Chi era Rudolf Steiner?
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3 anni fa
Una biografia completa ed esaustiva di Rudolf Steiner (1861-1925), il creatore dell'antroposofia, mancava nella pubblicistica italiana.
Sono abbastanza conosciute ed apprezzate alcune iniziative da lui avviate in ambito pedagogico, medico, agricolo, sociale, frutto dell'esistenza di un uomo che si dedicò completamente alla ricerca della verità e all'indagine di quelle dimensioni sottili della realtà, oggi completamente trascurate dalla scienza.
Lo fece con la metodologia rigorosamente logica appresa negli anni della sua formazione al Politecnico di Vienna, alla fine dell'Ottocento, integrata con l'assidua riflessione filosofica e la quotidiana pratica meditativa. Da lì scaturì la sua “scienza dello spirito”, solidissima dal punto di vista dei contenuti e decisamente moderna rispetto al metodo.
Steiner, primogenito di una famiglia povera e affamato di conoscenza, poté frequentare l'Università solo grazie alle borse di studio. Precocissimo curatore ed editore degli Scritti scientifici di Goethe, ebbe un certo ruolo anche nelle vicende che portarono alla pubblicazione delle opere di Nietzsche.
A ventisei anni aveva già scritto una sua teoria della conoscenza e a trentadue pubblicò il suo capolavoro: “La filosofia della libertà”, preceduta immediatamente dalla sua tesi di dottorato in filosofia dedicata a Fichte.
Sembravano le premesse per una solida carriera universitaria e invece la vita lo portò verso il giornalismo culturale e la frequentazione degli ambienti d'avanguardia della Berlino di fine secolo, dove poi venne “scoperto” e valorizzato dai teosofi. In quell'ambito poté sviluppare, nel primo decennio del Novecento, la sua concezione del mondo e della vita, ma già prima della Grande guerra aveva preso le distanze da quel mondo e avviato un suo movimento, che si espandeva ormai in vari punti d'Europa, dalla Svezia a Palermo, passando per decine e decine di città dell'Europa centrale.
Dopo la catastrofe bellica intensificò il suo impegno in ambito sociale, mentre prima aveva privilegiato i temi conoscitivi, esoterici e più genericamente spirituali.
Furono gli anni che videro il primo sviluppo della pedagogia, oggi è praticata in migliaia di scuole in tutto il mondo, della medicina antroposofica, dell'agricoltura biodinamica e di tante altre iniziative destinate a portare negli ambiti concreti della vita i risultati strepitosi della sua ricerca spirituale.
Morì ancora relativamente giovane, a 64 anni, stremato dalle fatiche connesse non solo alla sua ricerca, ma soprattutto alla diffusione delle sue idee e alla gestione dell'articolato e complesso movimento che da lui aveva preso avvio.
A quasi cent'anni dalla sua morte siamo oggi nelle condizioni ottimali per cogliere la portata davvero profetica di alcune sue intuizioni, ed apprezzare la qualità complessiva del suo pensiero.
Conoscerlo potrebbe essere di grande aiuto per molte persone che ancora oggi sono in sincera ricerca del senso della vita, e si sentono un po' asfissiate dal riduzionismo scientista che tiranneggia la vita culturale contemporanea.
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