Alchimia rafforza il radicamento della mente con i cristalli
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2 anni fa
Nella tradizione Alchemica Taoista prima di iniziare qualsiasi processo di trasformazione è fondamentale partire dal consolidamento dell’essenza chiamata “Jing”. Il Jing è, secondo questa visone, l’energia più densa che organizza la forma e che è in stretta relazione con la propria costituzione e con la natura originaria dell’individuo. Una pratica di meditazione che viene fatta nel taoismo per entrare in risonanza con la propria costituzione è porsi la domanda “chi sono io”. Ripetendo questa domanda emergono risposte che progressivamente ci definiscono e ci aiutano a comprendere chi siamo realmente.
Quando siamo in grado di avvicinarci alla nostra identità iniziamo a radicarci nell’essenza riducendo la polarizzazione eccessiva della nostra mente, siamo meno sollecitati dalle condizioni esterne e iniziamo a vedere le cose per quello che sono, scegliendo in modo chiaro le esperienze affini alla nostra natura e quelle invece che non ci appartengono e che spesso sono frutto di condizionamenti esterni.
I cristalli possono aiutarci in modo importante in questo processo di conoscenza di sé. In particolare l’uso di un quarzo generatore applicato in 3 punti specifici del meridiano del Rene ci porta a ridefinire noi stessi avvicinandoci alla nostra natura più autentica. La punta del quarzo deve stimolare la sede del punto per 2-3 minuti circa.
Di seguito la descrizione dei 3 punti del meridiano del Rene di facile individuazione consultando un qualsiasi atlante di agopuntura.
9 Rene – “Edificio dell’ospite”
Questo punto può essere attivato attraverso la meditazione oppure con l’uso del quarzo generatore. Il significato del punto ci spiega che attraverso la sua stimolazione possiamo comprendere la differenza tra il Jing che è la forma che ospita lo Shen, lo spirito. Attraverso questa comprensione di questa distinzione impariamo che la nostra identità è composta da una forma che è strettamente connessa ad una costituzione che è il nostro patrimonio genetico chiamato Jing che è in relazione con ciò che riceviamo dai nostri antenati, e lo Shen, che è lo spirito, la nostra individualità unica e irripetibile, che scende sul piano terrestre per portare a compimento una predestinazione.
6 Rene - “Mare luminoso”
6 Rene è un punto che lavora sulla comprensione della nostra identità nel momento presente, porta luce nei meandri dell’oscurità facendo sì che emergano i tratti caratteristici della nostra natura autentica.
1 Rene – “Fontana zampillante”
È un punto che si trova sotto il piede e ci connette con la terra: essere ben radicati vuol dire anche essere saldi su noi stessi con radici profonde che ci permettono di avvicinarci alla dimensione celeste, questa è la via da percorrere per poter evolvere come individuo esprimendo pienamente il proprio potenziale umano. Quindi 1 Rene è un punto fondamentale per assorbire il Qi (energia) terrestre al fine di integrarla in noi. L’elemento Terra nel modello taoista è relazione con la mente e il suo stato. Nutrire la Terra dentro di noi vuol dire rendere stabile l’aspetto mentale, ovvero essere meno influenzabili dalle emozioni estreme e dalle esperienze di vita; questa prerogativa è fondamentale per far emergere come da una sorgente la nostra unicità.
L’uso combinato del cristallo generatore con in punti suggeriti, ci permette di “stabilizzarci” di fronte ad un possibile conflitto in ogni area della nostra vita, facendo sì che il confronto manifestato nella relazione vada verso una risoluzione proficua per entrambi le parti coinvolte. Felice di aver condiviso con voi queste semplici informazioni, auguro buon radicamento a tutti.