimento automatico dopo lo stand-by e la funzione ECO per evitare sprechi di energia.
Temperatura di cottura e tempi di preriscaldamento
La temperatura giusta per una cottura croccante fuori e tenera dentro si aggira sui 200 °C. Al di sotto di questo livello le prestazioni potrebbero non essere all’altezza delle aspettative.
Anche i tempi di preriscaldamento sono un fattore importante, soprattutto in chiave risparmio sulle bollette: più sono veloci, maggiore è il risparmio.
Dimensioni e capienza
Quante volte capita di comprare elettrodomestici sovradimensionati che non trovano spazio sui ripiani della cucina e finiscono abbandonati in soffitta o in garage?
Calcolare bene il peso e le dimensioni della friggitrice ad aria, consente di sistemarla a portata di mano e di maneggiarla agilmente.
I modelli più venduti in genere hanno una capacità di carico del cestello di 2 litri, che è sufficiente per 2-3 persone.
Più la friggitrice ad aria è grande e pesante più quantità potrà contenere, ma sarà maggiore anche il consumo.
Cosa cucinare nella friggitrice ad aria?
Vediamo adesso come usare la friggitrice ad aria prendendo spunto da qualche consiglio pratico su cosa cucinare.
Premesso che nella confezione troverai anche un ricettario cartaceo, o un sito di riferimento, giova ricordare che i limiti dell’airfryer in cucina sono da un lato le sue funzionalità e dall’altro la tua fantasia.
Patatine fritte, pane, verdure, pesce, torte salate e dolci, se ami sperimentare mettiti alla prova seguendo dei semplici accorgimenti:
- cuocere i dolci in friggitrice ad aria: torte e ciambelloni hanno bisogno di una cottura omogenea e necessitano del preriscaldamento, che invece non serve per cuocere altri alimenti, come, ad esempio, le patate;
- “friggere ad aria”: ungi il cestello con un piccolo pennello da cucina e utilizza la quantità minima per evitare che i cibi diventino troppo asciutti. Puoi comprare anche un’oliera spray, che permette di creare una patina leggera e uniforme. Per fare la “frittura” perfetta, smuovi il cibo estraendo il cestello un paio di volte, agitalo un po’ e rimettilo dentro. Puoi farlo senza timore, perché la macchina si ferma in automatico e ricomincia a cuocere dopo che avrai posizionato il cestello;
- verdure in friggitrice ad aria: lava e taglia le verdure, come zucchine, melanzane, broccoli e peperoni, e disponibile nel cestello facendo attenzione alle dosi di carico. Ricorda, se metti troppi ingredienti, la cottura sarà poco uniforme e risulterà meno gradevole al gusto. Controlla la quantità necessaria in base al numero di persone e al modello.
Infine, non dimentichiamoci che la friggitrice ad aria è un toccasana per chi ha poco tempo, perché permette sia di riscaldare gli avanzi, rendendoli nuovamente croccanti, sia di preparare in modo sano e rapido le confezioni surgelate o precotte.
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Come pulire la friggitrice ad aria: consigli pratici
A questo punto, siamo all’atto finale. Hai trovato la friggitrice ad aria giusta e hai già sperimentato la preparazione di piatti gustosi. Adesso non resta che pulirla dopo l’uso.
La prima avvertenza è basilare: l’elettrodomestico deve essere del tutto freddo e non va raffreddato sotto l’acqua, perché lo shock termico potrebbe danneggiare la scocca in plastica. Semplicemente aspetta che il calore svanisca. Altro errore da evitare è l’uso di uno sgrassatore spray, che da un lato rischia di rovinare la parte esterna e dall’altro potrebbe lasciare residui chimici nelle parti interne.
Adesso che sai le regole di base, puoi pulire l’airfryer iniziando dal cestello: estrailo e lavalo a mano con acqua calda e sapone, oppure in lavastoviglie se così è indicato nel libretto di istruzioni.
Per il corpo della friggitrice ad aria invece è sufficiente passare un panno morbido e umido e asciugare bene dopo aver strofinato.
Per pulire la resistenza togli il cestello e rovescia con cura la friggitrice ad aria. Poi prendi una spugna inumidita con acqua e un goccio di sapone, oppure in alternativa limone o aceto, e procedi.
Segnati anche questo consiglio furbo, se gli odori nella friggitrice ad aria persistono - capita soprattutto quando si cucina il pesce - usa un facile rimedio: metti nel cestello, senza la griglia, una soluzione di aceto e acqua (proporzione 1 a 5), poi accendi la friggitrice a 180 °C e fai “cuocere” fino a completa evaporazione della soluzione.
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