Vai al contenuto principale Vai al footer

  +39 0547 346317
Assistenza dal Lunedì al Venerdì dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18, Sabato dalle 8 alle 12

8 alternative (etiche, sostenibili, biologiche) alla spesa al supermercato

Pubblicato 2 anni fa

Quella di non acquistare più al supermercato è una scelta di campo, ma alla portata di tutti: ecco, in pratica, come si fa

Solo le piccole realtà possono condurci verso un’autentica sovranità alimentare, possono garantire un reale diritto al cibo e sono in grado di portare sulle nostre tavole alimenti sani e genuini. Non grandi marchi, GDO e multinazionali, ma piccole e medie imprese, piccoli agricoltori, botteghe e negozi di quartiere. Supportarli non è quindi una semplice “buona azione” ma una scelta di campo: politica, economica, sanitaria e ambientale. 

Crisi idrica, crisi ambientale, crisi alimentare, crisi energetica: davvero possiamo immaginare che a salvarci da questa situazione, a provvedere al cibo sano per noi e le nostre famiglie, e a tutelare l’ambiente, siano quelle stesse multinazionali che ci hanno condotto fin qui?

Smettere di finanziare quelle aziende complici, direttamente o indirettamente, di questo disastro, è il primo importante passo verso un cambio di rotta quanto mai necessario. Iniziare a sostenere quelle realtà che non solo stanno limitando i danni di quanto è stato fatto, ma che già oggi stanno costruendo quel mondo nuovo che in tanti auspichiamo è una scelta fondamentale, vitale, alla portata di tutti. 

Indice dei contenuti:

Come? Per esempio provando a vivere senza supermercato!

Spesso questi grandi scatoloni di cemento in cui si trova di tutto, comodo, vicino e a poco, sembrano la panacea di ogni male, ma quello che, grandi cartelloni pubblicitari, marche, colori, musica e profumi scelti ad hoc dal marketing ci nascondono, è il vero prezzo di quello che riempie i nostri carrelli: sprechi, imballaggi, lunghi chilometraggi dagli altissimi impatti ambientali, sfruttamento del lavoro, bassa qualità della merce. Il tutto ovviamente va a riversarsi sul nostro benessere, sulla salute, sul futuro dei nostri figli. E il portafoglio neanche sempre ci guadagna.

L’alternativa?

I GAS, Gruppi d’Acquisto Solidale: ormai presenti in ogni città e paese, permettono di riunire diverse famiglie e acquistare direttamente dai piccoli produttori, in modo da ammortizzare costi e impatto ambientale e supportare le economie locali virtuose.

Per info: www.economiasolidale.net


Le CSA, Comunità di Supporto all’Agricoltura: un esperimento di condivisione di un pezzetto di terra e dei rischi e dei vantaggi del prendersene cura. 

Per esempio: www.arvaia.it

L’acquisto diretto dal contadino: la filiera corta permette di ammortizzare i costi economici e ambientali del trasporto e dello stoccaggio, ma è soprattutto un modo per sapere da dove arrivano i prodotti che acquistiamo e a chi vanno a finire i nostri soldi. 

I mercati rionali e di quartiere, in cui poter acquistare direttamente dai produttori. 

I negozietti e le botteghe: soprattutto se vendono sfuso, così da eliminare plastiche e imballaggi, supportando al contempo realtà famigliari ed economie reali.

Per esempio: www.negozioleggero.it


La spesa online: ci sono vari siti che permettono di far incontrare domanda e offerta direttamente. 

Per esempio: www.laruchequiditoui.fr/it 


Un orto: per chi ha un pezzetto di terra, di giardino, o può condividere un terreno pubblico o privato con altre famiglie, fare un orto è davvero un’esperienza meravigliosa, oltre che estremamente appagante.

L’autoproduzione: tornare a fare! Per generazioni e generazioni l’umanità è andata avanti grazie all’arte del saper fare. Un’arte che oggi è stata sostituita dalla molto meno nobile pratica del comprare. Bene, è arrivato il momento di riappropriarci delle nostre abilità. Autoprodurre, riparare, riciclare, creare, sono sinonimi di indipendenza e libertà, oltre che di responsabilità.

Per info: www.autoproduciamo.it 

Ma quanto mi costa?

In realtà, anche meno di una spesa convenzionale presso la GDO. Sicuramente eliminare l’effetto acquisto compulsivo permette da subito di risparmiare. 

Spesso con un carrello gigante davanti siamo portati a riempirlo di prodotti non necessari, magari attratti da quei 3x2 che quasi sempre sono una fregatura. Inoltre i cartellini dei prezzi riportano scritto a caratteri cubitali il costo della confezione, e in piccolissimo quello effettivo al chilo. 

Questo porta a pagare un’insalata fino a 20 euro al chilo solo perché in busta e pronta da condire. O dei pomodorini 7/8 euro al chilo perché acquistati a dicembre e fatti arrivare dall’altra parte del mondo. Ovviamente in un GAS queste cose non succedono.

Per un risparmio ancora più consistente l’autoproduzione è sempre la cosa più auspicabile: avere un orto o iniziare a prediligere materie prime con cui produrre ciò che ci serve è un vero e proprio toccasana per il portafogli.

Un deodorante fatto in casa costa circa 50 centesimi, contro i 2 euro del supermercato. Stesso discorso per il dentifricio. Il pane preparato da noi non supera i 2 euro al chilo… e che dire del gusto? Quello non ha prezzo! 

Ma quanto tempo ci vuole?

Se c’è una cosa che fa risparmiare tempo è il GAS. Si ordina tramite software online e si ritira la propria spesa al momento della consegna. Niente coda alla cassa, niente ricerca disperata del parcheggio, niente slalom tra le corsie. Ovviamente a volte si perdono le ore, ma solo quando si ha voglia di fare due chiacchiere con gli altri gasisti, o con i produttori che consegnano. Le ore dedicate all’orto o all’autoproduzione oltretutto sono un vero e proprio passatempo. Non un pesante impegno da portare a termine come può essere il sabato pomeriggio passato al centro commerciale, ma un momento piacevole e divertente, magari da condividere con i propri figli. Tante famiglie avrebbero molto da raccontare in merito.

Bando alle scuse: provare per credere! 

La cosa più difficile, come sempre, è mettere in discussione le nostre abitudini. Ma una volta che si inizia a farlo, tornare indietro sarà difficilissimo. Soprattutto per ciò che riguarda la spesa. Prendersi ogni giorno le proprie responsabilità e iniziare a dare il giusto valore agli acquisti fatti, liberarsi dai falsi bisogni indotti da marketing e pubblicità, tornare ad ascoltarsi e a scegliere ciò che ci fa stare bene, migliorerà ben presto il nostro corpo e la nostra mente. E non solo.

In una società basata sul consumismo e sull’individualismo, ristabilire legami tra le persone, conoscersi direttamente, far parte di gruppi d’acquisto, incontrare i produttori, ricominciare a fare e a scambiare, cose e conoscenze, non sarà solo utile e piacevole, ma rivoluzionario. 


Ultimi commenti su 8 alternative (etiche, sostenibili, biologiche) alla spesa al supermercato

Recensioni dei clienti

Baristo T.

Recensione del 27/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 27/05/2025

Sicuramente sono otto punti da ponderare anche e soprattutto a seconda del proprio lavoro e della zona in cui si vive. Dobbiamo comunque ricordarci che, esattamente come il negozietto di quartiere, il supermercato è fatto di persone che lavorano, né più né meno. L'indotto è enorme e piuttosto di lasciare a casa migliaia di persone è meglio far capire a chi possiede i vari supermercati che è meglio vendano roba migliore. Grazie per tutti i consigli.

Gilia M.

Recensione del 15/05/2025

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 15/05/2025

Noi abbiamo sempre avuto orto e frutteto più una piccola parte di vigna da tavola e tantissime cose non le acquistiamo e non le abbiamo mai acquistate, ma è essenziale tenere a mente questi 8 punti fondamentali anche per il rispetto del Pianeta se proprio non si vuole aiutare l'economia rurale.

Elisabetta T.

Recensione del 16/02/2023

Valutazione: 5 / 5

Data di acquisto: 16/02/2023

Ho trovato questo articolo molto interessante e attuale, ricco di preziosi consigli e di informazioni utili… personalmente ho iniziato a produrre il pane da sola da qualche tempo, scegliendo accuratamente tutti gli ingredienti.

Altri articoli che ti potrebbero interessare

Sincronicità: nulla accade per caso?

Pubblicato 1 giorno fa. 42268 visualizzazioni. 0 commenti.

Numerologia ed eredità paterna

Pubblicato 15 giorni fa. 91 visualizzazioni. 1 commenti.

Legge di attrazione: cosa fare e non fare per ottenere ciò che vuoi

Pubblicato 1 mese fa. 313 visualizzazioni. 3 commenti.