Alla scoperta del “beauty rito”
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5 anni fa
Scopriamo come la bellezza passa da piccoli gesti quotidiani, da compiere con attitudine meditativa
«Il corpo è solo un indumento. Scopri chi lo indossa» scrive Rumi. Personalmente, credo che la miglior pratica per il nostro corpo sia prendersene cura in uno stato di autentico ascolto e presenza, un’attitudine, questa, che rende rituale e sacro qualsiasi gesto quotidiano.
La ritualità che passa dalla pelle
Amare la propria pelle quando la si cura è come parlare alle piante quando le si bagna: le fa stare meglio! Molto spesso la ritualità viene relegata a pratiche da compiersi in sequenza, che il più delle volte si ispirano alla cultura orientale (questo avviene sempre più spesso nel mondo del beauty).
Ad esempio recentemente imperversa il layering (significa letteralmente “a strati”) che viene considerato un rituale in quanto va ripetuto mattina e sera, compiendo sette specifici “passi” di pulizia e cura.
Quindi per beauty routine si considerano una serie di azioni da compiere in sequenza per dare un certo tipo di risultato cosmetico (illuminare, rassodare, snellire ecc). La cura rituale del corpo è data invece dall’attitudine, poiché se compiuta in presenza, qualsiasi attività può diventare rituale.
Il beauty rito: un gesto quotidiano
La definizione di routine è “attività che si ripete giorno per giorno, immutata, con senso di monotonia”. Quello che io propongo è di allontanare gli automatismi.
Impariamo invece con consapevolezza a utilizzare il tempo in cui ci prendiamo cura dell’aspetto del nostro corpo per esercitarci all'ascolto e liberare corpo e anima da tutto ciò che ci appesantisce e ci intossica.
Questo ci regalerà, assieme a una pelle più luminosa e sana, una centratura che ci porterà a uno stato di presenza capace di estendersi al mondo esterno, alle nostre azioni e alle nostre relazioni.
La qualità nell'ascolto e nel sentire è un approccio molto femminile di cui credo dovremmo riappropriarci, uomini e donne indistintamente. Nel sentire profondo si possono avere molte preziose intuizioni, di cui la nostra vita ha bisogno e questo aspetto della coscienza è quello attualmente meno sviluppato rispetto a quello ipertrofico della conoscenza intellettuale.
Un antico rito di bellezza compiuto con attitudine "meditativa"
Concedersi del tempo con la giusta attitudine per me significa che mentre pratico la spazzolatura del corpo a secco, consapevole degli innumerevoli benefici di questa pratica per il mio corpo fisico (stimola il sistema linfatico, migliora la grana della pelle donando compattezza ai tessuti, prepara la pelle a ricevere i benefici dei prodotti applicati dopo la spazzolatura) accompagno la spazzolatura con la recitazione di un mantra e libero anche i corpi “sottili” da qualsiasi memoria che trattenga la mia Essenza.
Nella mia personale esperienza questo momento è una coccola per il corpo e per l’anima.