Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

Estrattori di succo: gusto, salute e... riciclo

Articolo sponsorizzato

Pubblicato 8 anni fa

Le proprietà dei succhi vivi

Gli estrattori di succo sono macchinari sempre più diffusi nelle cucine degli italiani: essi sono un ottimo ausilio per un consumo maggiore - e migliore – di frutta e verdura, oltre a prestarsi a svariate ricette. Alcuni estrattori multifiltro permettono infatti di produrre in casa non solo succhi freschi da frutta e verdura, ma anche latti vegetali (come il latte di riso, di soia, di avena, di noci…), passate e vellutate, gelati e sorbetti di frutta.

Alcuni obbiettano che con l'estrazione si andrebbero a buttare grandi quantità di prodotto, ma è facile sfatare quest'idea, e persino proporre una “soluzione”!

Punto 1: la fibra residua dell'estrazione è la cellulosa, cioè la componente indigeribile di frutta e verdura.

Ciò significa che con questo prodotto di “scarto” non perdiamo nutrienti, semplicemente l'estrattore separa dal succo ciò che verrebbe naturalmente scartato anche dal nostro organismo.

Punto 2: altri puntualizzano che la fibra è importante.

Giustissimo! La fibra è indispensabile per mantenere pulito l'intestino e sarebbe un grosso errore eliminarla dalla propria dieta.

I succhi ottenuti con l'estrattore sono utilissimi come integrazione, non vanno intesi come sostituti della normale alimentazione. Insomma: bere succhi non significa eliminare il normale consumo di frutta e verdura fresche, ma ci aiuta ad assimilarne di più.

Inoltre i succhi, contrariamente al prodotto intero, sono immediatamente digeribili: un vantaggio “strategico” ad esempio prima dello sport o la mattina a colazione, quando si ha bisogno di una rapida carica di energia.

I succhi appena estratti sono poi ricchi di enzimi, le sostanze che scompongono i nutrienti contenuti negli alimenti per renderli disponibili al corpo, perciò favoriscono la digestione se consumati prima dei pasti.

Punto 3: non è assolutamente detto che la fibra ottenuta con l'estrattore vada buttata via!

Ci sono diversi modi per riutilizzarla, ad esempio come base per polpette di verdura, nell'impasto di ricette dolci (la fibra di carota, limone e arancia è ideale per i muffin), aggiunta a crackers e focacce, come concime naturale per piante, addirittura come maschera di bellezza.

A chi vuole riutilizzare la fibra consigliamo alcuni accorgimenti:

  • se sono presenti bucce (mele, pesche…) assicurarsi di aver scelto frutta biologica e non trattata in superficie;
  • la fibra di per sé è povera di nutrienti, perciò per le vostre ricette sarà necessario reintegrarli combinandola con nuovi ingredienti: ad esempio cereali e semi (chia, mandorle, noci, sesamo…), frutta fresca, verdure a foglia, spezie, germogli, legumi…


Non ci sono ancora commenti su Estrattori di succo: gusto, salute e... riciclo

Altri articoli che ti potrebbero interessare

La pietra di Ossidiana

Pubblicato 18 giorni fa. 17831 visualizzazioni. 3 commenti.

Quarzo rosa: la pietra del cuore

Pubblicato 6 mesi fa. 10255 visualizzazioni. 3 commenti.

11 Superfood per aumentare le difese immunitarie in modo naturale

Pubblicato 7 mesi fa. 609 visualizzazioni. 0 commenti.