Dal seme al piatto
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5 anni fa
Con il molino bio di Girolomoni® la cooperativa è il primo pastificio biologico italiano a chiudere la filiera
Il sogno di Gino Girolomoni, pioniere del biologico e fondatore dell’omonima cooperativa, oggi diventa realtà. A fine settembre 2019 entrerà in funzione l’impianto di molitura all’avanguardia direttamente collegato al pastificio che sorge a Isola del Piano (PU), sulle colline marchigiane.
Grazie al molino di proprietà, la Girolomoni ® potrà controllare la lavorazione del grano in ogni fase, dalla coltivazione alla raccolta, dalla pulitura alla macinazione, per ottenere una semola su misura e garantire un gusto unico alla sua pasta.
UN SOGNO E UNA VISIONE CHE DIVENTANO REALTÀ
Il progetto, che ha richiesto un investimento di oltre 3 milioni di euro, rimarca le fondamenta su cui si è costituita la cooperativa e la rende di nuovo pioniera: la Girolomoni® infatti sarà la prima cooperativa agricola e biologica a controllare l’intera filiera di produzione, come risultato di quarant’anni di esperienza, esigenze raccolte sul campo e sogni finalmente realizzati.
Con il molino bio di Girolomoni® la cooperativa è il primo pastificio biologico italiano a chiudere la filiera Maria Girolomoni per Girolomoni® «La contemporaneità divide e parcellizza tutto – afferma Giovanni Girolomoni, presidente della Gino Girolomoni Cooperativa Agricola – a noi invece piace l’idea del tutto intero.
Un conto è essere produttori di semola o fornitori di grano. Un’altra cosa è rendere questa collina capace di produrre la pasta e di commercializzarla».
INNOVAZIONE E TRADIZIONE
La cooperativa Girolomoni diventerà infatti l’unica realtà in cui i contadini sono proprietari sia del pastificio che del molino. Il vero punto di forza del nuovo impianto di molitura è il concetto di “tailor made”: partendo da una materia prima selezionata, ben coltivata, si potrà scegliere il silos da cui attingere nella preparazione delle opportune miscele di grano per la macinazione, per poi individuare le giuste semole con cui fare la pasta, con un feedback continuo tra laboratorio analisi, molino e pastificio.
«La semola sarà realizzata su misura – prosegue Giovanni Girolomoni – sfruttando le migliori tecnologie ma a modo nostro, con processi lenti, sia nella macinazione, che nella pastificazione. Per mantenere intatte le caratteristiche organolettiche della materia prima ed esaltare il gusto finale della pasta». Quello realizzato è il più piccolo molino industriale a cilindri che si possa costruire. Ha una potenzialità di 100 t al giorno e 20.000 t all’anno.
«Quello di avere un nostro molino è sempre stato uno dei sogni di mio padre Gino – conclude Giovanni – ma fino a pochi anni fa non potevamo realizzarlo perché mancavano i numeri per garantirne l’efficienza. Adesso siamo pronti per il grande salto di qualità».