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Risolvi le tue allergie con la Dieta dei Gruppi Sanguigni: intervista al dottor Piero Mozzi

Pubblicato 2 anni fa

Piero Mozzi
Medico e naturopata, specializzato in dieta dei gruppi sanguigni

I consigli su alimentazione e stile di vita dall’ideatore della Dieta dei Gruppi Sanguigni per alleviare i sintomi delle allergie alle graminacee

Secondo il centro di ricerca Humanitas, il 25% della popolazione in Italia convive con una forma di allergia respiratoria e la percentuale è in crescita. Lo stesso vale per le allergie alimentari e le intolleranze: anche qui troviamo percentuali che salgono rispetto al passato. Normale chiedersi quali siano le cause di questo incremento, così come – soprattutto per chi ne soffre – essere sempre alla ricerca di soluzioni (possibilmente prive di effetti collaterali - per alleviare e ridurre i sintomi). Secondo il dottor Piero Mozzi l’alimentazione può essere un validissimo aiuto, soprattutto se si applicano norme generali a cui tutti gli allergici dovrebbero attenersi nei mesi primaverili (quelli in cui si soffre di più) associate a quelle più specifiche relative al proprio gruppo sanguigno.

Dottor Mozzi, secondo lei quali sono le cause dell’aumento dei casi di allergie e intolleranze?

C’è un aumento esponenziale di tutto e di più, non solamente delle allergie e delle intolleranze, ma anche di tante altre malattie, come quelle autoimmuni e i tumori.

Sicuramente alla base di queste incidenze in aumento ci sono numerosi fattori, uno tra i quali può essere l’inquinamento. E c’è il discorso dell’alimentazione, che è cambiata radicalmente negli ultimi decenni. L’alimentazione è un fattore che può incidere molto sullo stato di salute degli esseri umani, a cominciare da quello che succede quando le donne sono in gravidanza, ma anche prima. Ad esempio, bisognerebbe porre grande attenzione all’alimentazione pre-concepimento di entrambi i futuri genitori, cosa che ancora non viene fatta. Un’alimentazione sbagliata, non adeguata, non corretta può incidere anche sul DNA nel nuovo essere in formazione. 

Molte persone che si sono affidate alla sua dieta hanno risolto problemi di allergie e intolleranze che si erano cronicizzati: come mai la dieta Mozzi funziona bene con questo tipo di problematiche?

Innanzitutto premettiamo una cosa: il sottoscritto non è detentore di alcuna verità assoluta. Io sono solamente detentore delle mie conoscenze e delle mie esperienze, che possono essere molte, visto che ho già compiuto 73 anni, per cui di esperienze ne ho fatte. Nel corso di questi anni ho visto in consulenza bambini, donne in gravidanza, adulti, ragazzi, donne, uomini, anziani. 

È vero che le allergie sono aumentate grandemente. Da bambino e ragazzo (io sono del Cinquanta), non ricordo di avere mai avuto a che fare con coetanei con problemi di questo tipo. Non esistevano. Poi, pian piano si sono fatte vedere, si sono evidenziate, sono diventate sempre di più. All’inizio sono comparse forme di allergia respiratoria poi, dopo un po’ di anni, le allergie respiratorie sono diventate anche forme asmatiche, ovvero forme più severe rispetto alla semplice allergia respiratoria. Poi ho iniziato e vedere problematiche ancora più severe, come, ad esempio, forme di malattie autoimmuni quali artriti, artriti reumatoidi nei bambini, già nei ragazzini, oppure forme di leucemie, linfomi e via dicendo. 

Certamente con un’alimentazione corretta e adeguata si possono ottenere dei buoni e validi miglioramenti. Ho visto, ad esempio, persone risolvere forme asmatiche. Tutti o quasi tutti pensano che l’asma sia solo ed esclusivamente un problema respiratorio; ma l’asma in genere parte dall’apparato digerente, precisamente dallo stomaco, e finisce nell'apparato respiratorio. Se una persona che soffre d’asma introduce degli alimenti che non tollera (e non sa di questa intolleranza), avrà una crisi asmatica. Facciamo un esempio. Se una persona asmatica di gruppo sanguigno A mangia dei cereali con il glutine (come ad esempio, frumento, farro, kamut, sorgo) e lo condisce con pomodoro – un condimento che ha a che fare con la nostra storia culinaria italiana – facilmente può andare incontro a una crisi respiratoria. Se poi ci mette sopra quella neve bianca e giallina che va molto di moda in Italia (certi formaggi stagionati),  praticamente la crisi asmatica non gliela toglie nessuno. 

Quindi non ci sono delle regole alimentari valide o dei consigli alimentari validi per tutti i gruppi sanguigni in caso di allergia respiratoria?

Sì, delle regole ci sono. Le regole fondamentali sono due, perché le sostanze, gli alimenti che creano più problemi sono due:

1) il latte animale e i suoi derivati, quindi latte, yogurt e formaggi;

2) il glutine.

Infatti, sarebbe sufficiente mettere in piedi degli studi epidemiologici e vedere, a livello di altri Stati, di altre nazioni, di altri popoli, che non usano latte e derivati e che non usano il glutine, quale sia la situazione. Però queste indagini, queste ricerche non vengono fatte, non vengono effettuate. Basterebbe andare a vedere che cose succede dove si nutrono di riso, dove si nutrono di mais, dove non si nutrono né di riso né di mais, dove magari usano la soia. Basterebbe questo. Con tutte le possibilità e i mezzi che ci sono, non ci vorrebbe molto per fare delle ricerche e delle indagini e si verrebbe a capo della situazione, nel giro di breve tempo, in pochissimi anni, riuscendo a capire come mai si stiano diffondendo tutte queste forme di allergie. 

A parte il discorso alimentare, ci sono altre pratiche che lei consiglia come benefiche in caso di allergie? 

La pratica fondamentale quando le persone hanno problematiche respiratorie è quella del cosiddetto “lavaggio del naso”. È una pratica di prevenzione primaria che in realtà tutti noi dovremmo adottare quotidianamente. Facciamo l’esempio di una lavatrice: è meglio pulire l’esterno della lavatrice, le pareti smaltate, oppure è meglio pulire il filtro della lavatrice? Per un buon funzionamento della lavatrice, è molto meglio pulire periodicamente il filtro. Nel nostro caso, visto che lo possiamo fare con semplicità, è meglio pulire il filtro (l’interno del naso) quotidianamente, perché se funziona bene il filtro respiratorio, ossia il naso, le cose possono sicuramente migliorare nettamente. Peraltro, non è difficile e anche la millenaria tradizione dello yoga lo consiglia. Io ho il mio rituale mattutino che pratico ormai da più di quarant’anni: succeda quel che succeda, io tutte le mattine mi devo bere la mia tazza di acqua tiepida e lavarmi il naso.

Quando ci sono persone che hanno queste forme di allergie, sarebbe opportuno che il lavaggio venisse praticato mattina e sera, soprattutto nel periodo primaverile, quando le allergie da graminacee esplodono. Parlando di allergie alle graminacee, bisogna ricordarsi che in quel periodo si possono ottenere grandi miglioramenti togliendo latte e derivati del latte, oltre che tutti i cereali, che sono tutte graminacee. 

Pertanto, se una persona è soggetta ad avere problemi di allergie respiratorie, nel periodo che va da marzo-aprile fino a giugno, sarebbe opportuno che sospendesse completamente – ripeto “completamente” – l’uso alimentare delle graminacee, inclusi anche quei cereali che non contengono glutine, come ad esempio riso, mais, sorgo e miglio – che però sono graminacee – e sostituendoli con altri farinacei, come ad esempio la quinoa. La quinoa è una chenopodiacea e appartiene quindi alla famiglia delle biete, delle coste, degli spinaci e delle barbabietole rosse e va bene per tutti i gruppi sanguigni. Ho trovato infatti pochissime persone che non tollerano la quinoa, specialmente se ben cotta o stracotta. 

Oppure il grano saraceno, che è una poligonacea, che  può andare bene per le persone di gruppo 0 e per quelle di gruppo A, ma è da evitare per i gruppi B e AB che non lo tollerano bene. 

Altrimenti, ci può essere l’amaranto, che è un piccolissimo seme e che è meglio utilizzare sotto forma di farina, con cui si possono preparare tante ottime ricette come crepes, crakers e grissini. Se poi lo si abbina con un uovo come legante, la consistenza del composto migliora e diventa più facilmente lavorabile. Se si aggiunge inoltre anche un poco di salvia secca ridotta in polvere, che ha lo scopo di corregge il sapore un po’ terroso dell’amaranto, vengono fuori dei crakers stupendi e delle crepes fantastiche.

Oltre ai sostituti delle graminacee che ci ha indicato, le persone che hanno questi picchi allergici in corrispondenza della primavera quali altri alimenti possono utilizzare in combinazione? Proteine, di che tipo? Frutta secca? Se sì, quanta? 

Tutti gli alimenti possono scatenare forme di allergia perché noi non siamo – come spesso dico – un cassonetto dei rifiuti in cui buttare dentro di tutto e di più, tanto poi passa il camion che trita tutto. No! Il corpo umano, come per tutti gli esseri viventi sia del regno animale che del regno vegetale, è un qualcosa di altamente specializzato. per cui ognuno di noi è programmato per tollerare determinate sostanze: per alcune sì e per altre no.

La carne è ben difficile che dia delle forme di allergia. La carne può dare forme di intolleranza, ma non è prevista un’allergia ai tipi di carne. Però anche qui, in base ai gruppi sanguigni, ci sono carni da preferire e altre da evitare. Ad esempio, se una persona di gruppo A o di gruppo AB mangiasse delle carni bovine o equine potrebbe avere dei disturbi, che tra l’altro si possono già capire subito, immediatamente. Quando infatti una persona di gruppo sanguigno A mangia della carne bovina, dopo poco tempo sviluppa un’alitosi molto forte, indicativa del fatto che c'è una difficoltà a digerire quell’alimento. D’altro canto è impossibile che una persona di gruppo 0 abbia sia allergie che intolleranze alla carne (a parte la carne e i salumi di maiale), mentre è molto più facile che abbia, magari, delle allergie al pesce, perché ci sono tanti tipi di pesce che possono creare dei problemi, soprattutto crostacei e molluschi. Una persona di gruppo AB o di gruppo A, ma anche di gruppo B che mangi crostacei e molluschi può andare incontro ad alcune reazioni non trascurabili: non solamente crisi respiratorie, ma anche crisi febbrili, oltre che a livello di apparato digerente, con coliche addominali. Facciamo un altro esempio parlando dei semi oleosi. Ad esempio, se noi proviamo a far mangiare delle nocciole a una persona di gruppo B o di gruppo AB, questa potrebbe andare incontro a delle problematiche (in casi estremi anche di reazione anafilattica). La stessa cosa dicasi per le arachidi. In genere, se una persona di gruppo A e di gruppo AB mangia delle arachidi se la cava più che bene. Diversamente, quelli di gruppo 0 o di gruppo B, se mangiano delle arachidi possono manifestare dei problemi. Parliamo poi dei semi di zucca e dei semi di girasole. I semi di zucca per le persone di gruppo B e AB sono critici, mentre per quelle di gruppo A sono quasi una medicina. Anche le persone di gruppo 0 ci vanno d’accordo. 

Quello delle intolleranze è quindi tutto in mondo da scoprire: bisognerebbe imparare nuovamente ad ascoltarsi, e a fare anche delle prove empiriche. Cosa accade quando mangio un determinato alimento? Mi si scatena prurito? Ho un’alterazione dei movimenti dello stomaco, con la comparsa del cosiddetto singulto? Cola il naso o bruciano gli occhi? Questi sono tutti sintomi del fatto che quel determinano alimento è poco tollerato dal nostro organismo. Quindi il consiglio è quello di mangiare in modo semplice, ascoltare i segnali che il corpo ci manda e scegliere gli alimenti in base al nostro gruppo sanguigno, così sapremo cosa preferire e cosa evitare per mantenerci in uno stato di benessere sia fisico che mentale. 


Ultimi commenti su Risolvi le tue allergie con la Dieta dei Gruppi Sanguigni: intervista al dottor Piero Mozzi

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 17/02/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 17/02/2025

Conosco molto bene le diete del Dottor Mozzi e senza volerlo ho sempre mangiato esattamente quello che il mio gruppo richiedeva perché sono tutti cibi che mi piacciono di più, trovo più digeribili e ho meno problemi durante le ore successive. Grazie per tutte le spiegazioni.

Gilia M.

Recensione del 29/12/2024

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 29/12/2024

E' una dieta molto valida e che rispecchia appieno il mio tipo di gruppo sanguigno e se è così anche per tutti coloro che hanno problemi di allergie spero vivamente che possano risolverle per stare meglio.

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