Crescita sostenibile: adesso è il momento!
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2 anni fa
L’Europa, il new Green Deal e la difesa dell’ambiente
Marzo e Aprile sono i mesi della rinascita, delle pulizie, dentro e fuori, quando la Primavera inizia e si fa strada fino all'estate.
Tante sono anche le giornate dedicate all’ambiente. Dalle foreste, all’acqua, alla meteorologia. Giornate mondiali volte, come ben sappiamo, a sensibilizzare sull’argomento ma che, come abbiamo detto più volte, non sono tuttavia sufficienti a far sì che la materia sia approfondita ampiamente.
Ci sono però progetti importanti e direttive che arrivano dall’alto che vanno a delineare nuovi scenari virtuosi. Così almeno si spera.
Il nuovo Green Deal
Il New Green Deal è la risposta europea a quanto già dal 2016 esiste in base all’Agenda 2030 e i progetti legati a essa.
“La strada che conduce al raggiungimento dell’obiettivo net zero segna la più grande trasformazione dei nostri tempi. L’Europa ha tutte le carte in regola: talenti, ricercatori, industria. E ha un piano per il futuro”.
Queste le parole di Ursula von Der Leyen al World Economic Forum a Davos lo scorso gennaio. Così questo nuovo accordo europeo riguarda gli investimenti e le industrie, con tutele specifiche a chi seguirà la direzione tracciata di riduzione degli impatti ambientali. Accrescendo la competitività delle aziende dell’unione, rendendo i nostri paesi fieri della bandiera verde della sostenibilità, con una tecnologia pulita e un’innovazione volta a rimarcare questi requisiti. Questa è la direzione. Ma cosa vuol dire?
Net Zero Industry Act
Con il Net zero industry act si parla di leggi create per sensibilizzare l’industria verde, ponendo le basi per la nascita di nuove start up e la crescita di aziende già esistenti, attente allo sviluppo sostenibile per società e territori. Perché come sappiamo la sostenibilità è sia sociale che ambientale che economica. (fonti lifegate.it/green-deal-industrial-plan).
In Italia per esempio sono state contemplate forme di finanziamento per sostenere le aziende nell’ottica di una crescita sostenibile.
In difesa dell’ambiente
“La misura è stata destinata al sostegno dei progetti di imprese ammesse ai finanziamenti agevolati del FRI (Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca), e ha previsto la concessione di contributi a sostegno delle attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e, per le PMI, di industrializzazione dei risultati della ricerca e sviluppo.”
Essa si è rivolta a tutte le imprese nei campi dell’industria, dell’artigianato, dei servizi e dei centri di ricerca, siano esse indipendenti o riunite in distretti o gruppi di lavoro. Questo è stato davvero molto interessante.
I finanziamenti sono andati a nuovi progetti o progetti ridefiniti in direzione Green New Deal italiano con particolare attenzione a:
- Decarbonizzazione dell’economia
- Economia circolare
- Riduzione dell’uso della plastica e sostituzione della plastica con materiali alternativi
- Rigenerazione urbana
- Turismo sostenibile
- Adattamento e mitigazione dei rischi sul territorio derivanti dal cambiamento climatico
(fonti https://www.mise.gov.it/it/incentivi/green-new-deal)
Dalla primavera scorsa inoltre, per esempio, la Commissione Europea ha proposto norme più severe contro l’inquinamento di acqua e aria, e questo si riferisce a qualsiasi tipo di industria in pratica, con specifiche anche sui mezzi di trasporto anche privati, con grande attenzione alle biodiversità e a tutto ciò che le nuoce, con nuovi regolamenti sull’economia circolare per quanto riguarda gli imballaggi e i rifiuti competenti, a difesa dell’ambiente e per responsabilizzare anche i consumatori nella transizione verde. Sempre supportando le start up con investimenti mirati alla green transition.
“I cambiamenti climatici sono la sfida più grande della nostra epoca, ma rappresentano anche un'opportunità per costruire un nuovo modello economico.” – ci dice la Commissione Europea.
Verso una crescita sostenibile
Il Nuovo Green Deal ci indica la direzione da prendere per questa fondamentale trasformazione e per creare nuove opportunità, non solo per quanto riguarda le occupazione e gli investimenti.
L'obiettivo è crescere riducendo però le emissioni, combattere la povertà energetica riducendo le dipendenze esterne, migliorare salute e benessere di tutti noi, del nostro pianeta, dei nostri profitti.
Stiamo a vedere cercando, nel nostro piccolo, di fare scelte consapevoli ogni singolo giorno.
Buona Primavera a tutti voi.