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Barefooting: camminare a piedi nudi nella natura

Pubblicato 3 anni fa

Scopri i benefici di riconnettersi con la terra

Quand’è stata l’ultima volta che hai camminato a piedi nudi in un prato? Ti ricordi il senso di sollievo che si prova?

L’evoluzione dell’uomo è passata attraverso il contatto con la terra viva; i nostri antenati, quando le possedevano, indossavano al massimo calzature di pelle di animale o di legno. La vita moderna, purtroppo, ci ha allontanati da questo tipo di contatto e ormai viviamo separati dalla superficie della terra, isolati dalla gomma delle nostre scarpe o dagli strati di materiali isolanti con cui sono costituiti gli edifici in cui abitiamo e lavoriamo (asfalto, gomma, catrame ecc.).

Per riscoprire la connessione con la terra è nato il barefooting, pratica salutistica in cui i praticanti decidono di non indossare le calzature nelle normali attività quotidiane; in molti preferiscono adottare questa pratica esclusivamente per le escursioni all’aria aperta, dato che i benefici per la salute legati al camminare scalzi in natura sono particolarmente interessanti, anche praticando solo per 15-20 minuti. Vediamo quali sono. 

In questo articolo ti consigliamo...

Indice dei contenuti:

I benefici del camminare scalzi in natura 

Camminare scalzi presenta diversi benefici sulla salute, alcuni anche dimostrati dalla scienza. Il contatto con la terra e la natura infatti riesce a contrastare diversi problemi di salute, spesso facilitati da una vita trascorsa in ambienti al chiuso e con luci artificiali. Ecco i principali.

Stimolazione sensoriale

Camminare a piedi nudi sulla terra viva è un’esperienza rigenerante e di profondo sollievo, permette di rallentare, di aprire i sensi, infonde un profondo senso di libertà, fa entrare in contatto con le sensazioni tattili. Il piede è un importante organo ricettivo, infatti la superficie plantare è ricoperta da un numero grandissimo di terminazioni nervose (a parità di superficie ce ne sono di più che in qualsiasi altra parte del corpo), proprio perché siamo stati creati per camminare a piedi nudi.

Camminare su terreni diversificati consente di fare diverse esperienze sensoriali e ci aiuta a riscoprire che la sensibilità tattile del piede (annullata, purtroppo, dalle scarpe) è addirittura maggiore di quella delle mani.

Miglioramento della postura

Per i bambini piccoli camminare a piedi nudi è fondamentale per lo sviluppo della propriocettività e per il corretto sviluppo del piede e della postura in generale; negli adulti aiuta a riattivare i muscoli dell’arco plantare, della caviglia e delle tibie, migliorando la postura e l’equilibrio.

Riflessologia plantare

Durante la camminata i piedi ricevono un massaggio fantastico che stimola numerosi punti di digitopressione; sui piedi ci sono infatti i punti riflessi la cui pressione va a stimolare le parti del corpo corrispondenti. Quando camminiamo a piedi nudi esercitiamo una pressione naturale su questi punti, andando a sbloccare i canali di energia del corpo, riducendo lo stress e migliorando la salute.

Benefici dell'effetto messa a terra

Uno dei motivi principali per cui è così rigenerante camminare a piedi nudi sulla terra è il cosiddetto effetto “messa a terra” o Earthing (da Earth, Terra). La Terra rappresenta infatti una sorta di batteria dotata di carica elettrica (negativa) naturale di bassa intensità, dovuta ai fenomeni naturali; quando tocchiamo la terra con i piedi nudi assorbiamo degli elettroni, riequilibrando la carica elettrica (positiva) del nostro corpo, data dai radicali liberi. Questo processo non avviene ovviamente quando indossiamo le scarpe, costituite da materiale isolante, come la gomma delle suole (a differenza delle scarpe di una volta, fatte in pelle, materiale che consente di mantenere un contatto conduttivo tra la terra e i piedi).

Tra i principali benefici dell’Earthing troviamo:

Il nostro corpo, essendosi evoluto in costante contatto con la terra, ha bisogno di questo continuo scambio di energia per funzionare correttamente. Camminare a piedi nudi all’aperto (in particolare sull’erba umida) è uno dei modi più efficaci, belli ed economici per consentire il processo di “messa a terra” nel nostro quotidiano. Ora capiamo bene che, quando ci riferiamo ad una persona con “i piedi per terra” intendiamo una persona ben radicata nel mondo, forte, consapevole, che sa dov’è e chi è, al contrario di chi invece “vive tra le nuvole”.

Suggerimenti per la pratica

La nostra struttura corporea è fatta per muoversi senza scarpe, ci sono perfino atleti che hanno avuto risultati brillanti gareggiando a piedi nudi; tuttavia, come per ogni cosa, se non si è abituati a farlo, occorre avvicinarsi alla pratica del barefooting con gradualità e buon senso.

Per risvegliare gradualmente i piedi al contatto con il terreno è consigliabile avanzare con lentezza, letteralmente “un passo alla volta”, in modo da sondare il terreno e scegliere accuratamente dove appoggiare il piede per evitare ostacoli. La cosa migliore ovviamente è camminare all’aria aperta direttamente sulla terra, ma, se proprio non ne abbiamo la possibilità, possiamo farlo anche a casa, su un pavimento in legno o in piastrelle di ceramica.

Se ne abbiamo occasione sperimentiamo diversi terreni ed elementi. Possiamo iniziare dall’elemento a noi più familiare, la sabbia, (camminare sulla sabbia è particolarmente adatto a riequilibrare la postura); se non siamo in prossimità di una spiaggia, andranno benissimo anche il giardino o il parco sotto casa ma, per avere un’esperienza sensoriale unica, uno degli ambienti più adatti è sicuramente il bosco.

Nel bosco, mentre siamo immersi dal fruscio del vento tra le foglie, dal cinguettio degli uccelli e dal profumo delle resine, possiamo assaporare una moltitudine di consistenze diverse lungo il sentiero: l’erba bagnata dalla rugiada, il muschio soffice, il fogliame morbido, le pietre fredde e spigolose, le pigne pungenti ecc., possiamo camminare anche sul fango, sulle radici o su un tronco caduto rimanendo in equilibrio. Prestiamo attenzione alle sensazioni che ci trasmette il contatto con i piedi. Sperimentiamo tutte le possibilità che il posto ci offre in maniera giocosa! Una volta che ci saremo abituati potremo camminare via via su terreni più aspri.

Non dimentichiamo infine l’elemento acqua: appena ne abbiamo la possibilità, sperimentiamo la camminata in un ruscello nel bosco; l’acqua fredda tempra, porta a respirare più profondamente e “lava via” velocemente lo stress. Basti pensare all’abate tedesco Sebastian Kneipp che, nel XIX secolo, ideò l’idroterapia, metodo che si serve del potere dell’acqua per donare benessere e guarigione al corpo.

Possiamo approfittare del numero sempre crescente di percorsi in natura appositamente studiati per il barefooting, oppure semplicemente camminare nel giardino di casa, l’importante è concedersi ogni tanto il piccolo gesto di ribellione di togliersi le scarpe e camminare a piedi nudi in natura, assaporando il senso di libertà e riallacciando il legame perduto con la Terra.


Ultimi commenti su Barefooting: camminare a piedi nudi nella natura

Recensioni dei clienti

Paolo T.

Recensione del 22/09/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 22/09/2025

Non sapevo esistessero certe discipline ma vengo da una generazione che da giovane era solo scalza e le scarpe si usavano solo il giorno di festa, quando c'erano, quindi posso capire la bellezza di poter essere liberi veramente.

Barbara T.

Recensione del 17/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/02/2025

Adoro camminare scalza se poi è nel mio prato ancora meglio perché so cosa pesto, non mi fiderei troppo da altre parti anche se ho amici scalzisti cui ho detto: "Ma ti fidi a camminare per strada dove può esserci di tutto soprattutto schifezze umane di ogni tipo? Per non parlare di possibili ferite e infezioni" in effetti ci ha ripensato! Barefooting fatto con coscienza! Grazie per tutte le informazioni.

Gilia M.

Recensione del 17/01/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/01/2025

Quando eravamo piccoli, negli anni '50, si andava sempre scalzi, in casa, fuori, per i campi. Le scarpe si mettevano se pioveva e quelle belle la domenica. Quindi sì so cosa vuole dire sentirsi bene a piedi nudi nella natura e ne confermo i benefici.

Elisabetta T.

Recensione del 19/03/2023

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 19/03/2023

Questo articolo sul barefooting è davvero molto interessante; tratta una tematica che in parte già conoscevo grazie ad una amica… di sicuro però non sapevo tutti i benefici che comporta, quindi è assolutamente da provare!

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