Domare il Fuoco con le erbe officinali
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5 anni fa
L'estate è la stagione che accende, l'umore come il colore della pelle; ci rende più estroversi, espande il nostro agire quotidiano verso spazi esterni; ci sentiamo in generale più intraprendenti e vitali… almeno emotivamente, perché non sempre il corpo è altrettanto “frizzante”.
Dinamismo, esuberanza, senso di leggerezza sono alcuni effetti e qualità del Calore ed espressione del Fuoco, elemento che le dottrine filosofiche alla base delle medicine tradizionali (come l'Ayurveda, la cinese e quella greco-romana) associano unanimamente all'estate.
Siamo in una stagione 'estrema' tanto quanto l'inverno (con buona pace dei cambiamenti climatici) e l'intensità del Calore-Fuoco può raggiungere picchi che richiedono un adattamento del corpo per regolarne gli eccessi e scongiurare il rialzo di quello endogeno.
Ecco una panoramica sugli apparati notoriamente più a rischio di infiammazione da canicola e i rimedi “green” utili per intervenire.
Il fegato sempre in primo piano
È buona regola continuare a prendersi cura del fegato anche in estate per contenere la sua innata tendenza al surriscaldamento, possibile origine di infiammazioni nei distretti corporei a lui correlati. L'apparato urinario è tra questi, perché vi si riversano anche scorie ossidative e metaboliche epatiche, considerate di 'natura calda' dalla Dottrina Umorale.
Nel curare ad esempio una cistite, che è un'infiammazione tipica da eccesso di Calore-Fuoco, sarà opportuno intervenire accompagnando i rimedi specifici con un depurativo a 360° da bere durante la mattina e fino a metà pomeriggio, ancora meglio se combina estratti di erbe officinali con concentrati di succhi vegetali “rinfrescanti” (siamo nella stagione in cui abbonda la frutta, no?). Tra questi, limone e prugna vantano un'antica tradizione terapeutica: entrambi classificati nei testi tradizionali di 'natura fredda', spengono l'infiammazione espellendo le scorie; il limone è poi antisettico, mentre il succo di prugna è emolliente e protettivo delle mucose.
Moderare il calore della digestione
Anche stomaco e intestino sono organi che utilizzano e producono calore per trasformare gli alimenti e, in questa stagione, rischiano più facilmente di infiammarsi e di andare in tilt per sbalzi provocati da cibi e bevande troppo fredde. In prossimità dei pasti, puoi modulare il giusto fuoco digestivo con estratti di zenzero e curcuma, ricorrere ai principi amaro-tonici di cicoria e carciofo, proteggere la mucosa gastrica con liquirizia e digerir meglio con l'estratto di Menta che un tempo era prescritta anche per “ridurre il vapore che sale dallo stomaco alla testa. Inoltre, sono sempre indicati finocchio e camomilla romana, che calmano le fermentazioni intestinali.
Agire sul calore di fegato e apparato gastrointestinale è propizio anche in previsione dell'autunno, specie per chi è soggetto a gastrite o esofagite che di frequente si ripresentano al cambio stagione.
Ti farà piacere sapere che...
Il Calore tende a migliorare i disturbi legati a ristagni 'ostruttivi' (che nella Dottrina Umorale sono attribuiti a Freddo-Umido) come: sinusiti, catarri bronchiali, affezioni osteo-articolari e problemi della pelle. È noto, infatti, come un'adeguata esposizione al sole attenui dermatosi e dolori reumatici. Il calore smuove, inoltre, le stasi edematose associate a cellulite e assottiglia gli accumuli adiposi. Non intendo certo che gli antipatici cuscinetti spariscono semplicemente prendendo il sole, ma che, in questo periodo, si possono ottenere risultati più veloci e soddisfacenti nel trattarli! Ancora una volta, si tratterà di arricchire l'acqua dell'idratazione quotidiana con una formulazione specifica non solo per il drenaggio e l’ossigenazione cellulare (ottima la verde Clorofilla!), ma che contenga anche ingredienti attivi sul dimagrimento: polifenoli del tè verde e bromelina dell'ananas.
Far circolare sangue 'fresco'
E infine, ma non meno importante, è necessario considerare che il Calore induce una certa dilatazione dei vasi sanguigni, cui si aggiunge la strategia del corpo di “spedire” verso i distretti periferici calore e scorie per mantenere l'omeostasi degli organi interni. Tutto ciò comporterà mani e caviglie più gonfie e arti pesanti e dolenti, con una circolazione in affanno nel ritorno venoso. In tal senso, alcune erbe officinali sono invece in grado di applicare una “forza” pari e contraria a quella centrifuga del Calore: tra queste vite rossa e mirtillo, che agiscono anche come tonificanti delle pareti di piccoli e grandi vasi. Una menzione speciale va al biancospino, importante protettore del nostro Sole Interiore, il cuore, nonché tonico gentile e moderato della pressione arteriosa, tendenzialmente “al ribasso” con la canicola.
In conclusione, è davvero importante quanto semplice compiere gesti che tengano sotto controllo il Calore-Fuoco nell'organismo durante l'estate: una 'manciata d'erbe' sapientemente scelte e un bicchier d'acqua sono un valido rimedio “dal giorno dei giorni”!