Questo cereale è davvero unico. Il chicco si presenta lungo e nero, come lunghezza raggiunge circa il triplo di un chicco di riso normale. Basta cercare su internet per leggere la sua interessante storia, nonchè le sue innumerevoli virtù nutrizionali, che lo rendono un alimento molto utile per il nostro benessere. Io ne consumo molto, specialmente in inverno, per godere della sua azione benefica sul sistema immunitario e delle virtù anti-stress. Ho sperimentato varie ricette, in questo periodo amo metterlo in ammollo per qualche ora e cuocerlo insieme ai ceci spezzati, precedentemente ammollati con un pezzetto di alga kombu, aggiungendo verdure, cavolo nero, un po’ di radici come la carota o il topinambur, erbe aromatiche selvatiche, poca cipolla, curcuma, a volte anche qualche pezzetto di patata per dare un po’ di cremosità. Lo lascio riposare in modo che assorba tutto il brodo di cottura e condisco con un filo di olio a crudo. Il sapore è ottimo, molto aromatico, più digeribile di qualsiasi altro riso!