Conoscere la Pianta che ci Cura
Pubblicato
2 anni fa
Come comprendere una pianta e l’aiuto che può darci?
L’impiego curativo delle piante da parte dell’uomo risale ad epoche lontane.
In ogni regione della terra esistono conoscenze e tradizioni, l’allestimento e l’impiego di preparazioni erboristiche e fitoterapiche fanno parte di un sapere antico e moderno.
Le piante possono offrire all’uomo ciò che gli serve per mantenere e migliorare le forze del fisico e dell’anima, per curare i suoi disturbi e le malattie.
Ma noi, quando ci avviciniamo alle cure naturali e alla fitoterapia per godere dei loro benefici, abbiamo una vera consapevolezza della relazione che esiste tra la pianta e l’uomo?
Il nostro legame con la Natura
Cosa ne è del nostro legame istintivo con la natura? Lo abbiamo trascurato, nonostante le migliori intenzioni e convinzioni?
Abbiamone cura. Rechiamoci all’aperto, nei prati, nei boschi. Muoviamoci incontro al selvatico e impariamo a conoscere le piante spontanee, le bacche, i frutti.
Andiamo alla scoperta di paesaggi che ci ritemprano. Diamo la possibilità a tutti i nostri sensi di sperimentare ciò che ci circonda, le forme e i colori, la consistenza, i suoni, gli odori. E lasciamo che il genius loci, quel carattere che conferisce unicità e tipicità ad un luogo, parli alla nostra anima.
La percezione ampliata di piante e paesaggio
Percepiamo il paesaggio esteriore ma anche quello interiore, che nasce dall’incontro tra l’impressione che riceviamo dall’esterno e ciò che proviamo nella nostra interiorità: sensazioni ed emozioni, pensieri, impulsi ad agire, desiderio di comunicare con gli altri, ricordi.
Osserviamo le piante nei loro luoghi, torniamo più volte ad ascoltarle e seguiamone la crescita e lo sviluppo nel respiro dell’anno.
Sperimentiamo con la pianta l’alternarsi delle stagioni, i cicli del vivente, i ritmi universali.
Siamo curiosi, poniamoci domande, indaghiamo i dettagli e l’insieme. Oltre alle caratteristiche fisiche, con l’esercizio di una percezione ampliata possiamo cogliere caratteristiche della pianta meno immediate, qualità più sottili.
Come scrive Karin Mecozzi, erborista e autrice dall’approccio antroposofico e goetheanistico, studiosa del paesaggio e membro attivo dell’Accademia Europea per la cultura del paesaggio “Petrarca”, il paesaggio influenza gli esseri viventi che vi abitano.
La biografia di un paesaggio, la sua essenza con le particolari atmosfere, le relazioni che intercorrono tra uomo, mondo animale, piante e terra plasmano un luogo infondendogli un’impronta a livello fisico, eterico e astrale.
Conoscere l’essere della pianta
Se vogliamo conoscere meglio le piante a scopo erboristico, dedichiamoci senza dubbio agli aspetti tecnici e botanici, ma proviamo anche a scoprire le particolarità delle piante officinali in un certo luogo o periodo, guardiamo alla loro relazione con altre piante o esseri, al legame con l’uomo, anche dal punto di vista storico.
Possiamo così iniziare a comprendere la vocazione di un paesaggio e di talune specie vegetali, proprio quella vocazione che può manifestarsi sul piano vitale come azione terapeutica.
Non è solo sapendo la composizione chimica e i principi attivi di una pianta, infatti, che conosciamo completamente e autenticamente il suo essere. Perché molto dipende da come la materia si individualizza passando attraverso varie metamorfosi e processi: le piante sono esseri viventi, e possiedono delle qualità o forze che derivano dai loro processi formativi. Forze che possiamo avvertire, per esempio, proprio nel modo in cui una pianta è intessuta come specie nell’ambiente, nel modo in cui si rapporta con il paesaggio e nel suo divenire nel tempo e nello spazio.
È proprio così che troviamo un’importante chiave dell’effetto curativo che essa può avere nell’uomo.
Capire la pianta e l’aiuto che può darci
Quando comprendiamo l’essere della pianta, comprendiamo meglio la sua relazione terapeutica con l’uomo, il come e il perché del suo impiego, l’aiuto che può darci.
Incontrare la pianta in questi termini è un’esperienza di profondo contatto con la vita che può farci entrare in sintonia con energie di guarigione e salute. È anche un gesto di consapevolezza, di rispetto nei confronti della natura, di gratitudine.
Incontrare la pianta in questi termini è un’esperienza di profondo contatto con la vita che può farci entrare in sintonia con energie di guarigione e salute. È anche un gesto di consapevolezza, di rispetto nei confronti della natura, di gratitudine.